NOVE MESI PER LA VITA
SESTO MESE |
30 FEBBRAIO 2025
VOGLIO LA MAMMA ………E IL PAPA’:
LA LETTERA DI THOMAS ALVA EDISON
Un giorno Thomas tornò a casa da scuola
con una lettera del direttore, indirizzata alla madre. Gli occhi di sua mamma,
nel leggerla, si riempirono di lacrime.
Rilesse lo scritto ad alta voce, perché diceva:
“suo figlio è un genio, questa scuola è troppo piccola per lui e non ci sono
insegnanti adeguati per istruirlo. Pertanto, la preghiamo di proseguire gli
studi di suo figlio, seguito da lei stessa.”
Così, la madre si dedicò all’istruzione di
Edison.
Molti anni dopo, quando la madre di Edison
morì, lui era diventato uno dei più grandi inventori del secolo. Un giorno,
mentre stava esaminando vecchie cose di famiglia, trovò un pezzo di carta
piegato nel riquadro di un disegno.
Lo prese e lo aprì. Sul foglio c’era scritto: “suo
figlio è mentalmente malato e non possiamo permettergli di tornare a scuola.”
Edison pianse per ore, poi scrisse nel suo
diario: “Thomas Alva Edison era un bambino mentalmente malato, ma grazie ad una
madre eroica divenne il genio del secolo.”
Ricordiamo la reazione della madre alla lettura
di quella nota: impressionante, vero?
Invece di leggere ciò che diceva veramente la
lettera, comprese subito quanto avrebbero nuociuto al figlio quelle note,
decise di dare una svolta completa alla vita di suo figlio, iniettandogli
sicurezza e fortezza necessari alla sua crescita.
Gli fece credere di essere un genio e lui si
lasciò formare così tanto che crebbe e morì da genio.
Quanto può contare una mamma, come pure un
papà, per un figlio!
LA PAROLA
Saziaci
al mattino con il tuo amore
si
manifesti ai tuoi servi la tua opera
e
il tuo splendore ai loro figli.
Sia
su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi
salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera
delle nostre mani rendi salda. (Sal 90,14a.16-17)
Una
donna dalla folla alzò la voce e gli disse:
“beato
il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato.”
Ma
Egli disse: “beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di
Dio e la custodiscono.” (Lc 11,27-28)
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Il seme |
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