LA VIA DELLA GIUSTIZIA



Domenica XXVI T.O.(Anno A)
Tanto per essere chiari e non farci abbagliare da facili sovraesposizioni: il paradiso non è pieno di miscredenti e prostitute a discapito di chi nella vita ha cercato di essere fedele alla Legge del Signore:
“…in verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel Regno di Dio.…perché hanno creduto a Giovanni…” (Vangelo di Matteo)
Hanno creduto, questa è l’azione che li porta avanti, proprio perché credendo hanno cambiato stile di vita. Pensiamo, tanto per intenderci, a Matteo stesso, o come si dice, a Maria Maddalena. Mi viene spontaneo il suo ricordo quando agli incroci delle strade velocemente si svendono quelle poveracce. Non è in quel modo di vivere, fermo restando la volontà di perseguirlo, che si garantiscono il passaggio verso il Regno. Che poi ci vorrebbero tanti nuovi “Don Oreste Benzi”, ma questo è un altro discorso.

SAMOS – MORGADE Martedì, 10 Agosto 2010 XXVI tappa

“Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle mie alture mi fa camminare” (Abacuc 3,19)
 
Alla partenza, circa le 7,00, siamo un po’ galvanizzati dal fatto che ci ritroveremo a percorrere parte del tratto che facemmo nel 2007 con gli amici dell’allora pellegrinaggio. Fino a Sarria il cammino si evolve fra saliscendi a fianco della strada provinciale, immersi nella nebbia come se fossimo stati a casa.
A Sarria ci fermiamo al primo bar che incontriamo per la colazione e poi saliamo alla città antica dove, davanti all’ostello comunale, troviamo i giovani pellegrini francesi che avevamo visto per l’ultima volta a O Cebreiro. Il ragazzone, sdraiato sui gradini, ammette che con il ginocchio così malandato non ce la fa più e, quindi, a malincuore  ritornano a casa.

PERDONARE DI CUORE


Domenica XXIV T.O.(Anno A)
Una delle cose più difficili da fare nella vita di tutti i giorni è proprio quella di saper perdonare. Quanto odio viene coltivato quando sono famiglie, fazioni, popoli che non riescono a dimenticare torti subiti e vogliono rispondere con la stessa moneta.

O CEBREIRO – SAMOS Lunedì, 9 Agosto 2010 XXV tappa

“Quello che prima dovevo nascondere nel più intimo del mio cuore, ormai lo posso proclamare a voce alta e forte: credo, confesso. Signore è possibile che rinasca colui che è già giunto alla meta della sua vita? (Gv 3,4) Questo hai detto, e si è verificato per me….Nessun cuore umano può capire quello che tu riservi a coloro che ti amano. Ora che ti ho stretto a me non ti lascerò (Ct 3,4). Qualunque sia il cammino della mia vita, tu sei con me. Niente mi separerà dal tuo amore. (Santa Teresa Benedetta della Croce /Edith Stein\).
 
Come di consueto, ormai, alle 6,00 eravamo ancora avvolti dal buio, ma già in strada. Decidiamo di optare per l’asfalto per due motivi: si vedeva veramente poco e per il fatto che avevo dovuto calzare i sandali a causa della medicazione del giorno prima. Questo secondo motivo, ovviamente mi avrebbe fatto camminare male in quanto non potevo utilizzare i plantari ad hoc che sono costretto a portare.

LA LOGICA DEL MALVAGIO



Domenica XXIII T.O. (Anno A)
Prendiamo spunto dal Salmo 94: “Se ascoltaste oggi la sua voce…”e proviamo sul serio ad ascoltare la sua voce, quella del Signore Dio che non si stanca mai di rivolgersi a noi, proprio a noi, per aiutarci nella nostra vita a prepararci all’incontro con lui. Non lo fa in modo melenso, alla vogliamoci tutti bene, perché, nella sua bontà, ci ha lasciati comunque liberi di non volerlo per niente incontrare. E lui rispetta la nostra libertà, non rispetta invece la malvagità e lo dice chiaramente:
“Se dico al malvagio: “malvagio, tu morirai” e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua condotta, ma della sua morte io domanderò conto a te.” (dal Libro del Profeta Ezechiele).

IL FUOCO ARDENTE



XXII Domenica del T.O. (Anno A)
Domenica scorsa abbiamo letto il perché Gesù Cristo abbia voluto fondare la sua Chiesa sulla roccia di Pietro e come abbia a lui consegnato le chiavi del suo Regno. Oggi vediamo come allo stesso venga riservato un trattamento sorprendente:
“…Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo. “Dio non voglia Signore; questo non ti accadrà mai. Ma Gesù voltandosi disse a Pietro: “va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. (Vangelo di Matteo)