30 dicembre 2023

  Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe                                                               Anno B


Ciascuno di noi ha il suo tempo, che gli fu fissato dal Buon Dio, così come era successo alla moglie di Abramo: “…Sara concepì e partorì…nel tempo che Dio aveva fissato.” Il mio, ora lo so, si concretizzò quando i miei genitori si conobbero nell’amore coniugale e proseguì con la mia nascita, la cura materna e paterna e lo sviluppo della mia esistenza fino ad oggi. Fino a quando, e questo non lo so, si realizzerà la seconda nascita, quella in cielo. Così è, e sarà, per tutti. Infatti, “Dio è la vita che non è offuscata da alcun inizio e non ha fine. E’ il nostro Dio che, essendo Egli stesso la vita, dà la vita eterna ai suoi. Chi può fare ciò se non Dio? Tutto ciò che Dio ha disposto secondo il suo ordine, l’ha compiuto e non è vano, come i pensieri degli uomini.” (Santa Ildegarda di Bingen)
Come i pensieri del diffidente Abramo, che, titubante, non riusciva a capacitarsi dei comandi e delle promesse di quel Dio che lo aveva chiamato ad essere padre di un popolo: “…guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle, tale sarà la tua discendenza.” (dal Libro della Genesi)

29 dicembre 2023

 NOVE MESI PER LA VITA - DICEMBRE 2023

Domenica 31 DICEMBRE 2023 ore 16,00

presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

        LA PUREZZA DI DIO:
            L'INNOCENZA DEI BIMBI
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                   RISPETTO per la VITA
                     CURA dell'EMBRIONE

Nel febbraio 2023 si è tenuto a Milano un convegno internazionale sulla medicina perinatale e la vita nascente. organizzato dall’Associazione Difendere la Vita con Maria e dall’organizzazione Internazionale di volontariato “Mary for Life.”
Vita nascente e medicina perinatale: Cura e Accoglienza del concepito paziente”; questo il titolo e l’oggetto di discussione e approfondimento in favore della vita, osservata da un’angolazione particolare: la vita prenatale(prima di nascere) e lo studio della medicina perinatale (branca della medicina che si occupa della salute della madre e del feto durante la gravidanza, il parto e il periodo neonatale).
Hanno partecipato e tenuto interventi qualificanti alcuni dei più illustri medici specializzati in medicina prenatale e perinatale da tutto il mondo, con l’obiettivo di affrontare le sfide legate alla diagnosi e al trattamento delle malattie perinatali (che si trasmettono in utero (infezione congenita), durante la fase del travaglio del parto).  
In questo ambito uno dei problemi principali è il senso di isolamento delle famiglie che si trovano disorientate di fronte a diagnosi gravi. Esigenza che spinge l’ADVM e l’organizzazione “Mary for Life” ad impegnarsi.
Continui progressi poi della medicina perinatale permettono oggi di poter intervenire spesso in modo risolutivo su patologie che un tempo venivano definite incompatibili con la vita. Le specializzazioni sono comunque tante e riguardano campi della medicina tra loro distanti. Si delinea quindi la necessità di creare una rete che possa rispondere ai bisogni più disparati delle famiglie, 
L’obiettivo principe del convegno è mettere a confronto specialisti di queste discipline, per facilitare le risposte a domande urgenti e indifferibili, attraverso la creazione di un Osservatorio sulla vita nascente e la specializzazione del medico dedicato alla cura dell’embrione e del feto paziente (don Maurizio Gagliardini)
Nella sessione mattutina hanno preso la parola alcuni tra i più autorevoli pediatri, chirurghi e psichiatri che a livello internazionale si prendono cura del concepito paziente e, dunque, anche dei suoi genitori.
La sessione pomeridiana ha invece visto l’intervento di Sua Eccellenza mons. Mario Delpini (Arcivescovo di Milano) che ha dato avvio alla Tavola Rotonda. Una Tavola Rotonda che ha fatto comprendere l’urgenza e la necessità di un Osservatorio Internazionale al fine di fare ricerca e aiutare il concepito quando è nella fragilità di una malattia.
“Chiamare le cose con il loro nome”, ”nessuno sia lasciato solo”; ”la scienza per il bene”. Sono le indicazioni di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, che ha invitato a guardarsi dal “politicamente corretto” quando si tratta di difendere la vita umana, soprattutto quella indifesa”.

