Anna chiede e prega Dio per avere
un figlio e dopo aver ottenuto la Grazia del concepimento di Samuele è pronta a
ridonare la vita. Maria, con Giuseppe, domanda a Gesù perché si è attardato per fermarsi a Gerusalemme senza neanche
avvertirli, lasciandoli così nell’angoscia. La risposta ottenuta non la
capiscono nell’immediato, ma ritornati a Nazaret… "Maria custodiva tutte queste
cose nel suo cuore". Serbava, cioè, la vita di una famiglia normale, un padre,
una madre e un figlio (sì, ammettiamolo, loro un po’ speciali lo sono) in cui
si vede quest’ultimo… "crescere in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli
uomini". Che impara a lavorare per guadagnarsi il pane quotidiano, che impara a
studiare per prepararsi alla missione, che testimonia con semplicità che si sta
bene in una famiglia normale.
E’ così difficile pensarlo? e
riconoscere una famiglia come quella di Nazaret valida per tutti e per sempre?
E’ così difficile immaginare di proteggerla sapendo che così si protegge il
futuro del paese, del villaggio, della nazione, dell’umanità?