XIV Domenica T.O. (Anno B)
Ogni
tanto, fra la moltitudine di notizie giornaliere, riesce a trovare spazio il
genocidio di cristiani che sta avvenendo in Nigeria. D’altronde qui da noi sono
tutti concentrati a piangere per i presunti migranti che non trovano più aperti
i porti italiani. In compenso, anche nella chiesa cattolica, delle migliaia di
persone uccise, le loro case e chiese distrutte, famiglie costrette a fuggire a
causa del loro credo, non fa né caldo né freddo. Sarà perché a commettere quei
crimini sono musulmani? E, quindi, guai a parlare male di questi? Allora che il
Salmo si riversi su di noi:
“…pietà
di noi, Signore, pietà di noi, siamo già troppo sazi di disprezzo dei superbi…
dello
scherno dei gaudenti.”
E
quando succederà anche da noi, bisognerà proprio vedere come reagiremo. In
parte già lo constatiamo quando vediamo come siamo disprezzati nella politica
come nell’andazzo sociale, con tutti quei gay-pride che altro non sono che uno
sfregio alla Santa Chiesa.