6 gennaio 2014

Ordinazione diaconale - Duomo di Vigevano

Carissimi,
come probabilmente ben saprete, sabato 11 Gennaio sarò ordinato Diacono Permanente della Chiesa vigevanese. E’ uno di quei momenti nevralgici della vita che demarcano un’esistenza.
Ma non ci si arriva per caso, per uno scherzo del destino, è il frutto di una semina che inizia molto lontano nel tempo.
Quando avvenne la semina, dove cadde il seme, come venne curato, coltivato, chi fu il seminatore, proprio, a volte, non si sa come e dove  collocare queste fasi nell’arco del cammino che siamo chiamati a percorrere con il trascorrere degli anni. Ecco, a proposito di cammino, devo dire che le domande principali riguardo a quanto fatto e a quanto si può ancora fare nella vita, mi sono nate dentro mano a mano che percorrevo il Cammino di Santiago. Con Mariella abbiamo cercato con questa esperienza di percorrere da pellegrini le strade che portano alla tomba di San Giacomo Apostolo in Galizia, perché in qualche modo abbiamo scoperto una dimensione della nostra spiritualità che ci ha rigenerato e, quasi, come dire, rinfrescati nel gustare le cose belle che vi abbiamo incontrato. Personalmente, poi, ho vissuto un particolare momento quando, per sostanziare il mio essere pellegrino, ho messo al collo la croce di Santiago, una piccola croce di legno, che da allora, ho deciso di non togliere più, a testimonianza che l’intera nostra vita è un pellegrinaggio verso l’oltre, verso la salvezza che l’Amore di Gesù Cristo per noi, per tutti noi, ci garantisce.
Non si può allora sprecare questa possibilità, mi sono detto, bisogna farlo sapere a più gente possibile, bisogna a nostra volta, diventare strumenti di aiuto, testimoni viventi, riflesso di questa grande certezza: Dio ci ama, Dio ci ha creati e ci vuole con sé per quello che siamo, cioè suoi figli. E se siamo suoi figli, siamo anche fratelli nell’umanità, motivo per cui tutto dobbiamo fare per il bene di chi ci è accanto e di chi potremo ancora incontrare da qui al termine della nostra vita terrena. Niente di sconvolgente, abbiamo sempre cercato di vivere in questo modo, io e Mariella, nel Gruppo Giovanile dell’Immacolata, nel nostro Matrimonio, nella maternità e nella paternità, nel servizio alla Chiesa vigevanese, nella carità e nella partecipazione comunitaria e sociale, e così abbiamo intenzione di continuare a fare. Abbiamo, però, ora, una marcia in più, un carisma da valorizzare maggiormente, una responsabilità più pesante da incarnare, ma il vissuto vocazionale che ciascuno identifica per sé non è proposto e spianato davanti a caso, è la risposta ad una chiamata che ha in sé i doni che ne garantiscono il buon esito. E’ quanto avverrà sabato con le Ordinazioni Diaconali.
E se ci credete, parteciparvi sarà per tutti una bella esperienza fonte di ogni gioia.
Con amicizia.

Gaetano Mercorillo.