26 agosto 2023

LE CHIAVI DI CASA

 XXI ma Domenica T.O. 
Anno A

Rubens: Cristo da le chiavi a San Pietro

Quando gli sposi tornano a casa, dopo la celebrazione del Sacramento del Matrimonio e i successivi festeggiamenti nuziali, sono stanchi, ma felici. Tanto che lo sposo prende in braccio la sposa per entrare nel loro nido d’amore. Prima, però, bisogna cercare la chiave di casa, perché senza quella si rimane sulla soglia. Metaforicamente parlando, anche con la chiave in tasca, molte coppie di sposi sono rimasti sulla porta di casa. Cioè non hanno ben capito che chiave avesse affidato loro il Signore quando si sono presentati con la promessa di amore per sempre: “…gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide: se egli apre, nessuno chiuderà: se egli chiude, nessuno potrà aprire; lo conficcherò come un piolo in luogo solido.” (dal Libro del profeta Isaia)

18 agosto 2023

CI BASTA POCO, GLI BASTA POCO

XXma Domenica T.O.

Anno A

i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni

Nel tempo dei supermercati specializzati nella vendita di cibo per animali, in special modo per cani e gatti; dove si creano spazi pubblici solo per loro e la pubblicità progresso contro l’abbandono di animali è ben sostenuta, così come non conosce freni la crescita demografica degli amici domestici, a differenza di quella dei figli dell’uomo; ecco, in questo tempo, il Vangelo di oggi accentua tutte le contraddizioni di questa epoca. Fino a 50/60 anni fa per cani e gatti non era così, ma ora la società del consumo è entrata a gamba tesa in questo settore e tutto il corollario, perciò, ne viene condizionato. Giusto o sbagliato che sia, anche alla luce di una comparazione con la fame nel mondo, non vi entro nel merito, ma mi riesce facile inquadrare, invece l’immagine evangelica:“…non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini. E’ vero Signore, disse la donna, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni.” (dal Vangelo secondo Matteo)

12 agosto 2023

ZERO FEDE

 XIXma Domenica T.O. 
Anno A

“Uomo di poca fede”, un intercalare sempre più usato per dimostrare come si possano fare cose che all’apparenza sembrano impossibili. A volte chi lo usa ci fa pure qualche brutta figura, ma in linea di massima ha una sua giustificazione, bisogna solo essere convinti di ciò in cui si crede. Senza farsi distrarre da eventi o fatti eclatanti perché:“…ci fu un vento, un terremoto, un fuoco…ma il Signore non era nel vento, nel terremoto, nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera…”(dal primo Libro dei Re)
Non andiamo a cercare miracoli ad ogni costo, che avvengano è una grazia in più per coloro che li meritano, piuttosto stiamo attenti alle cose semplici che ci stanno attorno: il silenzio di una chiesa, la maestosità di un monte, la fiammella di un lume, la confidenza di un amico, l’abbraccio di un bambino. Ad Elia si manifestò nella brezza leggera, lo riconobbe e si mise in adorante ascolto. Dio è molto più semplice di quanto si possa credere:“…certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui, i suoi passi tracceranno il cammino.” (dal Salmo)

5 agosto 2023

ASCOLTATELO !

Trasfigurazione del Signore
Anno A


Quest’oggi si conclude la Giornata mondiale della Gioventù, che, ammetto, non ho seguito più di tanto, disturbato dalle dichiarazioni del Vescovo ausiliare di Lisbona, organizzatore della gmg 2023: “non vogliamo convertire i giovani a Cristo e alla Chiesa cattolica. Niente di tutto questo, assolutamente.” Ma come? Tutte le profezie parlano di Lui, i Vangeli scrivono di Lui, le Lettere apostoliche sono incentrate su di Lui ed ora vogliamo metterlo in secondo piano, ci dimentichiamo del suo mandato.
E questo vescovo, “futuro cardinale”, viene pure premiato! C’è di buono che, quanto meno, quel milione di giovani che parteciperanno alla Santa Messa sentiranno la proclamazione della Parola che dice ben altro. Per esempio, per stare sulle profezie: “…gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finisce mai e il suo regno non sarà mai distrutto.” (dal Libro del profeta Daniele)
Perciò il Signore può benissimo fare a meno di noi, “egli ci comandò di seguirlo non perché ha bisogno del nostro servizio, ma per dare a noi stessi la salvezza. Seguire Gesù Cristo, infatti, è partecipare della salvezza, come seguire la luce significa essere circonfusi di chiarore.” (Sant’Ireneo di Lione)

1 agosto 2023

IL COSTO DEL TESORO

XVIIa Domenica T.O.
Anno A


Nell’antichità la felicità era una ricompensa per pochi eletti selezionati, ma a Salomone forse non fu data, nonostante il suo alto rango, bensì gli fu elargito:“…ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te, né sorgerà dopo di te.” (dal primo Libro dei Re)
E’ il massimo che possa aspettarsi ciascuno di noi, ma spesso, quando si arriva nella vita ad avere una certa importanza, che ci sentiamo “qualcuno”, ecco sarebbe proprio opportuno un bel ruzzolone. E già questo sarebbe una bella grazia. Perché quando riconosciamo la verità, cioè la nostra piccolezza, allora forse ci mettiamo nella medesima predisposizione del re Salomone e riempiremo il nostro cuore di ogni gioia di Dio: “il cuore è stato creato da Dio per contenere la gioia spirituale come un vaso contiene l’acqua.” (Santa Gertrude di Helfta)
In questo vaso, magari, al posto dell’acqua possiamo custodire:“…meravigliosi sono i tuoi insegnamenti, per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici.” (dal Salmo 118)