Carissimi,
come probabilmente ben saprete,
sabato 11 Gennaio sarò ordinato Diacono Permanente della Chiesa vigevanese. E’
uno di quei momenti nevralgici della vita che demarcano un’esistenza.
Ma non ci si arriva per caso, per
uno scherzo del destino, è il frutto di una semina che inizia molto lontano nel
tempo.
Quando avvenne la semina, dove
cadde il seme, come venne curato, coltivato, chi fu il seminatore, proprio, a
volte, non si sa come e dove collocare
queste fasi nell’arco del cammino che siamo chiamati a percorrere con il
trascorrere degli anni. Ecco, a proposito di cammino,
devo dire che le domande principali riguardo a quanto fatto e a quanto si può
ancora fare nella vita, mi sono nate dentro mano a mano che percorrevo il
Cammino di Santiago. Con Mariella abbiamo cercato con questa esperienza di
percorrere da pellegrini le strade che portano alla tomba di San Giacomo
Apostolo in Galizia, perché in qualche modo abbiamo scoperto una dimensione
della nostra spiritualità che ci ha rigenerato e, quasi, come dire, rinfrescati
nel gustare le cose belle che vi abbiamo incontrato. Personalmente, poi,
ho vissuto un particolare momento quando, per sostanziare il mio essere
pellegrino, ho messo al collo la croce di Santiago, una piccola croce di legno,
che da allora, ho deciso di non togliere più, a testimonianza che l’intera
nostra vita è un pellegrinaggio verso l’oltre, verso la salvezza che l’Amore di
Gesù Cristo per noi, per tutti noi, ci garantisce.
Non si può allora sprecare questa possibilità, mi sono detto, bisogna farlo sapere a più gente possibile, bisogna a nostra volta, diventare strumenti di aiuto, testimoni viventi, riflesso di questa grande certezza: Dio ci ama, Dio ci ha creati e ci vuole con sé per quello che siamo, cioè suoi figli. E se siamo suoi figli, siamo anche fratelli nell’umanità, motivo per cui tutto dobbiamo fare per il bene di chi ci è accanto e di chi potremo ancora incontrare da qui al termine della nostra vita terrena. Niente di sconvolgente, abbiamo sempre cercato di vivere in questo modo, io e Mariella, nel Gruppo Giovanile dell’Immacolata, nel nostro Matrimonio, nella maternità e nella paternità, nel servizio alla Chiesa vigevanese, nella carità e nella partecipazione comunitaria e sociale, e così abbiamo intenzione di continuare a fare. Abbiamo, però, ora, una marcia in più, un carisma da valorizzare maggiormente, una responsabilità più pesante da incarnare, ma il vissuto vocazionale che ciascuno identifica per sé non è proposto e spianato davanti a caso, è la risposta ad una chiamata che ha in sé i doni che ne garantiscono il buon esito.
E’ quanto avverrà sabato con le
Ordinazioni Diaconali.
Non si può allora sprecare questa possibilità, mi sono detto, bisogna farlo sapere a più gente possibile, bisogna a nostra volta, diventare strumenti di aiuto, testimoni viventi, riflesso di questa grande certezza: Dio ci ama, Dio ci ha creati e ci vuole con sé per quello che siamo, cioè suoi figli. E se siamo suoi figli, siamo anche fratelli nell’umanità, motivo per cui tutto dobbiamo fare per il bene di chi ci è accanto e di chi potremo ancora incontrare da qui al termine della nostra vita terrena. Niente di sconvolgente, abbiamo sempre cercato di vivere in questo modo, io e Mariella, nel Gruppo Giovanile dell’Immacolata, nel nostro Matrimonio, nella maternità e nella paternità, nel servizio alla Chiesa vigevanese, nella carità e nella partecipazione comunitaria e sociale, e così abbiamo intenzione di continuare a fare. Abbiamo, però, ora, una marcia in più, un carisma da valorizzare maggiormente, una responsabilità più pesante da incarnare, ma il vissuto vocazionale che ciascuno identifica per sé non è proposto e spianato davanti a caso, è la risposta ad una chiamata che ha in sé i doni che ne garantiscono il buon esito.

