XXVI Domenica del Tempo Ordinario
"I Vangeli illustrati"- di Odo Tinteri |
D’altra
parte, chi non è disposto ad imbracciare le armi della fede, deve sicuramente
sottostare agli ammonimenti di Amos: “ guai agli spensierati di Sion, a quelli
che si considerano sicuri…”.
Questi
sono come il ricco del Vangelo di Luca che pensa solo a sé stesso. Agogna la
ricchezza per dedicarsi ai bagordi, sperpera e si prende gioco di chi non
riesce come lui. Si vanagloria, s’incensa con feste e pranzi, ossequioso con i
forti ed arrogante con i deboli.
L’altro
soggetto che incontriamo nel racconto evangelico è Lazzaro, un povero. Non ci
viene raccontato perché è povero, solo che la sua condizione è veramente
miserevole. Sembra di guardare la fotografia dei poveri che continuano ad
aumentare oggi anche fra di noi.
Comunque,
di questo povero viene riportato il nome, a differenza del ricco. E’ un indice
importante perché è segno di rispetto, di amicizia, di consolazione.Mentre
il ricco si perde nell’anonimato perché è lontano, perché è ripiegato su sé
stesso.