Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe Anno B
NOVE MESI PER LA VITA - DICEMBRE 2023
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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RISPETTO per la VITA
CURA dell'EMBRIONE
In questo ambito uno dei problemi principali è il senso di isolamento delle famiglie che si trovano disorientate di fronte a diagnosi gravi. Esigenza che spinge l’ADVM e l’organizzazione “Mary for Life” ad impegnarsi.
LA FEDELTA’ DEL SIGNORE
Quarta Domenica di Avvento
Anno B
IN MEZZO A NOI
Terza Domenica di Avvento
Anno B
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete...... |
LA TERRA NUOVA
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri |
Quando si cammina, da soli, in aperta campagna, con una visione senza limiti che cavalca avvallamenti, colline, ponti, campi, boscaglie, sotto un cielo terso, e ti fermi in contemplazione di tale bellezza, dell’inusuale silenzio, è come se ti trovassi davanti ad una terra nuova, a cieli nuovi. Davvero è quello il tempo di rallegrarsi, non si ha più paura, perché s’intravede come un’uscita dalla condizione di miseria ed incertezze che il mondo produce ogni giorno di più.
IL PATRIARCATO CHE CI PIACE
Prima Domenica di Avvento
Anno B
non sapete quando il padrone di casa ritornerà |
NOVE MESI PER LA VITA - NOVEMBRE 2023
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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UNA STORIA d'AMORE:
ANTICA E NUOVA
1° Mese
Ciao mammina sono ancora pochi cm ma ti sento, sento la tua voce, quella di papà e dei nonni, che bello sentirvi. Tu mamma mi rendi felice, scusami se a volte ti porto a stare male, io non vorrei ma cresco e devo farmi spazio.
3° Mese
Ciao mamma ora comincio a capire come funzionano i movimenti, muovo i piedini e le manine, tu non mi senti perché sono ancora un fagiolino ma ti assicuro che io sento te, sento il tuo amore.
4° Mese
Sto crescendo bene,vero mamma? Non ti do tanti disturbi ed ora sono felice per questo, non voglio farti soffrire, anzi lascio delle cellule per migliorare il tuo umore, ti aiuto come posso.
5° Mese
Ciao mamma sei in ansia per me vero? Non ti preoccupare ho due manine, due gambe, due occhi che sono uguali ai tuoi, ho un cuore, ho 20 dita e uno me lo succhio di continuo almeno ora perché penso che dopo mi dirai che è un vizio. Oggi vai dal medico vero mamma? Presto scoprirai cosa sono, se sono un maschio o una femmina, io so già ma purtroppo non posso dirtelo… sono un po’ timido. Ma tu mi dici sempre che non importa cosa sarò, l’importante è che stia bene! Sei un angelo mamma.
6° Mese
Ciao mamma ormai faccio le capriole dentro di te, mi diverto a giocare con te e con papà quando fate la gara a chi prende per prima la mia manina ma io sono furbo scappo subito!
7° Mese
Ciao mamma qui si comincia ed essere stretti, tu sei stanca lo so ma sei paziente con me, mi racconti il mondo esterno, mi racconti del sole e della luna, della pioggia e della neve. Che meraviglia dev'essere là fuori, me ne parli con tanta gioia anche se a volte fai la voce triste per le cose brutte che succedono ma io non mi spavento se ci sarai tu a proteggermi, con te mi sento al sicuro
8° Mese
Eccomi mamma ci siamo quasi io ora sono con la testa in giù ma sto bene, ogni tanto spingo per uscire ma non è ora, mi sa che devo aspettare ancora. Grazie mamma per quello che fai, per il peso che porti, per i gonfiori che hai... il tuo amore verso di me dev'essere grande, più di quello che io sento.
