XXVa Domenica T.O.
Anno A
![]() |
Il premio è sempre il massimo della promessa |
XXVa Domenica T.O.
Anno A
![]() |
Il premio è sempre il massimo della promessa |
XXIVa Domenica T.O.
Anno A
![]() |
Perdonare fino a 70 volte 7....cioè SEMPRE |
XXIIIa Domenica T.O.
Anno A
![]() |
Dove due o tre sono riuniti nel Mio nome ... |
XXIIa Domenica T.O. Anno A
XXI ma Domenica T.O.
Anno A
![]() |
Rubens: Cristo da le chiavi a San Pietro |
XXma Domenica T.O.
Anno A
![]() |
i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni |
Nel tempo dei supermercati specializzati nella vendita di cibo per animali, in special modo per cani e gatti; dove si creano spazi pubblici solo per loro e la pubblicità progresso contro l’abbandono di animali è ben sostenuta, così come non conosce freni la crescita demografica degli amici domestici, a differenza di quella dei figli dell’uomo; ecco, in questo tempo, il Vangelo di oggi accentua tutte le contraddizioni di questa epoca. Fino a 50/60 anni fa per cani e gatti non era così, ma ora la società del consumo è entrata a gamba tesa in questo settore e tutto il corollario, perciò, ne viene condizionato. Giusto o sbagliato che sia, anche alla luce di una comparazione con la fame nel mondo, non vi entro nel merito, ma mi riesce facile inquadrare, invece l’immagine evangelica:“…non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini. E’ vero Signore, disse la donna, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni.” (dal Vangelo secondo Matteo)
XIXma Domenica T.O.
Anno A
XVIma Domenica T.O.
Anno A
XIIma Domenica T.O.
Anno A
![]() |
voi valete più di molti passeri! |
L’altra sera ero a cena da amici, hanno una figlia di pochi mesi. Restavo come incantato nel vedere come si rapportavano, mamma e papà, con quella piccola. Traspariva una tenerezza da quei gesti, da quegli sguardi, che mi avvolgeva in quella casa, odorosa dei profumi dalla cucina e di quelli caratteristici dalla presenza di una neonata, che mi faceva stare bene, senza il bisogno di sollecitare alcunché di artificioso. Un po’ come quando entri in chiesa, ti siedi su una panca e stai lì, senza il bisogno di alcunché, se non: “…io rivolgo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza…Signore, buono è il tuo amore, volgiti a me nella tua grande tenerezza.” (dal Salmo)
Domenica 25 GIUGNO 2023 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
![]() |
Che cos’è l’adozione spirituale?
L'adozione spirituale fonda la propria forza nello
scopo che si propone. La difesa della vita in tutti suoi aspetti vuol
dire volgersi a Colui che ha offerto la vita e pregarlo per salvare
coloro che sono indifesi e in pericolo di morte. L’adozione spirituale è
la preghiera per un bambino che è minacciato di uccisione nel grembo
materno.
Come può essere fatta l’adozione spirituale?
Sia in forma solenne che in forma
privata, recitando la formula (davanti alla croce o al Santissimo
Sacramento....).Dura nove mesi e consiste nella recita ogni giorno di
una decina del Santo Rosario misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi,
gloriosi (Pater, Ave, Gloria) e nella recita della "Preghiera
giornaliera". Alla preghiera si può aggiungere qualche proposito
personale liberamente scelto.
Quali possono essere i propositi
personali?
I propositi personali possono essere per
esempio: confessione frequente e santa comunione, adorazione del
Santissimo Sacramento, lettura della parola di Dio, digiuno, lotta ai
propri vizi, aiuto ai bisognosi, ulteriori preghiere (litanie, novene,
coroncina della Divina Misericordia, ....).Si può fare l'Adozione
Spirituale senza i propositi personali. I propositi personali non sono
obbligatori, ma sono raccomandati e vengono fatti volentieri da chi si
impegna per l’adozione spirituale.
