Domenica 24 NOVEMBRE 2024 ore 16,00

                    presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

                   

NOVE MESI PER LA VITA

SECONDO MESE

24   OTTOBRE   2024 
VOGLIO LA MAMMA E IL PAPA’: 

LA VISIONE DI MAMMA E PAPA'

Occorrerebbe sentirla dal vivo la storia della vita di Arturo Mariani, ma uno stralcio della sua diretta testimonianza fa riflettere in ogni caso. Racconta la sua visione, la sua prospettiva di vita, soprattutto racconta la visione di sua mamma e di suo papà. “Quando mamma e papà vennero a sapere al terzo mese di gravidanza che dovevo nascere senza una gamba e con possibili altre malformazioni e con il suggerimento di bloccare tutto, che era meglio, meglio perché doveva soffrire, perché la vita sarà difficile, perché non sarà una vita felice, ecco 

 i miei genitori di fronte a queste parole si voltarono dall’altra parte e hanno scelto.

 Una scelta di dire sì alla vita, quella scelta di accogliere la mia vita, non curandosi di tutti quei giudizi, di tutti quei pensieri. Una scelta che veniva da qualcosa di più profondo. La visione, avere la visione perché la mia vita poteva essere, come chi dice, è stato un incidente, poteva essere un incidente in realtà e poteva continuare ad esserlo, è una visione, però, quella, una prospettiva, ma 

 la visione di mamma e papà era diversa, era un dono, una benedizione, un segno dall’alto.”

 Arturo Mariani è nato a Roma nel 1993, è nato senza la gamba e si dichiara “UNO” in gamba. Oggi è sposato, con un figlio, scrive e insegna, è un “motivatore”. 

 La mamma in una conversazione a chi le diceva che “Dio poteva fare un miracolo per lui”, rispondeva; il vero miracolo non sta nel cambiare il corso delle cose, ma di accoglierle così come sono.” 

 L A   P A R O L A 

 (dal Vangelo secondo Luca) Disse ai suoi discepoli: “E’ inevitabile che avvengono scandali, ma guai a colui a causa del quale avvengono. E’ meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato in mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo, ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “sono pentito”, tu gli perdonerai. Gli apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede!” Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sradicati e vai a piantarti nel mare” ed esso vi obbedirebbe. (Lc 17,1-6)

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