E se ci credete, parteciparvi
sarà per tutti una bella esperienza fonte di ogni gioia.
Con amicizia.
Gaetano Mercorillo.
Dirti che sono meravigliata non sarebbe giusto poichè in questi anni ti ho capito e seguito se pur marginalmente nelle cose che hai fatto e mi aspettavo da in momento all'altro questo invito a partecipare alla tua gioia e la felicità di tutto il gruppo giovanile dell'Immacolata.
RispondiEliminaTi faccio dono di una preghiera scritta da me con tutto il cuore.
INNALZO UNA PREGHIERA
Possa o Signore
trovare un porto sicuro
quando le tempeste della vita
soffiano così forti da piegarmi
come stelo fragile al vento.
Possa o Signore
la tua volontà illuminare
come raggio di vivida speranza
il cammino buio
del mio stentato incedere.
Possa o Signore
la tua voce richiamarmi
come la madre che urla
vedendo il bimbo in pericolo.
Possa o Signore
il tuo sguardo vegliare
su questa umile creatura
che nulla può, senza il tuo volere.
Bralla Gabriella
Mille auguri per il tuo cammino. Faremo il possibile per esserci e condividere il momento con te, ma sai già che ti saremo comunque vicini.
RispondiEliminaPietro & Marina
Nel Giardino della Vita ogni fiore offre al suo Creatore un profumo e un colore più o meno intenso o delicato.
RispondiEliminaGrazie, Gaetano, che con la tua poderosa fragranza lo abbellisci e lo valorizzi, condividendola umilmente con tutti noi.
Grazie anche a Mariella che sempre ti aiuta e ti sostiene.
Silvia e Gianni
Ciao Gaetano,
RispondiEliminagrazie per le tue parole... grazie per il tuo impegno... ti sono e ti sarò vicino con la preghiera!
E' un momento di festa, non solo per te e la tua famiglia, ma per tutto il CAV, per la Chiesa vigevanese e in generale per tutti coloro che ti vogliono bene, ti apprezzano e ti prendono come esempio.
E non sono pochi.
...il Cammino continua... insieme...
A meno di problemi dell'ultimissimo minuto, sarò presente e con gioia! Sono sinceramente lieto e ti accompagno particolarmente con la preghiera in questi ultimi giorni prima del grande evento!
RispondiEliminaA sabato,
Gaetano, presenzierò. Un abbraccio
RispondiEliminaCondivido con te ed i tuoi famigliari questo momento di festa e con tutti coloro che in questo giorno ti sono vicini soprattutto con la preghiera silvia oselli cavigliani a.i.p.
RispondiEliminaCaro Gaetano
RispondiEliminaquando giovedì 13 dicembre mi hai informato della tua ordinazione a Diacono sono rimasto sorpreso e contento nel vedere la gioia e la pace che erano in te. Il Commino di Santiago mi unisce al tuo cammino, io l'ho visto e vissuto la fratellanza che accomuna i Pellegrini mentre per te l'esperienza ha rafforzato e messo in evidenza la profondità della tua Fede e dell'amore per Gesù Cristo. Verrò certamente ad assistere alla tua Ordinazione, un abbraccio fraterno Gabriele
martedì 7 gennaio
RispondiEliminaBuon giorno Gaetano
..ho risposto alla tua lettera ma non vedo le mie parole nella “lista” dei riscontri…La tecnologia…!!!!
Comunque un abbraccio forte forte
Grazie per l’invito che ovviamente faccio mio e per il dolce pensiero.
A presto !!!!!!!!!!
E' una cosa grande! L'inizio di un cammino, forse più arduo del "Cammino di Santiago" e della "Via Francigena", ma ti sei preparato bene e, con Mariella, potrai mettere in pratica ciò che ti proponi ed hai espresso tanto bene nella tua bella lettera! Grazie! Sarò presente domani e sempre voi siete presenti nelle mie preghiere.
RispondiEliminaBuen camino!!! Eva