29 luglio 2017
E’ SIMILE…
XVII Domenica T.O.(Anno A)
Quante volte, animati da buone intenzioni e da una serie infinita di domande, chiediamo, mentre preghiamo, al Signore di farci capire cosa vuole da noi. Nel primo Libro dei Re la prospettiva è capovolta:
“…chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda…concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male.”
E’ il Signore che chiede a noi cosa vogliamo per noi. Proviamo, con sincerità, ciascuno provi a fare l’elenco che vorrebbe.
22 luglio 2017
LA ZIZZANIA DEI PREPOTENTI
XVI Domenica
T.O.(Anno A)
La nostra vita trascorre nella ricerca del
bene, per noi e per i nostri cari. Amiamo Dio, siamo credenti in Lui come Sommo
Bene e sappiamo, lo sentiamo nel nostro più intimo respiro, che tutta la storia
dell’umanità si sviluppa per giungere, anche attraverso ciascuno di noi, anzi, per
tornare a Lui. Ecco perché ci è naturale comprendere S. Paolo quando ai Romani
dice: “…del resto noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano
Dio.”
Quei “quelli” siamo proprio noi, la sua
Chiesa viva, che insieme amiamo Dio e gli rendiamo grazie e gloria per il bene
che concorre al vivere concorde fra gli uomini.
19 luglio 2017
ASTORGA – FONCEBADON 05.08.2010 21ma Tappa
sopra i prati e le colline
và, dillo alle montagne
che Cristo è con noi.
Eccoci qua, un anno dopo, in pieno anno composteliano. Quando la festa di San
Giacomo cade di domenica (il 25 luglio) viene indetto, appunto, l’anno
composteliano. Il prossimo cadrà nel 2021.
Ieri siamo arrivati in macchina ad Astorga dopo un viaggio di due giorni, come
negli anni precedenti, attraversando tutta la Francia e fermandoci a dormire
sempre a Bourguette, appena dopo Roncisvalle. Naturalmente ne abbiamo
approfittato per prendere la solita Messa del pellegrino concelebrata dai soliti
sacerdoti, di cui quello che dà la benedizione finale ai pellegrini assomiglia
in modo impressionante al nostro vescovo emerito Mons. Locatelli,
mangiare la solita trota alla cena dei
pellegrini e gustare l’aria frizzante di chi è all’inizio della grande avventura
del Cammino. C’era tanta gente, faceva freddo (13 gradi) e pioveva.
15 luglio 2017
IL FRUTTO DELLA PAROLA
XVma Domenica T.O.(Anno A)
La Parola di questa domenica sembra sia
portata attraverso il linguaggio della creazione:
“…stillano i pascoli del deserto e le colline
si cingono di esultanza. I prati si coprono di greggi, le valli si ammantano di
messi: gridano e cantano di gioia.” (Salmo)
E’ come se fossimo invitati a cogliere la
benevolenza che ci viene dal guardare la natura intorno a noi per capire che lo
stare ripiegati su di noi non è il modo consono per godere della vita.
Perché anche dalle cose meno belle come il
deserto, anche da luoghi impervi si può cogliere l’essenziale per esultare.
Anche nell’estrema povertà, per esempio, è sempre una gioia la nascita di un
bimbo, perché l’orizzonte si apre alla speranza.
8 luglio 2017
IL NOSTRO GIOGO
XIVma Domenica T.O. (Anno A)
Sulle nostre spalle (rubate all’agricoltura),
ciascuno ha il suo giogo. La vita, sulla base del luogo dove sei nato, della
famiglia che ti ritrovi, già in partenza ha in serbo il suo legnaccio da
calarti sulla schiena. Chi più, chi meno sente il peso del vivere mano a mano
che cresce. Certo, nell’avanzare con l’età, aiutato da una buona famiglia,
checché se ne dica, impostata sul matrimonio di un padre e di una madre, è un
bel vantaggio per sapersi districare in leggerezza ed agilità. Se pure, tutto
ciò non fosse sufficiente, neppure una buona educazione religiosa, ci pensa
sempre il Buon Dio che ci dice attraverso il Vangelo di oggi:
“…venite a me, voi tutti che siete stanchi e
oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate
da me, che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”.
5 luglio 2017
SAN MARTIN DEL CAMINO – ASTORGA 17.08.2009 XX tappa
“Mira, Mira: ecco il barone per cui là giù si vicita Galizia”
(Paradiso XXV, 13-18)
“…in modo strecto non s’intende peregrino se non chi va verso la casa di sa’
Jacopo o riede…” (Dante, Vita nova XL., 6)
Questa mattina ci avviamo alle 5,45 perché vorremmo arrivare ad Astorga sul
presto. Quest’anno interrompiamo qui la nostra seconda parte di cammino.
Prenderemo, perciò, un pullman per Burgos dove pernotteremo ed il giorno
successivo andremo a recuperare la macchina a Santo Domingo de la Calzada, per
il ritorno a casa.
La giornata inizia bene, siamo sufficientemente riposati, un po’ dispiaciuti
perché finisce l’avventura, ma non demordiamo di goderne fino in fondo lo
spirito.
1 luglio 2017
CHI ACCOGLIE CHARLIE ACCOGLIE ME
XIIIma Domenica T.O.(Anno A)
“…chi accoglie voi accoglie me, e chi
accoglie me accoglie colui che mi ha mandato…chi avrà dato da bere anche un
solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in
verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa.”
Mi sento di dire che non m’importa del mondo,
soffro per questa nostra Chiesa smarrita, assorbita dal mondo, una Chiesa che
non è più cattolica perché “…non esiste un Dio cattolico…” secondo qualcuno.
Siamo alla frutta. Eppure, dal Secondo Libro dei Re sappiamo che c’è ancora
qualche uomo di Dio:
“…io so che è un uomo di Dio, un santo colui
che passa sempre da noi. Facciamo per lui una piccola stanza superiore…tu
stringerai un figlio fra le tue braccia.”
Sì, qualche uomo di Dio come il Cardinale
Cafarra, come il Vescovo Crepaldi, hanno preso possesso della “stanza
superiore” e sulla vita del piccolo Charlie e dei suoi genitori riescono ad
alzare profeticamente la loro voce.
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