9° Mese
Ciao mamma ci siamo, manca davvero poco sono emozionato! Mamma sai non vedo l’ora di vederti, non vedo l’ora di stringerti e dirti grazie, grazie per questi nove mesi passati insieme, cuore nel cuore, sangue nel sangue, grazie mamma. Mamma ci sei? Mi senti? Sto spingendo e spero di non farti male, sento il tuo dolore ma di più il tuo amore per me. Mamma eccomi ora piango perché sono nato, perché ho te e piango per dirti grazie per questa vita.
(Bela Metolli)
CRISTO: RE dell'UNIVERSO
FIGLI DELLA LUCE
XXXIIIa Domenica T.O.
Anno A
Toglietegli il talento, Maria Cavazzini Fortini, 11/2017 |
Ho un’età che mi ha permesso di vivere ai tempi dei “figli dei fiori”, il movimento che ha contribuito al dissolvimento dei valori consolidati attorno all’amore e alla famiglia. L’amore libero, osannato da quei giovani miei coetanei, ha indubbiamente attirato come un’ape su un fiore e l’aver lasciato, come è avvenuto, che si consumasse tale impollinazione ha gettato le basi per la cancellazione delle parole “fedeltà”e“per sempre” nei rapporti fra una donna e un uomo. La crisi conseguente dell’istituto “famiglia” fu il risultato che si ponevano i sovvertitori della legge naturale e di quella di Dio.
LA PORTA
XXXIIa Domenica T.O. Anno A
ESSERE SERVI
XXXIa Domenica T.O.
Anno A
A volte proprio mi domando quanto grande sia la pazienza di Dio, per non stancarsi mai di noi uomini. La storia in questo senso è molto eloquente, nonostante i numerosi richiami sparsi nella Bibbia, come questo:“…se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome,…manderò su voi la maledizione.” (dal Libro del profeta Malachia)
In realtà la maledizione se la infligge l’uomo con il non voler seguire la Legge del Signore, o addirittura, voler cancellare dalla faccia della terra la stessa idea di Dio.
NOVE MESI PER LA VITA - OTTOBRE 2023
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:L'INNOCENZA DEI BIMBI
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LA VOCE DEI NON NATI
TI AMO
XXXa Domenica T.O.
Anno A
CHIAMATI PER NOME
XXIXa Domenica T.O.
Anno A
Date a Dio quel che è di Dio !
Quando si viene al mondo la prima cosa che
viene fatta è dare il nome al nuovo arrivato. E si comincia subito a
vezzeggiarlo quel nome, perché l’innocenza di quel figlio è coinvolgente. Il
bimbo non conosce tutte le persone che bene o male gli stanno attorno, riesce
solo ad entrare in sintonia, attraverso il contatto diretto, corpo a corpo, con
sua madre, ed è logico e scontato. Però, anche lei è ancora una sconosciuta, come
avviene con il Buon Dio, nonostante che: “…io ti ho chiamato per nome, ti ho
dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.” (dal Libro del profeta Isaia)
MOLTI, NON TUTTI, POCHI
XXVIIIa Domenica T.O.
Anno A
Occorre presentarsi sempre con l’abito che distingue il buon cristiano, colui che sta sempre alla presenza dello Sposo |
IL CANTICO D’AMORE
Uno dei primi acini acerbi fu sicuramente quel Caino che viveva dell’invidia per le cose belle che produceva, invece, Abele. Da quel momento, per la determinazione d’amore del Signore, viene continuamente chiesto a ciascuno di noi: “che ne è di tuo fratello?” In sostanza, ad ogni frutto acido, per ogni frutto selvatico, per ogni peccato contro il proprio fratello, ci viene chiesto ragione della nostra fede, il nostro Cantico d’Amore.
RIVIVERE NELL’AMORE
XXVIa Domenica T.O.
Anno A
.... e vi andò ! |
SEMPRE IN RITARDO
XXVa Domenica T.O.
Anno A
Il premio è sempre il massimo della promessa |
CIRCONDATI DALLA MISERICORDIA
XXIVa Domenica T.O.
Anno A
Perdonare fino a 70 volte 7....cioè SEMPRE |
LA CARITA’ IN PIENEZZA
XXIIIa Domenica T.O.
