27 dicembre 2015

UNA FAMIGLIA NORMALE

Anna chiede e prega Dio per avere un figlio e dopo aver ottenuto la Grazia del concepimento di Samuele è pronta a ridonare la vita. Maria, con Giuseppe, domanda a Gesù perché si è attardato   per fermarsi a Gerusalemme senza neanche avvertirli, lasciandoli così nell’angoscia. La risposta ottenuta non la capiscono nell’immediato, ma ritornati a Nazaret… "Maria custodiva tutte queste cose nel suo cuore". Serbava, cioè, la vita di una famiglia normale, un padre, una madre e un figlio (sì, ammettiamolo, loro un po’ speciali lo sono) in cui si vede quest’ultimo… "crescere in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini". Che impara a lavorare per guadagnarsi il pane quotidiano, che impara a studiare per prepararsi alla missione, che testimonia con semplicità che si sta bene in una famiglia normale.
E’ così difficile pensarlo? e riconoscere una famiglia come quella di Nazaret valida per tutti e per sempre? E’ così difficile immaginare di proteggerla sapendo che così si protegge il futuro del paese, del villaggio, della nazione, dell’umanità?

23 dicembre 2015

FAVOLA DI NATALE



In un paese piccolo, piccolo, come tanti paesi dalle nostre parti, si nasce, si cresce, si mette famiglia, si lavora e si costruisce il piccolo mondo fatto di case, officine, casolari, con i campanili che svettano  a protezione di una comunità che crede ancora nella Misericordia di Dio e si fa suo tramite per tutti e con tutti. E’ un paese tanto piccolo nei confronti della città, dove pochi comandano come devono vivere tutti i sudditi, anche quelli che stanno nei paesini. E così, ad un certo punto, anche sul loro piccolo ospedale la legge arrivò con medici ed infermieri pronti ad uccidere i più piccoli bambini ancora nella pancia delle loro madri.
Lo choc fu grande, tutto si offuscò, niente era più sicuro, le campane s’incrinarono e la gente cominciò a pensare sempre più a sé stessa. E tutto divenne più povero, nonostante si stia sempre più bene: si mangia, si beve, si è vestiti a buon punto, c’è casa, calda e con tutti i confort. La chiesa, sempre meno frequentata, non è più il luogo che unisce, non ci si sposa più e di figli manco a parlarne. Viene quasi voglia di sospirare…”gigante pensaci Tu…” E così avviene, il gigante si mette nei panni di una donna, madre di famiglia, felicemente sposata, che raccoglie attorno a sé un “piccolo resto” e costituisce il “Centro di Accoglienza alla Vita”. Dice: “da oggi non c’é solo la legge e l’ospedale, c’è anche la Legge di Dio Padre, che ci ricorda come dobbiamo riprendere a vivere”. Non basta, questo gigante, si ricorda pure dell’ammonimento…”tutto quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me”…e poi, è Natale, cosa possiamo fare perché non ci sia più un bimbo non accolto? Pensa e ripensa, finché, davanti al presepe con la sua mangiatoia, il bambino suggerisce l’idea di una “culla per la vita”. Così, nel giro di poco tempo, proprio davanti al famigerato ospedale viene benedetta la “culla” e nel paese ritorna la speranza. Una luce si è accesa, le tenebre si attenuano, per un giorno si gioisce, le opere di misericordia tornano a fiorire per il bene di quel piccolo, piccolo paese. 

digiemme

22 dicembre 2015

Nove Mesi per la Vita - Chiesa Madonna degli Angeli - 27 Dicembre


Domenica 27 Dicembre 2015 alle ore 16,00 preghiamo per la vita e per le mamme in attesa; è il terzo appuntamento dei "Nove mesi per la Vita" che attraverso tutte le ultime domeniche di ogni mese ci accompagnerà fino a Giugno 2016.
- Per pregare insieme e adorare il Signore della Vita,
- per proporre e trovare un momento di preghiera mirato sulla Vita,
- per avere l'occasione di ascoltare temi e argomenti legati alla vita.
Iniziativa di preghiera "Nove mesi per la Vita" che richiama sia il periodo dello sviluppo nel seno materno, dal concepimento alla nascita, sia l'approfondimento di un tema con "la vita" al centro  per i "nove mesi" del suo percorso verso la nascita.Quest'anno l'argomento è la "misericordia" sulla scia della proclamazione del Giubileo della Misericordia da parte di Papa Francesco, sviluppando mensilmente un percorso attraverso le Opere di Misericordia corporali e spirituali richiamandole con un testo della Parola e mettendole in relazione con un fatto o un commento
Parte centrale dell'incontro è l'Adorazione di Gesù Eucarestia, seguito dall'invocazione a Santa Gianna Beretta Molla protettrice di tutte le mamme in attesa, lei che ha saputo donare la sua vita per quella della sua bambina, e dalla preghiera e benedizione per le mamme in attesa presenti, ricordando anche le mamme che non possono esserci e soprattutto nel ricordo dei bambini ai quali non è stato permesso di nascere.

20 dicembre 2015

LA VIGNA DI BETLEMME



Durante i pellegrinaggi a Santiago e a Roma a piedi, sul “cammino francese” o sulla Via Francigena, mi è capitato spesso di fiancheggiare delle vigne, in alcuni posti, anche di passarvi dentro e ho visto come sono ben curate, come la buona vite e il buon vino non siano frutto della spontanea natura, bensì il risultato del lavoro e della mano dell’uomo. Perciò, ben capisco cosa vuole dire il salmista quando si domanda perché sono state aperte brecce nella cinta della vigna e ogni passante può tranquillamente vendemmiare.

