NOVE MESI PER LA VITA - MARZO 2024
Domenica 24 MARZO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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LEONI E LEONESSE: senza mollare mai
E’ una storia commovente. E’ la cronaca estrema e reale di una mamma, Giulia, e di suo figlio, Ettore. Accade in Vigevano, la città in cui viviamo, in un ambiente familiare vicino e conosciuto, dove una giovane coppia, Giulia e suo marito Amedeo, fondano le loro promesse matrimoniali, felicemente sostenute con l'arrivo del loro primo figlio, Ettore.
A questo piccolino, all'età di tre anni, viene diagnosticato un cancro in testa. Qui comincia il suo calvario, condiviso da tutti i suoi familiari, in primis dalla madre, che non lascerà un istante Ettore per tutto il tempo della malattia e delle relative estenuanti e dolorose terapie. Da questa esperienza diretta, vissuta sulla carne e sulla psiche di una giovane madre, emerge il desiderio e la necessità di testimoniare tutto quanto il percorso che ha portato alla sconfitta, grazie a Dio, del male.
Una confessione in cui emerge tutto l'amore di una madre, di una leonessa e del suo piccolo leone.
Una storia di un bambino e della sua famiglia, che risalgono dall'inferno. La disperazione, le lacrime, le angosce, le sofferenze diventano il pane quotidiano che alimenta, però, la speranza. Fidandosi e lasciandosi condurre da quei medici e personale sanitario che li hanno seguiti e sostenuti nella battaglia presso l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, reparto di oncologia pediatrica.
Una storia, dunque, vera, documentata, quasi come un diario. Una vicenda narrata, per mettersi personalmente in gioco, da una mamma che vuole essere di aiuto alle mamme, alle leonesse, che affrontano o affronteranno lo stesso percorso, per aiutarle a ritrovare la luce persa per strada. Ettore e sua mamma e tutti i loro cari quella luce l’hanno trovata con la guarigione, ma soprattutto con la fede in Colui che tutto può.
LA PAROLA
Al mattino ascolta la mia voce; al mattino ti espongo la mia richiesta e resto in attesa perché tu non sei un Dio che gode del male.(Sal 5, 4-5a)
E preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e abbracciandolo, disse loro: “Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato. (Mc 9,36-37)
Non conformatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. (Rm 12,2)
IL MIO BAMBINO
Bevi l’acqua che ti dà
E’ tanta, poca
Bevi pure, basterà.
Com’è stata la mia vita
Giusta o no, e chi lo sa
Nessuno, tutti
C’è chi è morto e chi vivrà.
Dimmi che tu vivrai amori
Che cosa sono mai
Chiedi e ancora tu mi avrai
Tu sei il mio bambino.
Oggi sono io quello che vuoi
Domani chissà cosa vorrai
Tu sei il mio bambino
Cosa importa che farai.
Forse tu sei il primo uomo
O sei l’ultimo chissà
Io piango, ma perché
Rido, ma perché
Se un altro ci sarà
Io certo l’amerò come amo te.
(Lucio Battisti)