29 novembre 2015

VERRANNO I GIORNI



Ecco, verranno i giorni, sono giunti i giorni, è l’Avvento e ci prepariamo al Santo Natale: dove ci scambieremo promesse di bene, il presepe, le luci, gli alberi, i babbi, le ghirlande, la neve, etc. etc.
E’ tutto a buon mercato, mentre, invece, le promesse, quelle vere, sono solo di una famiglia (un uomo, una donna, un bambino) che sfida il mondo con la dolcezza e la tenerezza di un amore “per sempre”, cui fa da contro altare l’ombra della Croce: ecco le promesse di bene (Geremia).

22 novembre 2015

VIVA CRISTO RE


Così morivano, fucilati, i Cristeros, in Messico, inneggiando a Cristo, Re del mondo, quando il potere massonico voleva chiudere una volta per tutte con la Chiesa Cattolica. Ma fecero i conti senza l’oste, senza la gente veramente cattolica che si sollevò e combatté, testimoniando e morendo da martiri. Sempre e comunque con il nome di Cristo Re sulle labbra. Non è retorica, è storia.
Chi di noi, oggi, avrà il coraggio di fare altrettanto? Credo nessuno, perché ormai, imbevuti di principi democratici, di fatto siamo sudditi del relativismo più dispotico che possa esistere.
Senza il Re, senza Dio, all’umanità può succedere di tutto. E satana ci sguazza.
N
on è forse avvenuto così anche al Bataclan di Parigi, dove hanno cominciato a sparare mentre si cantava il “bacio dell’amore del diavolo”, suonato in uno sfrenato rock satanico? E’ come se fosse stato chiamato. C’è da farsi accapponare la pelle, oltre che piangere per la morte di persone inconsapevoli e per il dolore dei loro famigliari.

21 novembre 2015

Mons. Crepaldi: "Obiezione di coscienza, banco di prova per la nostra fede"

Un'intervista a S.E.Mons.Crepaldi, in cui il presule parla dei "principi non negoziabili", di come informano sia l'ambito sociale che quello morale personale perchè .." Come faccio a dire che la vita è sacra e intangibile e nello stesso tempo ad approvare l’aborto?".  Spiega poi che i principi non negoziabili non solo non impediscono il dialogo, ma si propongono come punti fermi, condivisi e irrinunciabili, su cui il dialogo poggia perchè "la verità precede il dialogo e lo rende vero dialogo". Ancor oggi attuale l'espressione "principi non negoziabili" pur chiamata diversamente, come " per esempio, papa Francesco non adopera questa espressione, ma ne adopera il significato sostanziale quando, con il suo linguaggio, ...... afferma però le stesse verità sulla vita, la famiglia, la libertà di educazione, la libertà religiosa, la giustizia e così via".
(fonte Zenit.org)

16 novembre 2015

FRA TERRA E CIELO



L’uomo furbo è quello che “sta con i piedi per terra”, mentre chi guarda il cielo vive con la testa fra le nuvole e da questi non ci si può aspettare niente di buono. Chi non è d’accordo con queste logiche? In parole povere, pensa a vivere nel migliore dei modi su questa benedetta terra che poi non sai cosa ci sarà “in cielo”, sempre che un “cielo” ci sarà e non solo della semplice e sporca terra.
Il profeta Daniele, invece, ci viene a ricordare che nella “polvere non ci resteremo a marcire perché ci risveglieremo e alcuni (pochi?) si alzeranno alla vita eterna, altri (molti?) alla vergogna e all’infamia eterna”. Sono parole grosse: vergogna e infamia rimandano ad un giudizio tagliente e irreversibile di condanna che troviamo anche in altre pagine della Bibbia.

13 novembre 2015

Gender: un altro attacco alla famiglia.


Non si può negare che, da tempo,  nella famiglia si insinuano ideologie spesso veicolate dai mass media che ormai rappresentano la fonte principale di "culturazione" della società.
Così i benpensanti hanno introdotto il concetto di genere partendo dall’asserzione secondo cui essere maschio o femmina in virtù della sessualità con cui si nasce, è frutto di antiche, anzi vecchie  filosofie che avrebbero schiavizzato la persona umana.
Qualcuno ha pensato di “liberare” l’essere umano dalla propria sessualità e ha cominciato a far circolare l’ideologia gender per la quale una persona è maschio o femmina in funzione della sua soggettiva percezione di sé e non in virtù della propria struttura biologica: vale a dire che oggi mi sento femmina ma domani mi  percepisco maschio.
Un altro attacco alla famiglia: per questo il CAV Lomellino sezione Gambolò, con la collaborazione del Parroco Don Paolo Nagari e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha proposto nella serata di venerdì 30 ottobre presso l’Auditorium di Gambolò un importante incontro sul tema “Difendiamo la famiglia naturale: riflessioni sul gender”.

8 novembre 2015

LE VEDOVE E GLI ORFANI

Non sono “le vedove allegre” quelle che ci vengono presentate dalla Parola nell’ascolto odierno. La vedova di Sarepta e la vedova del Tempio sono accomunate da una condizione simile: la povertà di mezzi.
Nel tempo la condizione della donna sposata che restava vedova era sinonimo di estrema debolezza sociale, a maggior ragione se con figli da crescere. Proprio per questo era anche soggetto degno di particolare protezione. Le buone intenzioni, però, molto spesso rimangono sulla carta. Come avviene anche oggi. Anzi, ai nostri giorni, per la donna le condizioni sono peggiorate: sempre più

1 novembre 2015

SANTI E PECCATORI

Siamo un popolo di santi e peccatori? Può essere. In forza del Battesimo che abbiamo ricevuto, la santità dovrebbe essere il nostro timbro, come dire, l’impronta specifica della nostra esistenza al punto che solo al passare si venga indicati come i “santi”. Così, d’altronde, venivano chiamati i primi seguaci di Gesù Cristo. In realtà, proprio perché passiamo nella storia e nel tempo, da questi ne risultiamo anche plasmati e condizionati. Per cui le tentazioni di seguire altri percorsi alternativi alla “buona novella” della Parola, sono veramente coinvolgenti. Essere peccatori è, quindi, fisiologicamente possibile in forza del libero arbitrio nel scegliere ciò che non è il bene, vivere, cioè, secondo il mondo, allontanando dal proprio orizzonte ogni riferimento ad un Dio creatore, quale Sommo Bene. E nonostante Giovanni ci dica che