Come è nata l’adozione spirituale?
Dopo le apparizioni della Madonna di Fatima, l’adozione spirituale è stata la risposta alla richiesta della Madre di Dio di pregare ogni giorno il Santo Rosario come penitenza per l’espiazione dei peccati che più hanno ferito il Suo Cuore Immacolato. Nel 1987 questa preghiera è stata introdotta in Polonia. Il primo centro dell’adozione si è costituito nella chiesa dei padri Paolini a Varsavia. Da questo luogo la preghiera si è diffusa in ogni dove.
Quali sono i frutti dell’adozione
spirituale?
Santissima Trinità
Anno A
Domenica di Pentecoste
Anno A
Gli apostoli e i discepoli di quel tempo erano
sostanzialmente persone semplici, ma incontrando Gesù hanno, da subito,
cominciato a cambiare vita. Non radicalmente, poco alla volta, anche perché non
era facile capire dove sarebbe andata a parare l’esperienza di sequela accanto
a quel “profeta”. Poi capirono che Lui veniva effettivamente da Dio, che
presentava come il Padre suo e di tutti coloro che ne erano, per grazia,
attirati. E, nonostante i disagi, le incomprensioni, le incertezze, in loro
iniziava a manifestarsi una consapevolezza di pace interiore che li faceva
stare bene. Infine, il dramma della Passione e Morte di Gesù, a seguire lo
sbalordimento della Risurrezione e la precarietà del futuro che si presentava
loro in quel marasma che albergava nei loro cuori e nelle loro menti.
Se non che le cose cambiarono radicalmente
perché: “…tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in
altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.”
(dagli Atti degli Apostoli)
Nel pomeriggio di Lunedì scorso 15 Maggio i ragazzi del Noviziato del gruppo scout "Vigevano 1" hanno incontrato Silvia, punto di riferimento del Centro di aiuto alla vita, sede di Vigevano, per scoprire una realtà importante presente sul territorio lomellino, che fornisce un grande supporto a donne in difficoltà che aspettano un bambino.
Silvia si è poi raccontata ai ragazzi, cercando di trasmettere loro la bellezza di una scelta di servizio rivolta al prossimo con la gioia che ne scaturisce.
Ringraziamo con tutto il cuore i volontari che si dedicano a questa missione e ci auguriamo che anche nei nostri ragazzi germogli quell’attenzione che sceglie la vita e allontana l’egoismo.
Grazie a tutti voi del CAV
"Gli scout del Vig 1"
Ascensione del
Signore
Anno A
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
Sesta Domenica di Pasqua
Anno A
![]() |
rendete ragione della Speranza che è in voi |
Neomamme in difficoltà:
solitudine e problemi economici le cause principali
Da un servizio di Milano Pavia News - 04/05/2023
La
Parola di questa domenica punta i riflettori sulla figura di Pietro. E’ lui che
nella prima e seconda lettura stimola all’ascolto delle cose di Dio e, secondo
i resoconti storici, con la sua testimonianza accresceva in modo esponenziale
il numero di quelli che si facevano battezzare nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Proprio lui che, come da profezia, rinnegò il suo Maestro
all’alba della sua Passione e Crocifissione. Secondo San Giovanni Crisostomo: “bisognava
che Pietro, proprio lui, a cui doveva essere affidata la Chiesa, la colonna
della Chiesa, il porto della fede, si dimostrasse debole e peccatore. E questo
avvenne perché in verità, potesse trovare nella sua debolezza un motivo per
esercitare la sua bontà verso gli altri uomini.”
Proprio
per questo poteva essere compassionevole come nella seconda lettura:“…carissimi,
se facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito
davanti a Dio.” (dalla prima Lettera di Pietro)
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
Pasqua di Risurrezione del Signore
Anno A
Domenica delle Palme Anno A
Quinta Domenica di Quaresima Anno A