Terza Domenica T.O.(Anno C)
Mi viene in mente quella canzone che diceva:
“domenica è sempre domenica, si sveglia la città con le campane…”, famosa ai
tempi del “Musichiere”, mentre si soffermano gioiose immagini di persone che
vanno verso la chiesa per la Messa. Poi mi scuoto e rileggo le Parole di
Neemia:
“…questo giorno è consacrato al Signore, non
fate lutto e non piangete.”
E’ bastata una generazione per rendere la
domenica il giorno del consumo, dello svago, dello sballo. Tranquilli, al lutto
chi ci pensa più, a maggior ragione il piangere è da escludere per lasciar
posto ad un divertimento solo fine a sé stesso. Al Signore, al giorno a Lui
consacrato non ci pensa quasi più nessuno. La creazione, però, quella non molla
e continua a richiamare, con le sue meraviglie, alla contemplazione del creato
quale opera di Dio:
“…i cieli narrano la gloria di Dio, l’opera
delle sue mani il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la
notte alla notte ne trasmette notizia.” (dal Salmo)