XVIII Domenica del Tempo Ordinario
Crede
di essere il centro dell’universo, si atteggia come se tutti gli sguardi
fossero su di lui, solo i suoi problemi sono
degni di essere risolti, che gli altri
si arrangino: stiamo parlando dello stolto.
Tutto è venuto e tornerà alla polvere |
Tutta
la Parola di oggi è un invito a non lasciarsi influenzare da simile soggetto,
anzi lo mette sull’avviso, eppure lui continua imperterrito:
- la vanità diventa sempre più il suo metro di comportamento;
- la cupidigia è il suo punto di arrivo, essere sempre più, avere sempre più, potere sempre più;
- l’impurità non è solo una questione d’immagine, ma è pure infangare ciò che di bello può è sa dire il cuore, cioè intimo di ogni espressione nascosta dell’uomo;
- le passioni sono i gesti e le azioni negative del suo animo umano che, pur di soddisfarle, tutto si sopporta e si fa sopportare;
- i desideri cattivi che medita combaciano con il male che si può fare a sé stessi e che si vuol fare agli altri.
- la vanità diventa sempre più il suo metro di comportamento;
- la cupidigia è il suo punto di arrivo, essere sempre più, avere sempre più, potere sempre più;
- l’impurità non è solo una questione d’immagine, ma è pure infangare ciò che di bello può è sa dire il cuore, cioè intimo di ogni espressione nascosta dell’uomo;
- le passioni sono i gesti e le azioni negative del suo animo umano che, pur di soddisfarle, tutto si sopporta e si fa sopportare;
- i desideri cattivi che medita combaciano con il male che si può fare a sé stessi e che si vuol fare agli altri.
Spesso
tutti coloro che hanno questi comportamenti, che fanno queste scelte sembrano
vincenti, tutte le fortune sono con loro, fanno sempre più soldi, riescono
impuniti, la furbizia li accompagna…ma “vanità delle vanità, dice Qoelet,
vanità delle vanità, tutto è vanità” (Qo).
E’
un correre dietro al vento, dice ancora Qoelet, perché intanto tutto sarà
lasciato, senza che niente servirà per il giorno del giudizio.