Domenica XXIV TO
Anno B
14 settembre 2024
RINNEGARE SE STESSI
30 agosto 2024
IL MALE DENTRO
Anno B
23 agosto 2024
LA VITA ETERNA
Domenica XXI T.O.
Anno B
16 agosto 2024
L’USO DEL TEMPO
10 agosto 2024
CERCARE IL SIGNORE
9 agosto 2024
PENSANDOCI
3 agosto 2024
IL SIGILLO SUL PANE
27 luglio 2024
NULLA VADA PERDUTO
Nulla(e Nessuno) vada perduto |
19 luglio 2024
LA BATTAGLIA E IL RIPOSO
12 luglio 2024
LA NOSTRA POLVERE
6 luglio 2024
IL DEBOLE E IL FORTE
28 giugno 2024
NOVE MESI PER LA VITA - GIUGNO 2024
Domenica 30 GIUGNO2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
======================
I pensieri di un bambino, nella sua più sincera innocenza. Le risposte di Gesù per comprenderne la grandezza:
Dove sarà la mamma tua adesso?
Come sono le mamme? Che fanno?
Danno, danno sempre.
Tutto: sé stesse, la vita e la luce degli occhi ai figli,
finché divengono vecchie e curve.
Con tutto il cuore.
Io alla mia di più…
COME DORMIRE NELLA MORTE
22 giugno 2024
L’URAGANO E LA BONACCIA
15 giugno 2024
COME UN GRANELLO, COME UN RAMOSCELLO
8 giugno 2024
LO SGUARDO SU DI NOI
1 giugno 2024
EUCARISTIA VIVA
25 maggio 2024
SENZA DUBITARE
io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo |
22 maggio 2024
NOVE MESI PER LA VITA - MAGGIO 2024
Domenica 26 MAGGIO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
==================================
LA STORIA: Maria e il
salmo 103
Questa è la storia della piccola Maria, di anni
8. Si sveglia una mattina con macchie strane sulla pelle. E’ pallida più del
solito e, da giorni, lamenta una stanchezza impressionante. Ha anche la febbre.
Viene portata d’urgenza in ospedale e dopo poche ore arriva la terribile
diagnosi: leucemia.
Comincia con le trasfusioni e con dosi massicce
di cortisone, ma i globuli bianchi non scendono. I genitori sono disperati, i
medici dicono che non possono fare molto, ma non demordono. La degenza in
ospedale si prolunga e la sofferenza si acuisce anche alla luce degli scarsi
risultati delle terapie in corso.
Un giorno Maria chiede alla mamma di leggerle
il Salmo 103. La mamma se ne meraviglia, trova una bibbia nella piccola
chiesetta dell’ospedale e si appresta alla lettura. Non prima d’averle chiesto
il motivo. La piccola le dice che ha sentito il dottore parlare di lei come il
caso 103. Perciò si era ricordata di quanto a catechismo le avevano detto circa
il modo di pregare attraverso i salmi.
E il salmo 103 dice fra le tante cose:
“benedici anima mia il Signore…egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le
tue infermità.”
Mamma rileggi l’ultima parte dell’ultimo verso:
“risana tutte le tue infermità”. Tutti i
giorni richiedeva alla mamma di rileggerle il salmo 103 e specificatamente:
risana tutte le tue infermità”. E su queste parole trovava serenità, il sorriso
e il sonno.
Passano i giorni e Maria migliora, fino alla
dimissione, guarita. Il primario, con soddisfazione, si congeda dai genitori
dicendo: “il cortisone ha vinto la malattia”.
La mamma, però, gli chiede: “professore, nostra
figlia è il caso 103, ma che ne è stato degli altri 102?”.
Il medico abbassa lo sguardo e si limita a dire
che non sempre va così bene. E con le spalle curve se ne va, ma solo Maria e
sua mamma sanno che la malattia non è stata vinta dal cortisone. Null’altro da
aggiungere, se non che la preghiera e l’innocenza dei bimbi possono fare
miracoli.
LA STORIA: Maria e il
salmo 103
Questa è la storia della piccola Maria, di anni
8. Si sveglia una mattina con macchie strane sulla pelle. E’ pallida più del
solito e, da giorni, lamenta una stanchezza impressionante. Ha anche la febbre.
Viene portata d’urgenza in ospedale e dopo poche ore arriva la terribile
diagnosi: leucemia.
Comincia con le trasfusioni e con dosi massicce
di cortisone, ma i globuli bianchi non scendono. I genitori sono disperati, i
medici dicono che non possono fare molto, ma non demordono. La degenza in
ospedale si prolunga e la sofferenza si acuisce anche alla luce degli scarsi
risultati delle terapie in corso.
Un giorno Maria chiede alla mamma di leggerle
il Salmo 103. La mamma se ne meraviglia, trova una bibbia nella piccola
chiesetta dell’ospedale e si appresta alla lettura. Non prima d’averle chiesto
il motivo. La piccola le dice che ha sentito il dottore parlare di lei come il
caso 103. Perciò si era ricordata di quanto a catechismo le avevano detto circa
il modo di pregare attraverso i salmi.
