30 giugno 2023

L’AMORE ASSOLUTO

XIIIma Domenica T.O.
Anno A

anche un solo bicchiere d’acqua fresca

Per cercare di capire il Vangelo odierno bisogna ricordarsi di un brano del vangelo di Luca, nel quale Gesù dice che la sua famiglia è composta da coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica (Lc 8,21). Questi, spiega Gesù, sono per lui madre e fratello.
Mica facile da comprendere. Perciò, se possibile, in modo più esplicito rimarca la dose con:“…chi ama padre e madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me.” (dal Vangelo secondo Matteo)
Cavolini, ma come si fa? A dire a mia madre che la amo meno di…a mio figlio che gli pospongo…E’ così, prendere o lasciare! Gesù non ammette deroghe, in amore non si gioca, dall’innamoramento bisogna passare alla dichiarazione perpetua dell’amore, quell’amore assoluto che non ammette variabili o riserve. Lui l’ha già fatta, fin dal principio.

24 giugno 2023

LA GRANDE TENEREZZA

XIIma Domenica T.O.
Anno A

voi valete più di molti passeri!


 

 

 

 

 

 

 

 

L’altra sera ero a cena da amici, hanno una figlia di pochi mesi. Restavo come incantato nel vedere come si rapportavano, mamma e papà, con quella piccola. Traspariva una tenerezza da quei gesti, da quegli sguardi, che mi avvolgeva in quella casa, odorosa dei profumi dalla cucina e di quelli caratteristici dalla presenza di una neonata, che mi faceva stare bene, senza il bisogno di sollecitare alcunché di artificioso. Un po’ come quando entri in chiesa, ti siedi su una panca e stai lì, senza il bisogno di alcunché, se non: “…io rivolgo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza…Signore, buono è il tuo amore, volgiti a me nella tua grande tenerezza.” (dal Salmo)

20 giugno 2023

LA PIU’ BELLA INVENZIONE E’ MIA MADRE

Domenica 25 GIUGNO 2023 ore 16,00

presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

IL FIGLIO: IL MISTERO DI UN DONO
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MARIA: LA MADRE DI DIO 


Dio scelse sua Madre prima ch’ella fosse. Ma chi era questa mamma che al tempo del concepimento doveva avere 15/16 anni? Sua madre, Anna, l’ebbe in età avanzata, figlia unica, in una casa povera. Tutta l’infanzia di Maria trascorse in un sano ambiente familiare. Così crebbe, ben istruita, di belle sembianze, nella purezza dei costumi della sua epoca e della sua gente. In una parola, tutto in lei era grazia e beltà. In questo modo si prepara al matrimonio e lo sposo scelto è Giuseppe, discendente di Davide.

17 giugno 2023

ESULTANTI NEL SIGNORE

XIma Domenica T.O.Anno A


E’ ormai una vita che non mi capita più d’incontrare per strada un uomo in talare, un prete che va per le vie, per le case, facendosi conoscere per quello che è, o meglio, per quello che dovrebbe essere: uno che serve il Signore con gioia, anche portando un abito che lo identifichi subito come sacerdote, presbitero, della Chiesa cattolica. Chissà che i saluti alla “sia lodato Gesù Cristo” non si moltiplichino in modo esponenziale, al punto tale che l’esultanza nel Signore diventi tangibile, nel quotidiano, per le strade dei nostri paesi, dei nostri quartieri, e possa così espandersi il canto del Salmo:“…servite il Signore nella gioia, presentatevi a Lui con esultanza.” (dal Salmo 99)

12 giugno 2023

ADOZIONE SPIRITUALE DEL BAMBINO CONCEPITO


E’ la preghiera
per difendere la vita concepita,
è un adempimento
delle promesse mariane,
è un aiuto alle persone
sofferenti a causa dell’aborto.

Che cos’è l’adozione spirituale?

L'adozione spirituale fonda la propria forza nello scopo che si propone. La difesa della vita in tutti suoi aspetti vuol dire volgersi a Colui che ha offerto la vita e pregarlo per salvare coloro che sono indifesi e in pericolo di morte. L’adozione spirituale è la preghiera per un bambino che è minacciato di uccisione nel grembo materno.

