Domenica Divina Misericordia(Anno A)
La vicenda che racconta dell’apostolo
diffidente ed incredulo è paradigma di tutti noi che vogliamo sempre toccare
con mano ciò che ci succede attorno, provato dalla nostra presenza.
Quante volte ci è capitato di trovarci in
simili condizioni. Eppure, poi, pentiti anche noi, ci troviamo a dire: “…mio
Signore e mio Dio…” come il Tommaso detto Didimo.
E la gioia ci invade: “…perciò siete ricolmi
di gioia, anche se ora dovete essere per un po’ di tempo, afflitti da varie
prove” (Prima Lettera di Pietro).
E’ fuori di dubbio che durante la vita
attraverseremo prove che ci renderanno tristi, che ci affliggeranno e forse non
riusciremo a rialzarci, ci allontaneremo dalla Chiesa, anche la speranza sarà rifiutata
e ci trascineremo verso la fine.