E il salmo 103 dice fra le tante cose:
“benedici anima mia il Signore…egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le
tue infermità.”
Mamma rileggi l’ultima parte dell’ultimo verso:
“risana tutte le tue infermità”. Tutti i
giorni richiedeva alla mamma di rileggerle il salmo 103 e specificatamente:
risana tutte le tue infermità”. E su queste parole trovava serenità, il sorriso
e il sonno.
Passano i giorni e Maria migliora, fino alla
dimissione, guarita. Il primario, con soddisfazione, si congeda dai genitori
dicendo: “il cortisone ha vinto la malattia”.
La mamma, però, gli chiede: “professore, nostra
figlia è il caso 103, ma che ne è stato degli altri 102?”.
Il medico abbassa lo sguardo e si limita a dire
che non sempre va così bene. E con le spalle curve se ne va, ma solo Maria e
sua mamma sanno che la malattia non è stata vinta dal cortisone. Null’altro da
aggiungere, se non che la preghiera e l’innocenza dei bimbi possono fare
miracoli.
18 maggio 2024
LA GUIDA
Camminare per un sentiero, vivere una bella escursione è un’esperienza che tutti possono assaporare, anche senza preparazione alcuna. Se, invece, si vuole scalare un monte che oppone dirupi, pareti irte, passaggi nel vuoto, allora ci vuole una guida. Costui si mette a disposizione con la sua conoscenza del territorio e con la pazienza necessaria a smontare la boriosità di chi temerariamente vuole sovrapporsi, così com’è altrettanto dovuta per rassicurare i timorosi di fronte alle difficoltà dell’arrampicata verso la vetta e, comunque, verso il traguardo della giornata. E’ una guida che non molla sul suo dovere, sul suo impegno, ma richiede la piena disponibilità di tutti e di ciascuno a riconoscerla come tale ad ogni passo , fin dal primo momento che si è iniziata la scalata.
11 maggio 2024
IL NOSTRO TEMPO
Ascensione del
Signore
Anno B
5 maggio 2024
E SONO SOLO UN UOMO
Vi ho chiamato amici |
27 aprile 2024
IL TRALCIO SECCO
24 aprile 2024
NOVE MESI PER LA VITA - APRILE 2024
Domenica 28 APRILE 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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DAVIDE: il bambino che
parlava con gli angeli
e com’era? “Bellissimo”.E’ solo uno dei tanti colloqui di un bambino,
di nome Davide, con sua mamma Elisa, che non lo lasciò un attimo fin dal primo
giorno in cui si manifestò la malattia che lo avrebbe portato alla morte, il
giorno 22 giugno 2021, a quasi nove anni soltanto.La storia di questo bambino e della sua
famiglia è coinvolgente perché avviene in un contesto sociale simile a quello
in cui ciascuno di noi vive abitualmente.La vita di Davide e della sua famiglia viene
stravolta quando al piccolo viene diagnosticata una leucemia linfoblastica
acuta. Dopo la prima dolorosa fase che termina con un trapianto di midollo, senza
esisti positivi, Davide e i suoi genitori entrano in un vortice di delusione e
rabbia per tutte le preghiere e le speranze andate a vuoto.Poi, dal giorno della Prima Comunione,
anticipata per ovvi motivi, l’esistenza del piccolo Davide passa dai toni cupi
insopportabili della malattia, ai colori accesi della gioia e della vera
speranza.A Davide sono venuti incontro gli Angeli, la
Madonna, Gesù e lo prendono per mano. Il bambino capisce che non è più solo nel
suo cammino verso la fine perché fa esperienza del Paradiso e della vita eterna
nelle mani di Dio. Scopre che la sua vita non è assurda, negativa perché
attraverso la maledetta malattia va incontro alla vera vita. Ciò che stupisce è
la capacità con cui sa trasmetterlo ai genitori, al fratello, ai parenti,
liberandoli così dall’angoscia per la sua prematura perdita. Spiega loro che è
bello vivere con Gesù, con la Madonna; è bello il Paradiso, un luogo dove si
sta bene, dove ora Davide “ci attende là”, scrive, serena e in pace, la mamma.Veramente la Comunione è l’incontro tra
due cuori innocenti: il cuore di un bambino e il cuore di Gesù; il cuore del
figlio e il cuore del Padre che è nei cieli.
