XII Domenica
T.O. (Anno A)
...Non valete forse voi più di due passeri ? |
“Terrore all’intorno” è un’espressione usata
dal profeta Geremia per ben evidenziare ciò che vedeva intorno a sé. Israele,
il popolo di Dio, perduto nell’idolatria, nella violenza e nella prepotenza.
Solo ingiustizie e miserie per le strade delle città. E tutto sprofondava
perché i suoi ammonimenti venivano derisi e la Parola di Dio era rifiutata:
“…terrore all’intorno!...cantate inni al Signore
perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.” (dal Libro
del Profeta Geremia)
Non abbiate paura ! |
Salva solo la Parola: “…la grazia di Dio e il dono concesso in grazia
del solo uomo Gesù Cristo si sono riversati in abbondanza su tutti.” (dalla
Lettera di San Paolo ai Romani).
La Grazia ci salva e la relazione sacramentale
con il Signore ci rinsalda.
L’importante è che questa relazione sia come quella che si stabilisce fra due persone che si vogliono bene, perché quando si vuole bene a qualcuno, piano piano, in modo quasi impercettibile, si comincia ad imitarlo. Si fa ciò che fa lui, ciò che sceglie, si assumono i suoi gusti, i suoi comportamenti e alla fine il suo stesso modo di vedere la vita e la realtà.
L’importante è che questa relazione sia come quella che si stabilisce fra due persone che si vogliono bene, perché quando si vuole bene a qualcuno, piano piano, in modo quasi impercettibile, si comincia ad imitarlo. Si fa ciò che fa lui, ciò che sceglie, si assumono i suoi gusti, i suoi comportamenti e alla fine il suo stesso modo di vedere la vita e la realtà.
Con il Signore non è difficile:“…rispondimi Signore, perché buono è il tuo
amore; volgiti a me nella tua grande tenerezza.” (dal Salmo)
Questa espressione salmodiante fa il paio con
la cura particolare per il povero, per i minimi, per gli scartati dai
terroristi sociali, quelli che stanno nei dorati grattacieli del potere, che
imprigionano menti e cuori nel fango della povertà economica e morale. Non
disprezzano, come una volta, di utilizzare la legge, la loro legge che condanna
e infligge, che distrugge la legge naturale, anzi intendono accentuare questa
devastazione con la complicità dell’assenza della vera religione, ma il Signore
ci dice: “…non abbiate dunque paura di loro, poiché
nulla vi è di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà
conosciuto.” (dal Vangelo secondo Matteo)
E’ una esplicita indicazione che implica la
giustizia divina che nulla lascia di impunito. La verità sui comportamenti e
sulle scelte degli uomini prima o poi viene a galla. Il male non trionferà
nonostante l’inadeguatezza, l’ignavia e il silenzio di molti “cattolici” e
nonostante il terrore all’intorno.
Ger 20,10-13 / Sal 68(69) / Rm 5,12-15 / Mt
10,26-33
digiemme