25 giugno 2022

IL CUSCINO PER GESU’

XIIIa Domenica del Tempo Ordinario  Anno C

Ti seguirò ovunque Tu vada !

Negli anni ’70 si cantava, anche in chiesa, una canzone intitolata “La Risposta”, che diceva più o meno così: “… quando tutta la gente del mondo riavrà per sempre la sua libertà? Risposta non c’è o forse chi lo sa, caduta nel vento sarà.” Poi, si capì che, sostanzialmente, non era proprio il caso di cantarla durante la Santa Messa, perché la risposta c’è: “… Cristo ci ha liberati per la libertà. State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.” (dalla Lettera di San Paolo ai Galati)
E per rafforzare questa verità mi piace riandare alla memoria di quando Gesù ci ha chiamati amici (Gv 15,15). In parole povere, ci considera partecipi della sua vita. Non gli siamo estranei, anche noi uomini del terzo millennio. Ha stima di noi, ci affida il prossimo, anche il mondo da aggiustare, da salvare. E ci dà pure gli strumenti necessari: amore, gioia, sapienza, forza interiore. E’ questo l’antidoto giusto per evitare di ricadere nella schiavitù, che i potenti dello “stato profondo” vogliono imporre all’umanità, quanto meno a quella che resterà con l’attuazione dell’Agenda 2030.  Però, non si illudano più di tanto, sembra che stiano realizzando quanto previsto dai loro criminali piani, perché il Salmo ci dice che: “… il Signore è mia parte d’eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita.”

24 giugno 2022

NOVE MESI PER LA VITA - GIUGNO 2022

 Domenica   26  Giugno  2022  ore  16,00

alla Chiesa della Madonna degli Angeli

Che ne è di tuo figlio, di tuo padre,
di tua madre, di tuo fratello?
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UN IMPRENDITORE CON LA “I” MAIUSCOLA

 

Simone Terreni, qualcuno lo ricorderà, è l’Imprenditore vero, con la "I" maiuscola, che lo scorso febbraio aveva assunto una donna di 27 anni che al colloquio aveva rivelato di essere incinta.
Ad una imprenditrice che lo aveva criticato per la sua decisione aveva successivamente risposto, sottolineando che:  “Lei non è un’imprenditrice, ma una donna d’affari, abituata ad avere le persone al suo servizio H24.
Un imprenditore, invece, è al servizio dei propri collaboratori e non viceversa.
Un imprenditore assume le persone in base allecapacità e alle competenze e non in base al sesso o all’età.
Un imprenditore sa pianificare e non teme di perdere una collaboratrice per qualche mese.
Un imprenditore crea una squadra di persone, non un’azienda piramidale.
Un imprenditore non ha paura di una gravidanza, ma è felice se con la sua azienda aiuta giovani madri e giovani padri a dare la vita a delle creature.
Perché un bambino, lo ridico, non può mai essere un problema.”

18 giugno 2022

LE DODICI CESTE

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno C)


Non si è andati al risparmio quel giorno: “… tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.” (dal Vangelo secondo Luca)
Increduli, avranno avuto per tutta la vita di che ringraziare quelle più di 5000 persone che, in gruppi da 50, potevano ben guardarsi in faccia e gioire e fare festa in piena comunione. Come si fa anche noi nelle nostre domeniche eucaristiche? Forse, dopo tutto quello che stiamo vivendo, non ne siamo più consapevoli. Ci sfugge sempre più il significato. Santa Teresa Benedetta della Croce scriveva che “L’Eucaristia è il sacrificio eternamente presente di Cristo ed è da intendersi come un’unica azione di grazie, questo è il significato della parola “eucaristia”. E’ vero, ed infatti, oggi è festa speciale, quella del Corpus Domini, solennità cui è legata la famosa processione che, una volta, era proprio piena espressione di testimonianza di fede in Dio: “… sia benedetto Abram dal Dio Altissimo, creatore del cielo e della terra.” (dal Libro della Genesi)

11 giugno 2022

LE DELIZIE DELLA SAPIENZA

Santissima Trinità Anno C

Quest’oggi provo a cimentarmi nel tracciare un identikit del vero discepolo di Gesù Cristo: non avido di ricchezze, mite, mai disperato, desideroso di fare la volontà del Padre, puro di cuore, misericordioso, operatore di pace, gioioso, umile, minimo. Mi ha dato lo spunto Santa Teresa del Bambin Gesù che scriveva:
“… vorrei trovare un ascensore per innalzarmi fino a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri dei santi l’indicazione dell’ascensore e ho letto queste parole pronunciate dalla Sapienza eterna: “se qualcuno è piccolissimo venga a me” (Pr 9,4)
Ora, noi siamo più fortunati, di ascensori ce ne sono a bizzeffe, ma di persone in giro desiderose di innalzarsi fino a Gesù ne vedo ben poche. In realtà è che si è troppo ripiegati su sé stessi per poter cogliere quelle delizie di cui si legge:
“… giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.” (dal Libro dei Proverbi)
Ma quali sono queste delizie? Sono come quelle della madre che carezza il suo bimbo, che lo consola, che lo porta sul cuore e che lo tiene sulle ginocchia. Sono parole liberamente tratte da un passo del Libro di Isaia, non è farina del mio sacco, ma che rendono in pieno cosa vuole dire quel gioco di cui parla la Sapienza.

4 giugno 2022

FIGLI, NON SCHIAVI

 Domenica di Pentecoste (Anno C)

Lo Spirito Santo che il Padre manderà vi insegnerà ogni cosa.

Tutti coloro che leggono i miei scritti, li leggono allo stesso modo, eppure non comprendono allo stesso modo ciò che leggono. Mi rendo conto, perciò, che quanto scrivo è inutile se non è capace di accendere nei cuori il fuoco che riscalda sentimenti e amore. Così dovrebbe essere, così spero che i miei lettori possano trovarsi nelle medesime condizioni di coloro che ascoltavano gli apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo: “…erano stupiti, e fuori di sé per la meraviglia.” (Atti degli Apostoli)
Mi sorge un dubbio, ma perché più nessuno si meraviglia di ciò che viene dalla Chiesa di Dio, da parte dei suoi rappresentanti in terra, pur essendo tutti battezzati, cresimati, ordinati? Vale anche per me la domanda, naturalmente. Non dico che non ci sia amore autentico in tanti buoni cristiani, ci sono tante buone nicchie dove si sperimenta ancora la meraviglia dell’annuncio e della comunione. E questo riempie di gioia.
Eppure, in questi ultimi tempi, mi sembra che siamo regrediti da figli a schiavi:“… e voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo spirito che rende figli adottivi …” (Lettera ai Romani di San Paolo Apostolo)