XXXIV Domenica T.O.(Anno A)
Nostro Signore Gesù
Cristo Re dell’universo
La vulgata dice che stare nel gregge non è
proprio il massimo perché si è come pecore che non si distinguono le une delle
altre. In parole povere si è dei pecoroni che seguono solo quelli davanti.
Se, però, si sta nel gregge di Cristo le cose
cambiano perché:
“come un pastore passa in rassegna il suo
gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore…e le radunò che erano state
disperse.” (dal Profeta Ezechiele).
Cristo, infatti, è in mezzo a noi e ci
riconosce uno per uno, anzi va a cercare anche i distratti e i dispersi e li
raduna nella sua Chiesa. Li protegge, li foraggia, in modo del tutto speciale,
sacrificandosi per loro in ogni Consacrazione Eucaristica.