Domenica 28 Novembre 2021 ore 16,00
alla
Chiesa della Madonna degli Angeli
=======================================================
Che ne è di tuo figlio, di tuo padre,
di tua madre, di tuo fratello?
=======================================================
Padre adottivo di 44 disabili "grida"
che ogni vita è sacra
La Comunità è formata da laici celibi, sacerdoti e famiglie che vivono in case nei dintorni e collaborano alla cura dei disabili abbandonati. Tutto iniziò quando Tonio fu invitato a visitare la Sunflower Clinic, un centro che ospitava bambini con bisogni speciali. Uno di loro, di nome Alexandre, gli rivolse questa domanda: «Vuoi essere mio padre?». Ad Alexandre si aggiunsero Marcelo e Miguel e furono i primi tre a godere della sua paternità. Il modello è la Santa Famiglia. «Il nostro desiderio e la nostra missione è trasformarci nella copia di Giuseppe e Maria sulla Terra. Ci prendiamo cura dei miei figli come se fossero il Bambino Gesù. Per questo, la nostra vita è centrata soprattutto sulla preghiera e sul lavoro. Le nostre case sono piene di silenzio». Lì si vive una logica del dono che stride sia con l’individualismo sotteso all’aborto sia con la logica del diritto al figlio È questa la logica che consente di riparare all’ingiustizia subita da tanti bambini giudicati non degni di venire al mondo, rispondendo alla disperazione con la speranza, ai disegni umani di corto respiro con quelli divini ed eterni. Alle nazioni che invece si sono incamminate sulla strada dell’aborto, Tonio de Mello dice: «Non fatelo, perché le vostre nazioni diventeranno nazioni spezzate. Chi promuove la morte dell’innocente o delle persone disabili non è una nazione in via di sviluppo. È una nazione morta».
La Parola:
2
Mac. 7, 22-23b
Non
so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato il respiro e la vita, né
io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il Creatore
dell'universo, che ha plasmato all'origine l'uomo e ha provveduto alla
generazione di tutti.
Sal.
16,8-9
Custodiscimi
come pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali, di fronte agli
empi che mi opprimono, ai nemici che mi accerchiano.
Gv. 12, 48
Chi
mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho
annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.