Domenica di Pentecoste (Anno A)
“Se senti un soffio nel cielo, un vento che
scuote le porte, ascolta è la voce che viene, è l’invito ad andare lontano…” è
l’inizio del ritornello di una canzone che si cantava in chiesa negli anni ’70.
Un canto molto bello, coinvolgente, che faceva venire la pelle d’oca. Ci
parlava di quegli uomini che furono travolti, trasformati dallo Spirito Santo.
Disperati perché rimasti soli dopo l’ascensione di Gesù, confortati solo dalla
presenza di sua mamma, improvvisamente sentirono dentro di loro un fuoco, quel
fuoco di chi sa ascoltare e capire tutte le Parole d’amore che il Signore aveva
loro insegnato. Erano poveri uomini, pescatori, quasi tutti senza quel minimo
d’istruzione, eppure divennero inarrestabili, evidentemente per meriti non
loro: “…e li udiamo parlare tutti le nostre lingue
delle grandi opere di Dio.” (dagli Atti degli Apostoli)