XXIa Domenica T.O.(Anno B)
A
leggere e rileggere la Parola ispirata di Paolo in questa famosa lettera agli
Efesini circa il parallelo fra una coppia di sposi e la Chiesa di Cristo, per
darcene giustificazione, occorrerebbe scrivere un trattato. Per esempio,
bastano queste parole del versetto:“… fratelli, nel timore di Cristo, siate
sottomessi gli agli altri” per scombussolare il nostro modo di ragionare. La
sottomissione, ma quando mai? Avere timore di Cristo, ma se è così buono? Questi
sono, d’istinto, i nostri ragionamenti. E, quasi senza accorgercene, ci
allontaniamo da Dio, un po’ come facevano gli israeliti ai tempi di Giosuè, al
punto che dovette decidersi a porli di fronte al bivio:“… Giosuè disse a tutto
il popolo: “se sembra male ai vostri occhi servire il Signore, sceglietevi oggi
chi servire …”(Giosuè). Servire il loro Dio o gli idoli degli
altri.
Purtroppo,
di questi tempi, non c’è un altro Giosuè e se pure ci fosse qualcuno a porre
tali condizioni, le risposte non sarebbero come quelle ribadite da quel popolo
eletto. Ora c’è consapevolezza che si può vivere, si deve vivere, senza uno che
continui a rimproverarti, perché si decide di fare come ci piace, assecondando
gli istinti della carne, ma:“… è lo Spirito che dà la vita, la carne non giova
a nulla. Le parole che io vi ho detto sono Spirito e vita.” (dal Vangelo
secondo Giovanni)
Che
male c’è se faccio ciò che la legge mi consente: è un mio diritto abortire,
sarà, a breve, un mio diritto pretendere la “dolce morte”. La legge lo
permette, posso fare del mio corpo quello che voglio. Paradossalmente, ci sono,
però, i contro-canti come quello che non posso decidere di non vaccinarmi.
Cioè, posso decidere di uccidere un essere umano nel grembo di sua madre, di
uccidere uno che non c’è più con la testa o con il fisico, ma devo avere il
passaporto verde se voglio fare questo o quello. C’è poco da fare, sono le
conseguenze di chi, appunto, è concentrato solo sull’immediato, ma:“… gli occhi
del Signore sui giusti, li libera da tutte le loro angosce. Il volto del
Signore contro i malfattori, per eliminarne dalla terra il ricordo.” (dal Salmo
33)
E’
una presenza che potrà anche essere nascosta agli occhi dei più, perché le
inventano tutte per cancellarne il ricordo, per porti di fronte alla scelta di sottometterti
al potere del mondo o a quella gradita a Cristo. Non ho dubbi in merito,
l’esempio dei martiri, le loro scelte definitive ci sostengano in questo
difficile e triste momento.
Gs 24,1-2.15-17.18b /
Sal 33 / Ef 5,21-32 / Gv 6,60-69
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