Ottava Domenica(Tempo Ordinario anno A)
Ancora un altro preciso riferimento alla
sacralità dell’esistenza dell’uomo fin dal suo concepimento: “…si dimentica
forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle
sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò
mai.” (Isaia)
Oggi, purtroppo, quella dimenticanza non è
più un’eccezione. Sono troppe le donne che si dimenticano del figlio delle loro
viscere, sono troppi gli uomini che si dimenticano di essere padri, sono troppe
le nazioni che si dimenticano della loro identità perché senza figli.