Anno A
Dove due o tre sono riuniti nel Mio nome ... |
IL FUOCO DENTRO DI ME
XXIIa Domenica T.O. Anno A
LE CHIAVI DI CASA
XXI ma Domenica T.O.
Anno A
Rubens: Cristo da le chiavi a San Pietro |
CI BASTA POCO, GLI BASTA POCO
XXma Domenica T.O.
Anno A
i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni |
Nel tempo dei supermercati specializzati nella vendita di cibo per animali, in special modo per cani e gatti; dove si creano spazi pubblici solo per loro e la pubblicità progresso contro l’abbandono di animali è ben sostenuta, così come non conosce freni la crescita demografica degli amici domestici, a differenza di quella dei figli dell’uomo; ecco, in questo tempo, il Vangelo di oggi accentua tutte le contraddizioni di questa epoca. Fino a 50/60 anni fa per cani e gatti non era così, ma ora la società del consumo è entrata a gamba tesa in questo settore e tutto il corollario, perciò, ne viene condizionato. Giusto o sbagliato che sia, anche alla luce di una comparazione con la fame nel mondo, non vi entro nel merito, ma mi riesce facile inquadrare, invece l’immagine evangelica:“…non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini. E’ vero Signore, disse la donna, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni.” (dal Vangelo secondo Matteo)
ZERO FEDE
XIXma Domenica T.O.
Anno A
ASCOLTATELO !
E questo vescovo, “futuro cardinale”, viene pure premiato! C’è di buono che, quanto meno, quel milione di giovani che parteciperanno alla Santa Messa sentiranno la proclamazione della Parola che dice ben altro. Per esempio, per stare sulle profezie: “…gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finisce mai e il suo regno non sarà mai distrutto.” (dal Libro del profeta Daniele)
Perciò il Signore può benissimo fare a meno di noi, “egli ci comandò di seguirlo non perché ha bisogno del nostro servizio, ma per dare a noi stessi la salvezza. Seguire Gesù Cristo, infatti, è partecipare della salvezza, come seguire la luce significa essere circonfusi di chiarore.” (Sant’Ireneo di Lione)
IL COSTO DEL TESORO
E’ il massimo che possa aspettarsi ciascuno di noi, ma spesso, quando si arriva nella vita ad avere una certa importanza, che ci sentiamo “qualcuno”, ecco sarebbe proprio opportuno un bel ruzzolone. E già questo sarebbe una bella grazia. Perché quando riconosciamo la verità, cioè la nostra piccolezza, allora forse ci mettiamo nella medesima predisposizione del re Salomone e riempiremo il nostro cuore di ogni gioia di Dio: “il cuore è stato creato da Dio per contenere la gioia spirituale come un vaso contiene l’acqua.” (Santa Gertrude di Helfta)
In questo vaso, magari, al posto dell’acqua possiamo custodire:“…meravigliosi sono i tuoi insegnamenti, per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici.” (dal Salmo 118)
FORZA E DEBOLEZZA…E FURBIZIA
XVIma Domenica T.O.
Anno A
E’ una forza che tiene conto delle nostre debolezze incrostate dal peccato originale. Quando si nasce si è già in queste condizioni, ecco perché occorre quanto prima il Santo Battesimo. E già s’intravede quell’indulgenza che verrà confermata nel Sacramento della Riconciliazione. Tutto ben congeniato e concreto, bisogna solo saperlo vivere con umiltà e consapevolezza dei propri limiti, oltre che delle debolezze nei confronti del mondo. Dove si nasce, come si cresce, da chi si è condotti, sono tutti fattori che incidono sulla formazione della personalità e della conoscenza di sé stesso, del proprio carattere, della sua forza e della sua debolezza, oltre che delle sue inclinazioni. Niente allarmarsi, comunque, perché con il Battesimo, come dice l’Apostolo Paolo:“…fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza.” (dalla Lettera ai Romani)