Domenica XXX T.O. (Anno B)
Nella Chiesa cattolica ha un ruolo
fondamentale la figura del sacerdote:
“…ogni sommo sacerdote, infatti, è scelto fra
gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano
Dio.” (dalla Lettera agli Ebrei)
In parole povere, il compito del sacerdote
dovrebbe essere quello di condurre i fedeli, in primis, gli uomini, in
generale, ad incontrare nella loro vita il Creatore, colui che ha donato la
vita ed ha offerta la stessa sua vita per amore loro.
Quindi non è un sociologo, uno psicologo, un
tuttologo, è colui che fa vivere in terra le cose di Dio per farle, poi, godere
per l’eternità.
Ci viene in soccorso, per sottolineare il
concetto:
“…ecco, li riconduco…e li raduno…fra loro
sono il cieco e lo zoppo, la donna incinta e la partoriente.” (dal Libro del
Profeta Geremia)
Il sacerdote guarda i suoi e gioisce per
l’umanità che ha di fronte. Sa che incontrerà delle difficoltà, delle
opposizioni, delle infedeltà, delle delusioni, ma non demorde.