26 giugno 2016

IL MANTELLO E LA PIETRA


XIII Domenica del Tempo Ordinario

… “gli gettò addosso il suo mantello”…(1Re), ma oggi non si usano più i mantelli, con che cosa potremmo sentire di essere anche noi chiamati a seguire il profeta, a prendere il suo posto?
Tutte le volte che sentiamo che qualcosa in noi non funziona, tutte le volte che ci voltiamo quasi a cercare qualcosa o qualcuno simile alla coscienza che ci pungola e ci turba, ecco tutte quelle volte è come se ci venisse buttato addosso un mantello.
Ce ne accorgiamo, certo che ne sentiamo il peso, ma forse preferiamo scrollarcelo dalle spalle, appunto come una scrollata di spalle quando deviamo dal coinvolgimento di un qualsiasi accadimento.
E’ stato così? Certo, sono dei bei fardelli da portare e tutte le scuse sono buone: devo pensare ai miei genitori, alla mia famiglia, alla mia casa, alla mia carriera, come posso conciliare il tutto?

24 giugno 2016

Domenica 26 Giugno 2016 - Nove Mesi per la Vita - Chiesa Madonna degli Angeli - Vigevano

Domenica 26 Giugno 2016 alle ore 16,00 ci ritroviamo a pregare per la vita e per le mamme
in attesa; è il nono appuntamento, ultimo per questo anno, dei "Nove mesi per la Vita" che attraverso tutte le ultime domeniche di ogni mese ci ha accompagnato fino a Giugno 2016.
Perchè?
- Per pregare insieme e adorare il Signore della Vita,
- per proporre e trovare un momento di preghiera mirato sulla Vita, Dono di Dio
- per avere l'occasione di approfondire personalmente il significato di questo Dono.
Questa iniziativa di preghiera "Nove mesi per la Vita" richiama sia il periodo dello sviluppo nel seno materno, dal concepimento alla nascita, attraverso l'approfondimento di una piccola meditazione con a tema  "la vita" per i "nove mesi" del suo percorso verso la nascita.
Argomento di quest'anno é la "misericordia" sulla scia della proclamazione del Giubileo della Misericordia da parte di Papa Francesco, sviluppando mensilmente un percorso attraverso le Opere di Misericordia corporali e spirituali richiamandole con un testo della Parola e mettendole in relazione con un fatto o un commento
Parte centrale dell'incontro è l'Adorazione di Gesù Eucarestia, seguita dall'invocazione a Santa Gianna Beretta Molla protettrice di tutte le mamme in attesa, lei che ha saputo donare la sua vita per quella della sua bambina, e dalla preghiera e benedizione per le mamme in attesa presenti, ricordando anche le mamme che non possono esserci e soprattutto nel ricordo dei bambini ai quali non è stato permesso di nascere.

19 giugno 2016

IL SENSO DELLA VITA


XII°domenica del Tempo Ordinario 

Prima di dire: sì, voglio seguirti, come se fossi folgorato in cuor mio dalla luce del tuo volto, sarebbe forse opportuno fermarsi un attimo. Vieni nel mio santuario, vieni nella mia casa, vieni nella mia chiesa.
Andrè Fossard, a suo tempo, lo prese in parola, entrò in una chiesa, osservò la luce di una candela e se ne uscì convertito.
Noi che siamo già credenti, che ci andiamo, forse, ogni domenica, dovremmo, quindi, avere una certa dimestichezza e, quando entrati, c’inginocchiamo, guardiamo, contempliamo la sua gloria, la sua potenza e il nostro cuore si riempie di gioia:… “così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria.” (Salmo).
Capiremo, così, che il Signore riversa il suo Spirito con grazie e consolazioni:… “riverserò…uno spirito di grazia e di consolazione…” (Zaccaria), al punto che non si potrà più non sentirsi di Cristo in forza del suo Battesimo.

11 giugno 2016

LA PECCATRICE


XI° Domenica del Tempo Ordinario
Maria Maddalena - Canova
Peccato-Fede, che binomio. Senza fede ci può essere il peccato, senza il peccato può anche non esserci la fede. Sembra logico e comprensibile, ma cosa può cambiare questa constatazione?
Tutto cambia quando ciascuno, in sé stesso, ammette e riconosce il suo peccato. Come hanno fatto Davide in modo esplicito e Maria Maddalena nei gesti che racconta il Vangelo. Non cercando il peccato del mondo, quello degli altri, ma proprio e solo quello che ognuno, nella sua esistenza, sa di aver vissuto. Tutto cambia quando ci si lascia invadere dalla Grazia della fede. E’ questa, in sostanza, che ti permette di identificare la sostanza del tuo peccato.
In particolare, proviamo a guardare la figura di Maria Maddalena: di sicuro era una peccatrice, ma non conosciamo come e perché sia giunta a tale sua condizione di vita; di sicuro sappiamo che non era contenta della sua vita e, senza sapere il perché di preciso, al cospetto di Gesù Cristo e delle cose che diceva e faceva, si sentì attratta da questo Profeta che girava per la Galilea. Sentiva che quell’uomo aveva un’attenzione per le cose vere della vita che altri deridevano. Ancor prima che il suo sguardo si posasse su di lei, comprese che doveva andargli incontro ed era certa che l’avrebbe accolta. Quante analogie con le donne che incontriamo al Centro di Aiuto alla Vita. Chi viene da noi a chiedere aiuto, conforto, consiglio, sa che verrà ascoltata, che troverà sguardi di umanità.

"DIRITTI CIVILI O DIRITTI FONDAMENTALI?" - 3° Seminario Mario Palmaro.


"DIRITTI CIVILI O DIRITTI FONDAMENTALI?" 

Foligno 24-28 Agosto 2016.

"Quando il delitto diventa diritto",
"Educare alla difesa della vita", 
"La difesa della Vita e le opere di misericordia:applicazioni pratiche", sono alcuni temi degli incontriche si susseguiranno surante i giorni del seminario, temi quanto mai attuali in questo momento di smarrimento? in questo momento di ricerca di puntualizzazione e di orientamento riguardo alla famiflia, alla vita, all'insegnamento della chiesa, al significato delle opere di misericordia nell'ambito del diritto alla vita.

4 giugno 2016

LA RESTITUZIONE

Decima domenica del Tempo Ordinario
“…ed Egli lo restituì a sua madre.” (Lc 7,17). E’ evidente, Lui restituisce la vita, sacrificando la sua per noi, e noi cosa restituiamo al Padre, attraverso il Figlio?
Attenti bene:
- Elia restituisce il figlio neonato alla donna (Primo libro dei Re: “Elia disse: “guarda tuo figlio vive.”)
- Il Signore Dio, nel Salmo, ci restituisce la buona salute (…Signore mio Dio
Santa Gianna Beretta Molla
a Te ho gridato e mi hai guarito).
- San Paolo viene restituito alle genti (Galati:“si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi alle genti”).
- Gesù restituisce il figlio morto alla madre (Vangelo:“ragazzo dico a te, alzati”).
Ergo, il Signore Dio è il “padrone della vita”. Lui solo può darla, Lui solo può reclamarla, Lui solo può donarla, perché Lui è il Dio dei viventi.
E’ Dio, è Padre, che vive nell’Amore per le sue creature, che chiama fin dal seno della madre (Gal).
Ci rendiamo conto di ciò che è la creazione? Di questo Dio che ha compassione? Di questo Padre che sacrifica il Figlio? E di questo Figlio che fa la volontà del Padre perché loro sono una cosa sola?