Cristo Giudice - Saltara |
Non sembra proprio di vedere
all’opera gli attuali “Fonzie” and “Alfumo” and company?
Ma…”allora sarà stabilito un
giudice sollecito nel diritto e pronto alla giustizia…”(Isaia).
Per forza di cose non si potrà
andare avanti con queste leggi che vogliono soppiantare quanto stabilito da
Dio: via il diritto alla vita, via il matrimonio, la famiglia, l’educazione dei
figli, il rispetto della persona, cosa altro rimane da distruggere da quei
politicanti da strapazzo che stanno sugli scranni parlamentari e quegli
pseudo-giudici che stanno nelle varie corti?
E ciò che Isaia profetizzava è
avvenuto con l’incarnazione di Gesù Cristo, ed è pure quello che avviene con il
nuovo Avvento perché…”eccelso è il Signore, guarda verso l’umile, il superbo
invece lo riconosce da lontano…” vede come sono “squallidi i suoi campi, come
pure la vigna, ne hanno spezzato i tralci” e pure nella sua chiesa, pure lì li
riconosce da lontano, e sarà così per chiunque si fregia del suo nome e ne
dimentica i suoi insegnamenti.
Ma chissà che non avvenga come a
Pietro che non capisce…”non abbiamo preso niente per tutta la notte, eppure
sulla tua Parola, getterò le reti…” perché la fiducia in Lui è enorme, è senza
fine…e così Pietro diventò quel che divenne, un pescatore di uomini.
Questo passo del Vangelo mi
ricorda molto quello delle nozze di Cana, dove i servi, sulla sua Parola riempirono le anfore, anche se non capivano, come Pietro, e anche loro
divennero veri servi di Dio. La Grazia calò su di loro e su di loro non fu
vana, come anche per San Paolo che lo racconta nella sua lettera ai Corinzi.
Facciamo sì che la grazia non sia
vana, invece, soprattutto per noi che vogliamo essere suoi discepoli.
Lasciamo che sia sempre e solo
Lui, la sua salvezza per l’eternità, il centro della nostra vita e
dell’annuncio che siamo chiamati a portare fino ai confini del mondo.
E’ veramente eccelso il Signore,
e mi viene da dire a quelli di Moab: pentitevi e, come Pietro, gettatevi in
ginocchio…”Signore, allontanati da noi perché siamo peccatori…”.
E’ veramente eccelso il Signore,
e Lui vi tende, ci tende la mano, Lui non abbandona l’opera delle sue mani, il
suo amore è per sempre.
Is 16,1-2°.3-8 / Sal 137(138) / 1Cor 15,1-11 / Lc 5,1-11
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