CON LA FEDE E’ TUTTA UN’ALTRA COSA

XXX Domenica del T.O. Anno B

L’altro giorno, una persona che conosco da tempo, con una situazione familiare disastrosa, mi raccontava dell’andamento della sua vita di tutti i giorni, lamentandosi che ogni cosa che deve affrontare si trasforma sempre in problemi su problemi. Quasi piangente chiedeva consiglio. Cosa potevo dirle? Chiaramente, non aveva bisogno di soluzioni per i problemi, ma di conforto, di poter sfogare la sua amarezza, di trovare in parole amiche semi di speranza.

CHI SIAMO NOI - ADORAZIONE PER LE MAMME IN ATTESA


 Buona giornata a tutti!   

come certamente molti di voi sanno da ormai 18 anni teniamo durante l'anno una bella funzione alla Chiesa della Madonna degli Angeli. 

E' una Adorazione con periodi di silenzio, di preghiera ad alta voce, di ascolto del ministro che guida la funzione, di canti di lode.

Dura per un arco di Nove Mesi nell'ambito dell'anno; inizia dal mese di Ottobre e per un periodo di nove mesi(evidente l'analogia della maternità) si celebra ogni ultima domenica del mese, alle ore 16,00 presso la chiesa della Madonna degli Angeli in via Madonna degli Angeli, 34 Vigevano.
La durata è di nove mesi e per noi è stata una sorpresa poterci riunire in una chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli, che si trova in via Madonna degli Angeli (la mano di Dio?)
E' stato quindi possibile che il Centro di Aiuto alla Vita ODV, potesse riunirsi in un luogo così specifico.
La nostra associazione, Centro di Aiuto alla Vita, si propone di aiutare le mamme in difficoltà nel periodo della gravidanza perché non rifiutino e non  uccidano la creatura che portano in grembo.

E' stato per noi normale dar vita al percorso di Nove Mesi durante il quale celebrare  un'ora di adorazione e di approfondimento sulla vita e sulla maternità che così bene identifica lo scopo della nostra associazione.

Da qui nasce il desiderio di distribuire il libretto che accompagna l'adorazione e che ci fa seguire la funzione. Sarà possibile ricevere via mail a casa questo libretto e l'intervento di quel mese, intervento  fatto durante la funzione con l'illustrazione di un fatto reale.

Per questo durante l'Adorazione ci si può rivolgere agli addetti comunicando loro la vostra mail per ricevere libretto e intervento mensile, oppure solo l'intervento  del mese.

Grazie

 clicca per andare alla meditazione di questo mese

                 Domenica 27 OTTOBRE 2024 ore 16,00

                    presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

                   

NOVE MESI PER LA VITA

PRIMO MESE

27   OTTOBRE   2024 
VOGLIO LA MAMMA E IL PAPA’: 
NO ALLA MATERNITA’ SURROGATA


Proprio di questi tempi si è parlato in modo più appropriato di maternità surrogata, cioè di utero in affitto, o meglio di commercializzazione della donna e del bambino.
In particolare, di una madre e del suo bambino, un legame connaturale che niente e nessuno potrà mai cancellare.
C’è ancora una forte componente sociale e politica che ritiene la compravendita di figli un reato universale. Così ha legiferato il Parlamento italiano, ma non c’è da illudersi, i senza Dio troveranno il modo di aggirare questa legge come l’esperienza di questi ultimi anni insegna.
Dove potentissime lobby conducono campagne mirate a disgregare anche questo ultimo tassello valoriale della famiglia, sostenute da personaggi pubblici, e importanti “testimonials”, come, per esempio, quel famoso cantante inglese. Singolare la sua tenacia e quella di suo “marito” con la quale hanno fatto ricorso all’utero in affitto, strappando il bambino alla madre non appena nato.
Non c’è, però, calore materno fra le braccia di due uomini che non potranno neppure essere papà, tant’è vero che il neonato non smetteva di piangere.
Al punto che i due “genitori” hanno dovuto imbastire un giro aereo settimanale per la fornitura del latte materno.
Come dire, da parte del bambino: voglio la mamma!

LA PAROLA

 O Signore, Signore nostro
Quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli. 
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, 
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

                                       (Salmo 8)


 

 

ECCO  TUA MADRE

 

Davanti all’Annunciazione del Beato Angelico, Giorgio La Pira chiede a Zeffirelli:

“Lo sai cos’è questo?”

“L’annunciazione”, rispose Zeffirelli.

“E sai cosa vuol dire l’Annunciazione?”

“E beh, è venuto un angelo davanti alla Madonna 

e le ha detto che sarà la madre di Gesù”   

“Sì, va bene…ma come?”

“E’ la madre di Gesù…” fece Zeffirelli confuso.

“Come sarebbe diventata la madre di Gesù?”

 Silenzio.

