Prima Domenica di Avvento - Anno C
27 novembre 2021
IN QUESTI GIORNI
26 novembre 2021
NOVE MESI PER LA VITA - NOVEMBRE 2021
Domenica 28 Novembre 2021 ore 16,00
alla
Chiesa della Madonna degli Angeli
=======================================================
Che ne è di tuo figlio, di tuo padre,
di tua madre, di tuo fratello?
=======================================================
Padre adottivo di 44 disabili "grida"
che ogni vita è sacra
La Comunità è formata da laici celibi, sacerdoti e famiglie che vivono in case nei dintorni e collaborano alla cura dei disabili abbandonati. Tutto iniziò quando Tonio fu invitato a visitare la Sunflower Clinic, un centro che ospitava bambini con bisogni speciali. Uno di loro, di nome Alexandre, gli rivolse questa domanda: «Vuoi essere mio padre?». Ad Alexandre si aggiunsero Marcelo e Miguel e furono i primi tre a godere della sua paternità. Il modello è la Santa Famiglia. «Il nostro desiderio e la nostra missione è trasformarci nella copia di Giuseppe e Maria sulla Terra. Ci prendiamo cura dei miei figli come se fossero il Bambino Gesù. Per questo, la nostra vita è centrata soprattutto sulla preghiera e sul lavoro. Le nostre case sono piene di silenzio». Lì si vive una logica del dono che stride sia con l’individualismo sotteso all’aborto sia con la logica del diritto al figlio È questa la logica che consente di riparare all’ingiustizia subita da tanti bambini giudicati non degni di venire al mondo, rispondendo alla disperazione con la speranza, ai disegni umani di corto respiro con quelli divini ed eterni. Alle nazioni che invece si sono incamminate sulla strada dell’aborto, Tonio de Mello dice: «Non fatelo, perché le vostre nazioni diventeranno nazioni spezzate. Chi promuove la morte dell’innocente o delle persone disabili non è una nazione in via di sviluppo. È una nazione morta».
La Parola:
2
Mac. 7, 22-23b
Non
so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né
io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore
dell'universo, che ha plasmato all'origine l'uomo e ha provveduto alla
generazione di tutti.
Sal.
16,8-9
Custodiscimi
come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, di fronte agli
empi che mi opprimono, ai nemici che mi accerchiano.
Gv. 12, 48
Chi
mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho
annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.
20 novembre 2021
VIVA CRISTO RE
Nostro Signore Gesù
Cristo
Re dell’universo
Davvero ammirabili, non per niente sono tutti beati o santi quegli uomini e quelle donne che di fronte al plotone di esecuzione, in Messico come in Spagna, non rinnegarono quella fede, quegli insegnamenti che avevano ricevuto fin dalla loro nascita, che in quei tempi coincideva, solo una questione di un giorno o due, con l’immediato Battesimo presso la parrocchia d’origine. Loro crescevano con la consapevolezza di fare parte di quel Regno.
13 novembre 2021
IL LIBRO DELLA VITA
Siccome non è pensabile che qualcuno possa non essere scritto nel Libro della Vita, mi viene, sì, l’angoscia al pensiero che l’uomo possa mettersi al posto di Dio e cancellare, per legge, migliaia, milioni di iscritti, ogni anno con l’aborto volontario. Il giudizio sarà implacabile.
1 novembre 2021
COSE DELL’ALTRO MONDO
Martedì 2 novembre
Commemorazione dei defunti
“… sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.” (dal Salmo)
Di solito si usa citare questa Parola durante il rito funebre, quasi come augurio per il defunto o come consolazione per quelli che lo stanno piangendo. In quei momenti quanti si staranno interrogando sul destino di quel congiunto o amico: inferno o paradiso? Si cerca, nei discorsi e nelle esternazioni delle condoglianze, di evidenziare le qualità, la bontà, la dirittura morale, l’onestà di chi si trova sul catafalco, quasi ad esorcizzare una brutta destinazione, oppure, più benignamente, come a montare una ingenua raccomandazione per una buona collocazione nella vita dell’aldilà.
Eppure, ben si sa che il giudizio è già stato emesso. Tutto ciò ci ricorda il vecchio catechismo di San Pio X che insegnava i Novissimi, le cose ultime: Morte, Giudizio, Inferno, Paradiso. Solo la morte la vediamo con i nostri occhi, il resto dipende dal nostro modo di vivere qui in terra, in questa valle di lacrime. Diceva, infatti, San Filippo Neri, che di Paradiso se ne intendeva: “chi non sale spesso in Cielo col pensiero mentre è in vita, corre grandemente il pericolo di non salirvi neanche dopo la morte.” La Parola di questa giornata e l'appena trascorsa Festa di Tutti i Santi ci aiutano e ci invitano a capire quale sarà il nostro viaggio dopo la morte: “… i miei occhi lo contempleranno (il Signore) e non un altro.” (dal Libro di Giobbe)