20 aprile 2024
IL RECINTO
13 aprile 2024
PACE A VOI
Noi siamo Tommaso che non crede - Ecco "Pace a voi" |
Il Vangelo di questa domenica riporta le parole del Signore che ci dice di non essere turbati, di non avere dubbi circa la “pace” che accompagna il suo saluto agli apostoli. Ma come si fa a non essere preoccupati, direi angosciati, per quanto succede intorno a noi? Le guerre continuano e si stanno scaldando i motori per l’invio sui campi di guerra di nuovi armamenti, di nuovi missili, di altri uomini da mandare al macello. Sotto altri cieli, negli asettici e lussuosi palazzi del potere si decide che l’aborto è ormai da considerarsi un diritto costituzionalmente protetto. La religione che vive in Cristo viene derisa ed infangata per bieco desiderio di fare più denaro, per vendere qualche sacchetto di patatine in più. Guai, però, a trattare nello stesso modo altre religioni, anzi si stravolgono concetti e realtà pur di apparire aperti e disponibili ad una nuova religione mondiale che tolga dall’orizzonte la persona di nostro Signore Gesù Cristo.
6 aprile 2024
ESSERE CREDENTE
Anno B
Questa domenica dopo Pasqua ci presenta
l’immagine di Gesù nella Divina Misericordia, con i raggi del suo amore rivolti
verso il basso. Sono rivolte ai suoi discepoli, ancora incerti, che hanno
bisogno del perdono, che confidano, appunto, nella misericordia che solo un
Padre può concedere ai propri figli perché: “…chiunque è stato generato vince
il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.” (dalla
prima Lettera di Giovanni Apostolo)
Su questo punto non si può, a nostra volta,
mollare. Ciascuno di noi viene da Dio, con il suo carico d’Amore che, nella sua
purezza, ci spinge verso la sconfitta del male che infesta il mondo, attraverso
il Santo Battesimo. A questo punto la fede diventa incrollabile, al punto tale
da essere pronti al martirio pur di non rinnegarla.Anche perché le mani benedicenti di Gesù nella
Divina Misericordia, sono quelle che hanno toccato la fanciulla morta e la bara
del ragazzo di Nain. Sono le mani che hanno spezzato i pani per i cinquemila e
con esse ha offerto il suo corpo e il suo sangue nella cena della definitiva
consacrazione. D’altronde “Gesù spezzò il pane. Se non avesse spezzato il pane,
come le briciole sarebbero potute giungere fino a noi?” (Baldovino di Ford)
Oggi, infatti, quelle mani sono le mani del sacerdote, “Alter Cristus” che
rinnovano il suo sacrificio, se riusciamo anche oggi a rivedere in esse le
ferite dei chiodi.
30 marzo 2024
IL SEPOLCRO
(ANNO B)
23 marzo 2024
IL MANTELLO
L’immaginario (sicuramente il mio) fissa la Domenica delle Palme in un film che vede la gente frequentare le chiese in misura superiore rispetto agli standard domenicali per via della distribuzione dell’ulivo benedetto. Che viene presentato come un simbolo di pace, da portare a casa, allegri, per appenderlo sopra la testata del letto o all’ingresso dell’abitazione, Eppure, tutto ciò stride con quanto, durante la liturgia, si va poi a vivere con l’ascolto estenuante della passione di nostro Signore Gesù Cristo. S’inneggia, durante la processione, con i rami d’ulivo o di palme, ma si ci si dimentica di stendere i mantelli.
22 marzo 2024
NOVE MESI PER LA VITA - MARZO 2024
Domenica 24 MARZO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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LEONI E LEONESSE: senza mollare mai
E’ una storia commovente. E’ la cronaca estrema e reale di una mamma, Giulia, e di suo figlio, Ettore. Accade in Vigevano, la città in cui viviamo, in un ambiente familiare vicino e conosciuto, dove una giovane coppia, Giulia e suo marito Amedeo, fondano le loro promesse matrimoniali, felicemente sostenute con l'arrivo del loro primo figlio, Ettore.
A questo piccolino, all'età di tre anni, viene diagnosticato un cancro in testa. Qui comincia il suo calvario, condiviso da tutti i suoi familiari, in primis dalla madre, che non lascerà un istante Ettore per tutto il tempo della malattia e delle relative estenuanti e dolorose terapie. Da questa esperienza diretta, vissuta sulla carne e sulla psiche di una giovane madre, emerge il desiderio e la necessità di testimoniare tutto quanto il percorso che ha portato alla sconfitta, grazie a Dio, del male.
Una confessione in cui emerge tutto l'amore di una madre, di una leonessa e del suo piccolo leone.
Una storia di un bambino e della sua famiglia, che risalgono dall'inferno. La disperazione, le lacrime, le angosce, le sofferenze diventano il pane quotidiano che alimenta, però, la speranza. Fidandosi e lasciandosi condurre da quei medici e personale sanitario che li hanno seguiti e sostenuti nella battaglia presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, reparto di oncologia pediatrica.
Una storia, dunque, vera, documentata, quasi come un diario. Una vicenda narrata, per mettersi personalmente in gioco, da una mamma che vuole essere di aiuto alle mamme, alle leonesse, che affrontano o affronteranno lo stesso percorso, per aiutarle a ritrovare la luce persa per strada. Ettore e sua mamma e tutti i loro cari quella luce l’hanno trovata con la guarigione, ma soprattutto con la fede in Colui che tutto può.