29 gennaio 2022

IL DIO NASCOSTO

Quarta Domenica T.O. (Anno C)

Domenica prossima, 6 febbraio, come si dovrebbe sapere, urbi et orbi, in Italia si celebrerà la “Giornata per la Vita”, indetta dai Vescovi italiani, per ricordarci che la vita va rispettata sempre, soprattutto quando è più indifesa, come quando si trova nel grembo di una madre. Questo principio non è campato in aria, perché un essere umano, lo dice la scienza, esiste fin dalla prima sua cellula in un modo unico ed irripetibile. Per i credenti, lo dice innanzitutto il Buon Dio: “… prima di formarti nel grembo materno ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni.” (dal Libro del profeta Geremia)

27 gennaio 2022

 NOVE MESI PER LA VITA - GENNAIO 2022

Domenica 30 Gennaio 2022 ore 16,00
alla Chiesa della Madonna degli Angeli

Che ne è di tuo figlio, di tuo padre,
di tua madre, di tuo fratello?

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Franciscan friars of the Renewal
 
(Frati francescani del rinnovamento)

Sono una costola dell’ordine francescano, nata nel 1987 a New York, nel difficile territorio del
Bronx. Amano le sfide estreme, vivono nelle zone più difficili e povere a contatto con gli ultimi, evangelizzano attraverso le arti e la comunicazione. Su Istagram condividono fotografie che raccontano il loro mondo, i luoghi in cui operano, ma a colpire sono soprattutto i momenti di preghiera, mentre celebrano la Messa o vanno in processione con il quadro della Madonna di Guadalupe e la croce in spalla lungo le vie della città. Contemporanei e antichi, alla mano e radicali, giocano a basket e promuovono l’Adorazione eucaristica, fanno video, musica, podcast e pregano il Rosario perché sia riconosciuta la sacralità della vita umana dal concepimento alla morte naturale.
Un esempio di religiosi che grazie a Dio esistono e contagiano con la loro fede profonda e viva.

22 gennaio 2022

LA FORZA DELLA GIOIA

 Terza Domenica T.O. (Anno C)

oggi
oggi si è compiuta la Scrittura che voi avete ascoltato
      

Alla fine della Messa c’è il saluto del sacerdote o del diacono, se presente, che dice: “la Messa è finita, andate in pace”. Il più delle volte, recentemente, mi capita, però, di sentire: “testimoniate il Cristo con la gioia della vostra vita”. E’ un bel saluto, non lo nego, ma mi lascia un po’ perplesso. Come si fa, infatti, ad essere pieni di gioia in “questo mondo di ladri”, come cantava qualcuno, senza rischio di essere sconfessati?
Un altro, un certo Pierre Griolet scriveva: “… con la croce la gioia entra in questo mondo, cambia la mia pena in gioia.” E’ dura da digerire un’affermazione di questo genere, eppure trae ispirazione, sicuramente, dalla Parola: “… questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate perché la gioia del Signore è la vostra forza.” (dal Libro di Neemia)
Cioè, se viviamo i nostri giorni al cospetto del Signore, in noi viene riversato, senza nemmeno accorgercene, uno stato di felicità anche se stiamo nell’indigenza o nella malattia.

15 gennaio 2022

LE SEI ANFORE

2a Domenica T.O. Anno C

Nell’immaginario che ogni tanto mi ricostruisco nel leggere situazioni ed ambienti, persone e luoghi, cerco di tracciare quei momenti speciali in cui avvengono i fatti. Nel caso del matrimonio celebrato a Cana di Galilea la mia attenzione è sollecitata dalle sei anfore di pietra per la purificazione rituale e per la riserva d’acqua di ogni casa. Sono vuote, ed è strano, tanto più che c’era in corso un rinfresco, con un buon numero di invitati. Ma quanto vino avrebbero potuto bere, se ogni anfora poteva contenere dagli ottanta ai centoventi litri? Eppure Gesù le fece riempire d’acqua, e fino all’orlo. I servitori, pronti come si conviene a dei buoni camerieri, si attennero a quanto veniva loro ordinato: “… sua madre disse ai servitori: “qualsiasi cosa vi dirà, fatela.” … e Gesù disse loro …” (dal Vangelo secondo Giovanni)

8 gennaio 2022

IL DESIDERIO DEL BATTESIMO

 9 Gennaio 2022    
Battesimo del Signore
(Anno C)


Vedo che alcuni conoscenti ed amici hanno già sbaraccato presepe e albero di Natale e relative luci, nonché addobbi vari. Eppure il Tempo di Natale, dal punto di vista liturgico, non è ancora terminato. C’è ancora tanto da meditarci, a cominciare dal significato del Battesimo. Un sacramento che sta perdendo il suo significato principale. Infatti, non si battezza più il più presto possibile, tempi addietro il neonato/a veniva portato al battesimale il giorno dopo la nascita, al massimo entro una settimana. Oggi, invece, si posticipa uno/due anni, prendendo tempo per vedere come organizzare al meglio la cerimonia e relativo rinfresco, senza contare che in parecchi casi i genitori non sono sposati, conviventi quando va bene, e i padrini/madrine sono in condizioni di testimonianza superficiale dal punto di vista cristiano. Questa è la realtà, ci si può anche scontrare nell’affrontare le relative problematiche, ma dobbiamo prenderne atto, senza abbatterci perché: “… io vi battezzo con acqua, ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali.” (dal Vangelo secondo Luca)