Come può essere fatta l’adozione spirituale?

Sia in forma solenne che in forma privata, recitando la formula (davanti alla croce o al Santissimo Sacramento....).Dura nove mesi e consiste nella recita ogni giorno di una decina del Santo Rosario misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi, gloriosi (Pater, Ave, Gloria) e nella recita della "Preghiera giornaliera". Alla preghiera si può aggiungere qualche proposito personale liberamente scelto.

Quali possono essere i propositi personali?

I propositi personali possono essere per esempio: confessione frequente e santa comunione, adorazione del Santissimo Sacramento, lettura della parola di Dio, digiuno, lotta ai propri vizi, aiuto ai bisognosi, ulteriori preghiere (litanie, novene, coroncina della Divina Misericordia, ....).Si può fare l'Adozione Spirituale senza i propositi personali. I propositi personali non sono obbligatori, ma sono raccomandati e vengono fatti volentieri da chi si impegna per l’adozione spirituale.

Come è nata l’adozione spirituale?

Dopo le apparizioni della Madonna di Fatima, l’adozione spirituale è stata la risposta alla richiesta della Madre di Dio di pregare ogni giorno il Santo Rosario come penitenza per l’espiazione dei peccati che più hanno ferito il Suo Cuore Immacolato. Nel 1987 questa preghiera è stata introdotta in Polonia. Il primo centro dell’adozione si è costituito nella chiesa dei padri Paolini a Varsavia. Da questo luogo la preghiera si è diffusa in ogni dove.

Quali sono i frutti dell’adozione spirituale?

L’adozione spirituale guarisce le profonde ferite interiori causate dal peccato dell’aborto. Aiuta le madri a riacquistare la fede e la fiducia nella Divina Misericordia, donando pace ai loro cuori. Come dono concreto questa preghiera aiuta in particolare i giovani a modellare il loro carattere, a combattere l’egoismo, a scoprire la gioia della maternità e paternità responsabile, donando loro la capacità di guardare l’amore con gli occhi di Dio. Insegnando la preghiera sistematica e il valore delle opere positive, l'adozione spirituale approfondisce il personale rapporto con Dio. Aiuta a trovare un senso profondo nelle pratiche compiute. Inoltre può essere occasione di un rinnovato amore e di preghiera comune in famiglia.

10 giugno 2023

VIVI PER CRISTO

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
Anno A


Durante l’ultima cena Gesù chiama il Padre “giusto” perché è sempre Padre e provvede al vero cibo dei figli. Nel deserto mandò la manna, in seguito diede il suo unigenito Figlio, perciò:“…non dimenticare il Signore…che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz’acqua…” (dal Libro del Deuteronomio)
Oltre alla manna, diede loro anche l’acqua, preludio di quell’acqua che darà Gesù alla samaritana. Tutto bello, tutto vero…però, portò il suo popolo nel deserto, con tutti gli inconvenienti del caso. Bisogna ammettere che le tentazioni fanno parte del suo sistema pedagogico, che si ripete anche nella sua Chiesa, dalla fondazione ad oggi.

3 giugno 2023

LA DURA CERVICE

Santissima Trinità 
Anno A

E’ Gesù che ci introduce alla conoscenza della Santissima Trinità. E’ lui che fa continuamente riferimento al Padre, presentandosi come il Figlio mandato, è lui che lascia ai suoi discepoli il Paraclito, lo Spirito Santo che sancisce la presenza continua, fino alla fine del mondo, nella Chiesa, come segno visibile di Grazia per quanti sono chiamati alla santità. In questo modo, così pensando aderisco, per fede, al Mistero della Santissima Trinità. Mi basta e mi aiuta a capire, per quanto possa capire vista la “dura cervice” che blocca il pieno abbandono alla grazia sovrabbondante consegnata al mondo, tramite il sacrificio di Gesù sulla croce.
Grazia che ci permette di fare esperienza dell’Amore di Dio per l’uomo, che non ha paragone e che è iniziato fin dall’origine: “…che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa di noi la tua eredità.” (dal Libro dell’Esodo)