XXVII Domenica del T. O.
Anno B
Al catechismo, da bambino, mi hanno insegnato
che Dio è il creatore di tutte le cose, quelle visibili e quelle invisibili. Mi
fidavo per quelle invisibili, ma guardavo con attenzione ed interesse quelle
visibili: i miei compagni, il mio paese, la chiesa, l’oratorio, il mio gatto,
mio papà e mia mamma ed i miei fratelli, la nostra casa. Pensavo, allora, che
Dio faceva le cose proprio per bene. Mi dava fiducia questo Dio che era ben
rappresentato dal curato, Don Carlo. Continuava a parlarci di Lui e lo faceva
con entusiasmo e gioia. La cosa mi incuriosiva non poco, anche se ancora non
potevo di certo aver letto che: “…colui che santifica e coloro che sono
santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna
di chiamarli fratelli.” (dalla Lettera agli Ebrei)