 Allora La Pira lo aiutò:

“E’ la madre di Gesù perché lo Spirito divino è disceso nella carne, nel ventre di questa donna e si è incarnato. Hai capito? Quindi, non vergognarti mai.
La maternità è sempre santità. Qualunque cosa dicano di tua madre, tu la devi pensare sempre come una santa perché è come la Madonna, e quando avrai bisogno di qualcosa nella vita prega la Madonna e pregherai tua Madre.”

 (testimonianza di Zeffirelli su Giorgio La Pira).

 

Uno dei pregi più caratteristici e più utili del Santo Rosario è quello di poter essere recitato dovunque. Tenere in mano una coroncina e sgranarla piamente, è cosa che può farsi in ogni luogo, per le strade o sul treno, nei momenti di attesa in una sala d’aspetto o alla fermata del pullman, durante la fila allo sportello delle poste o salendo le rampe di una scalinata, stando fermo a riposo o guidando la macchina… Pensiamo a Sant’Antonio Maria Claret, che da giovane, lavorando nel cotonificio, recitava con gli operai il Rosario, mentre manovrava le macchine. E anche durante le pause alle sedute del Concilio Ecumenico Vaticano II, mentre tutti uscivano dall’aula conciliare per fare due passi o prendere un caffè, si vedeva don Giacomo Alberione restare al suo posto, in ginocchio, a recitare Rosari. Il santo Rosario può essere recitato da solo o in gruppo, con i grandi o con i piccoli, a voce alta o in silenzio. La recita del Santo Rosario non esige nessun apparato di cerimonie o di riti, né cambia in nulla se fatta per i vivi o per i morti, al letto di un moribondo o presso la culla di un bimbo… davvero il Rosario è una preghiera stupenda, la più semplice ed universale. E’ vero che il posto ideale per la recita del Rosario resta sempre la Chiesa, in ginocchio accanto al Tabernacolo o presso l’altare di Maria Santissima, come faceva ogni giorno, per ore ed ore, Padre Pio da Pietrelcina. ma quando ciò non sia possibile, in qualsiasi luogo, l’anima può mettersi alla presenza di Maria, rivolgersi a Lei con la pia recita delle Ave Maria. E anche in questo i Santi ci dimostrano con i loro esempi che il Rosario va bene dappertutto, non è condizionato da ambienti ed orari, si colloca agevolmente in tutti i luoghi e a tutte le ore.

          (tratto da: Il Santo Rosario e i Santi di padre Stefano Maria Manelli )


 

IL NOSTRO SCUDO

                                 XXIX Domenica del T.O. 
Anno B

C’è un salmo che dice di non aver paura anche se dovessimo
trovarci in una valle oscura perché il suo bastone ed il suo vincastro danno sicurezza.
Un altro salmo ci mette a disposizione anche uno scudo:“…l’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo.” (dal Salmo n.32)
Abbiamo, quindi, chi ci offre la guida, la protezione e, se occorre, anche la difesa con il bastone per i malvagi. Detto questo, facciamo la nostra parte, forti dalla certezza che la volontà del Signore è quella di volerci salvi.
Non per niente:“…si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.” (dal Libro di Isaia) Il profeta fa riferimento a Gesù Cristo e noi lo conosciamo perché tutta la Scrittura parla di Lui.
E “nessuno pensi che Dio ha fatto male a venire fra gli uomini come uomo. Egli ha preso carne fra di noi, perché noi lo vedessimo.” (San Pietro Crisologo)
Si è incarnato nella storia e nel tempo degli uomini, trasformando la storia e superando il tempo.

INCONTRO DI PREGHIERA 17 novembre ad Assago (MI)

                                                                    

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LASCIARE TUTTO

 Domenica XXVIII TO  
 Anno B

 

Vivere come se Dio non esistesse può tornare comodo perché non c’è da rendere conto a nessuno, se non ad alcune regole che il mondo, di volta in volta, si da.
E’ comodo, inoltre, perché, in sostanza, cerchi di realizzare i tuoi interessi e le tue passioni seguendo solo il tuo istinto ed applicando la tua intelligenza e furbizia. Le tue giornate, i tuoi anni scorrono, così, secondo le tue intenzioni, ma c’è un ma: “…non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.” (dalla Lettera agli Ebrei)

FIN DALLE ORIGINI

XXVII   Domenica  del T. O. 
Anno B

 

Al catechismo, da bambino, mi hanno insegnato che Dio è il creatore di tutte le cose, quelle visibili e quelle invisibili. Mi fidavo per quelle invisibili, ma guardavo con attenzione ed interesse quelle visibili: i miei compagni, il mio paese, la chiesa, l’oratorio, il mio gatto, mio papà e mia mamma ed i miei fratelli, la nostra casa. Pensavo, allora, che Dio faceva le cose proprio per bene. Mi dava fiducia questo Dio che era ben rappresentato dal curato, Don Carlo. Continuava a parlarci di Lui e lo faceva con entusiasmo e gioia. La cosa mi incuriosiva non poco, anche se ancora non potevo di certo aver letto che: “…colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.” (dalla Lettera agli Ebrei)