XXX Domenica del T.O. Anno B
CON LA FEDE E’ TUTTA UN’ALTRA COSA
CHI SIAMO NOI - ADORAZIONE PER LE MAMME IN ATTESA
Buona giornata a tutti!
E' una Adorazione con periodi di silenzio, di preghiera ad alta voce, di ascolto del ministro che guida la funzione, di canti di lode.
E' stato per noi normale dar vita al percorso di Nove Mesi durante il quale celebrare un'ora di adorazione e di approfondimento sulla vita e sulla maternità che così bene identifica lo scopo della nostra associazione.
Da qui nasce il desiderio di distribuire il libretto che accompagna l'adorazione e che ci fa seguire la funzione. Sarà possibile ricevere via mail a casa questo libretto e l'intervento di quel mese, intervento fatto durante la funzione con l'illustrazione di un fatto reale.
Per questo durante l'Adorazione ci si può rivolgere agli addetti comunicando loro la vostra mail per ricevere libretto e intervento mensile, oppure solo l'intervento del mese.
Grazie
Domenica 27 OTTOBRE 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
NOVE MESI PER LA VITA |
PRIMO MESE |
27 OTTOBRE
2024
VOGLIO LA MAMMA E
IL PAPA’:
NO ALLA MATERNITA’ SURROGATA
LA
PAROLA
Quanto
è grande il tuo nome su tutta la terra!
Voglio
innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con
la bocca di bambini e di lattanti:
hai
posto una difesa contro i tuoi avversari,
per
ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Quando
vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la
luna e le stelle che tu hai fissato,
che
cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il
figlio dell’uomo, perché te ne curi?
(Salmo 8)
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ECCO TUA MADRE |
Davanti all’Annunciazione del Beato Angelico, Giorgio La Pira
chiede a Zeffirelli: |
“Lo sai cos’è questo?”
“L’annunciazione”, rispose Zeffirelli.
“E sai cosa
vuol dire l’Annunciazione?”
“E beh, è venuto un angelo davanti alla Madonna
e le ha detto che sarà la madre di Gesù”
“Sì, va bene…ma
come?”
“E’ la madre di
Gesù…” fece Zeffirelli confuso.
“Come sarebbe
diventata la madre di Gesù?”
Silenzio.
Allora La Pira lo aiutò:
“E’ la madre di
Gesù perché lo Spirito divino è disceso nella carne, nel ventre di questa donna
e si è incarnato. Hai capito? Quindi, non vergognarti mai.
La maternità è
sempre santità. Qualunque cosa dicano di tua madre, tu la devi pensare sempre
come una santa perché è come la Madonna, e quando avrai bisogno di qualcosa
nella vita prega la Madonna e pregherai tua
Madre.”
Uno dei pregi più caratteristici e più utili del Santo Rosario è quello di poter essere recitato dovunque. Tenere in mano una coroncina e sgranarla piamente, è cosa che può farsi in ogni luogo, per le strade o sul treno, nei momenti di attesa in una sala d’aspetto o alla fermata del pullman, durante la fila allo sportello delle poste o salendo le rampe di una scalinata, stando fermo a riposo o guidando la macchina… Pensiamo a Sant’Antonio Maria Claret, che da giovane, lavorando nel cotonificio, recitava con gli operai il Rosario, mentre manovrava le macchine. E anche durante le pause alle sedute del Concilio Ecumenico Vaticano II, mentre tutti uscivano dall’aula conciliare per fare due passi o prendere un caffè, si vedeva don Giacomo Alberione restare al suo posto, in ginocchio, a recitare Rosari. Il santo Rosario può essere recitato da solo o in gruppo, con i grandi o con i piccoli, a voce alta o in silenzio. La recita del Santo Rosario non esige nessun apparato di cerimonie o di riti, né cambia in nulla se fatta per i vivi o per i morti, al letto di un moribondo o presso la culla di un bimbo… davvero il Rosario è una preghiera stupenda, la più semplice ed universale. E’ vero che il posto ideale per la recita del Rosario resta sempre la Chiesa, in ginocchio accanto al Tabernacolo o presso l’altare di Maria Santissima, come faceva ogni giorno, per ore ed ore, Padre Pio da Pietrelcina. ma quando ciò non sia possibile, in qualsiasi luogo, l’anima può mettersi alla presenza di Maria, rivolgersi a Lei con la pia recita delle Ave Maria. E anche in questo i Santi ci dimostrano con i loro esempi che il Rosario va bene dappertutto, non è condizionato da ambienti ed orari, si colloca agevolmente in tutti i luoghi e a tutte le ore.
(tratto da: Il Santo Rosario e i Santi di padre Stefano Maria Manelli )
IL NOSTRO SCUDO
INCONTRO DI PREGHIERA 17 novembre ad Assago (MI)
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LASCIARE TUTTO
Domenica XXVIII TOAnno B
Vivere come se Dio non esistesse può tornare
comodo perché non c’è da rendere conto a nessuno, se non ad alcune regole che
il mondo, di volta in volta, si da.
E’ comodo, inoltre, perché, in sostanza, cerchi
di realizzare i tuoi interessi e le tue passioni seguendo solo il tuo istinto
ed applicando la tua intelligenza e furbizia. Le tue giornate, i tuoi anni
scorrono, così, secondo le tue intenzioni, ma c’è un ma: “…non vi è creatura
che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di
colui al quale dobbiamo rendere conto.” (dalla Lettera agli Ebrei)