23 dicembre 2023

LA FEDELTA’ DEL SIGNORE

Quarta Domenica di Avvento
Anno B


Con l’espressione “di generazione in generazione” s’intende sottolineare che la Parola di Dio, fissata dallo Spirito nell’annuncio dei Profeti, dei Vangeli e delle Lettere vale soprattutto per noi:“…canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà.” (dal Salmo n.88)
Siamo noi che siamo chiamati in causa, siamo noi, i credenti di oggi, che dobbiamo rendere grazie ed onore al nostro Dio e cantarne la fedeltà nei nostri confronti. Proprio per questo motivo, la fedeltà, anche noi siamo obbligati a ricambiarla, viceversa si corre il rischio di un allontanamento che, inevitabilmente, ci farà cadere nel peccato e nell’apostasia. Come sta succedendo in questi ultimi anni, così come, nei secoli, di volta in volta è sempre accaduto a causa delle debolezze degli uomini di chiesa. Già un papa e dottore della Chiesa diceva che “succede spesso che la Chiesa non ha solo da soffrire infedeli ed avversari che si trovano fuori di lei, ma ha pure la pena di sopportare insidie e ostilità da coloro che porta in seno.” (San Gregorio Magno)

14 dicembre 2023

IN MEZZO A NOI

Terza Domenica di Avvento
Anno B


In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete......

L’altra sera ho partecipato ad una riunione per impostare il piano pastorale all’interno di una comunità parrocchiale. Si è parlato di tutto, di adeguata comunicazione, di carità, di accompagnamento, di marketing, di risorse economiche, di raccolte straordinarie, di decoro liturgico, ma non ho sentito pronunciare una volta il nome di Gesù Cristo. Non è una critica ai presenti, buoni credenti e, forse, espressione di una Chiesa che cerca di resistere ad una diaspora sempre più devastante, eppure sembra quasi d’essere ritornati al tempo di Giovanni Battista, quando rispondeva ai sacerdoti e ai leviti che lo interrogavano per conto dei Giudei:“…in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete (dal Vangelo secondo Giovanni)

9 dicembre 2023

LA TERRA NUOVA

Seconda Domenica di Avvento
Anno B

Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri

Quando si cammina, da soli, in aperta campagna, con una visione senza limiti che cavalca avvallamenti, colline, ponti, campi, boscaglie, sotto un cielo terso, e ti fermi in contemplazione di tale bellezza, dell’inusuale silenzio, è come se ti trovassi davanti ad una terra nuova, a cieli nuovi. Davvero è quello il tempo di rallegrarsi, non si ha più paura, perché s’intravede come un’uscita dalla condizione di miseria ed incertezze che il mondo produce ogni giorno di più.
Cosa ancora deve succedere per capire quanto scrive l’apostolo Pietro:“…aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. Perciò carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia.” (dalla seconda Lettera di San Pietro)
Guardiamoci attorno, dove stanno le colpe e le macchie dei discepoli di Cristo se non nell’accondiscendenza alle cose del mondo. Non è facile andare controcorrente, ma ciascuno deve cominciare a preoccuparsi del proprio stato perché non sappiamo quando il “mondo visibile passerà e quello che attendiamo verrà più bello, però nessuno cerchi di sapere la data poiché non ci spetta di conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta.” (San Cirillo di Gerusalemme)

2 dicembre 2023

IL PATRIARCATO CHE CI PIACE

 Prima Domenica di Avvento
A
nno B

 

non sapete quando il padrone di casa ritornerà
Ci affacciamo alla porta del nuovo anno liturgico, alla prima domenica di Avvento, tempo che enfatizza l’attesa di un evento speciale, chiamato da secoli il Natale del Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio Padre, fattosi uomo per ricondurre ogni creatura alla beatitudine eterna. Però, se Gesù, che è la via, la verità e la vita, non prepara il suo avvento presso di noi, è impensabile poter correggere la nostra via, secondo la regola della verità, quella nostra. Tant’è vero che ci si attarda a vaneggiare su un patriarcato, oppressore delle libertà, di questa società occidentale mai così libertaria, che esiste solo nella mente malata di chi vuole cancellare del tutto la figura del padre da ogni orizzonte culturale e sociale. Così da poter abbattere una volta per tutte i residui di cristianesimo che persiste in difesa della dignità di ogni esistenza umana. Una difesa ridotta ormai al lumicino a dire il vero, a testimonianza, comunque, di un fronte che non molla di un centimetro, a costo pure del martirio.
Per questo, onore a ProVita & Famiglia. Che non desiste, così come ogni buon cristiano non può desistere dal considerarsi figlio del:“…Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.” (dal Libro del profeta Isaia)