XIII Domenica T.O. (Anno A)
In questi giorni di tristezza si assiste a
tante assurdità che c’è davvero da domandarsi se l’uomo di oggi non abbia proprio
perso il “senno” della ragione. In Europa si rinnegano le radici cristiane e si
vede dove siamo arrivati. Ben che vada la religione islamica imporrà la propria
legge, la propria cultura. Giustamente, dal loro punto di vista. In America con
la scusa della lotta al razzismo, ne stanno combinando di tutti i colori. Adesso
propongono di abbattere anche le statue di Gesù perché rappresenta il
suprematismo bianco, la Chiesa cattolica è sbeffeggiata a destra e a sinistra e
i suoi ministri tacciono. Ma forse è meglio così, è ora che a parlare siano i
veri fedeli perché il Signore non si vergogna di chiedere al suo servo:
“…Eliseo disse a Giezi, suo servo: “che cosa
si può fare per lei?” (dal Secondo Libro dei Re).
Cioè il profeta, riverito e ben trattato da
una donna ogni volta che passa da casa sua, chiede al sottoposto come può
sdebitarsi per tanta bontà. Non può avere figli, dice il servo, che sa guardare
alla realtà della coppia e della famiglia. E, come dono di Dio, il figlio venne
concepito e dato alla luce.