19 dicembre 2015

DIARIO DI UN PELLEGRINO: IN PARTENZA....ZAINO IN SPALLA E…VIA

In realtà di zaino in spalla nel vero senso della parola, quel giorno, il 5 agosto 2007, manco a parlarne. Si sa, l’aspirazione massima per un pellegrino è d’iniziare il suo cammino dalla porta di casa, ma non è così quasi mai. Infatti, anche noi, e pure negli anni a venire, mani sul volante…e via.
Per arrivare ai piedi dei Pirenei, a Saint Jean Pied de Port, singolare paese basco, crocevia del “Cammino Francese”. Così è, infatti, chiamato il percorso, il più praticato, che anche noi vogliamo intraprendere per arrivare a Santiago de Compostela.
Dicevo che in dodici abbiamo risposto alla proposta del pellegrinaggio. E’ doverosa una breve presentazione.

12 dicembre 2015

L'ACQUA E IL FUOCO

Culla per la Vita - Giaveno(To)

Siamo esortati a non lasciarci cadere le braccia dal profeta Sofonia, eppure quando la delusione è cocente, quando lo sconforto è pressoché costante, è cosa umana lasciarsi andare. Chiudersi a riccio diventa una conseguenza, nonostante l’invito a “non temere”.
Come si fa ad essere sempre lieti (Paolo ai filippesi) guardando al panorama che ci circonda: un mondo in mano a parassiti, una Chiesa quasi senza Cristo, una giustizia che si scioglie nella “misericordia”, la famiglia, quella fondata sul Matrimonio tra un uomo e una donna, che si è ormai sciolta, valori che sono sempre più negoziabili in una morale liquida che più relativa non si può; ecco, come si può essere lieti?

4 dicembre 2015

CAMBIARE IL DESERTO

Lui ha fatto grandi cose per noi…lo cantiamo spesso nelle nostre liturgie, sulla falsariga del Salmo. Anche i deserti rientrano in questa logica creativa: sono il luogo del silenzio dove veramente la voce di uno che grida si può sentire all’infinito come un’eco che rimbalza da uomo a uomo, da popolo a popolo; sono il luogo degli spazi illimitati, dove s’ intravedono in modo netto i sentieri che più dritti non si può, ma che non portano da nessuna parte se non sono preparati come vie del Signore, e noi siamo gli stradini.
Sta a vedere se siamo veramente capaci nel preparare una pavimentazione adeguata (quale catechesi?), un drenaggio perfetto (per non impantanarsi nelle eresie), una segnaletica precisa (il famoso discernimento?) per indicare l’orizzonte (finalmente) del Paradiso.

3 dicembre 2015

DIARIO DI UN PELLEGRINO: VENGO ANCH’IO A PIEDI! NO, IO NO! MA PERCHE'??


Gaetano, socio fondatore del Centro di Aiuto alla Vita, ci confida in questo diario di percorso, pensieri, considerazioni, sensazioni che lo hanno accompagnato nel "Cammino di Santiago".

Perché andare in pellegrinaggio a piedi, oggi, nell’era degli spostamenti sempre più veloci, sempre più comodi, al punto che tutto il mondo è veramente diventato il “mio piccolo villaggio?
E’ una domanda, più o meno in questa sintassi, che viene posta a chi si appresta, zaino in spalla, ad andare…lontano, lontano, con una meta ben precisa, Roma, Santiago de Compostela o Gerusalemme che sia.
Il succo di una mia eventuale risposta è: la Fede. Lo scopo è la Fede. Il fine è la conferma nella Fede. Per me non c’è altro.

29 novembre 2015

VERRANNO I GIORNI



Ecco, verranno i giorni, sono giunti i giorni, è l’Avvento e ci prepariamo al Santo Natale: dove ci scambieremo promesse di bene, il presepe, le luci, gli alberi, i babbi, le ghirlande, la neve, etc. etc.
E’ tutto a buon mercato, mentre, invece, le promesse, quelle vere, sono solo di una famiglia (un uomo, una donna, un bambino) che sfida il mondo con la dolcezza e la tenerezza di un amore “per sempre”, cui fa da contro altare l’ombra della Croce: ecco le promesse di bene (Geremia).

22 novembre 2015

VIVA CRISTO RE


Così morivano, fucilati, i Cristeros, in Messico, inneggiando a Cristo, Re del mondo, quando il potere massonico voleva chiudere una volta per tutte con la Chiesa Cattolica. Ma fecero i conti senza l’oste, senza la gente veramente cattolica che si sollevò e combatté, testimoniando e morendo da martiri. Sempre e comunque con il nome di Cristo Re sulle labbra. Non è retorica, è storia.
Chi di noi, oggi, avrà il coraggio di fare altrettanto? Credo nessuno, perché ormai, imbevuti di principi democratici, di fatto siamo sudditi del relativismo più dispotico che possa esistere.
Senza il Re, senza Dio, all’umanità può succedere di tutto. E satana ci sguazza.
N
on è forse avvenuto così anche al Bataclan di Parigi, dove hanno cominciato a sparare mentre si cantava il “bacio dell’amore del diavolo”, suonato in uno sfrenato rock satanico? E’ come se fosse stato chiamato. C’è da farsi accapponare la pelle, oltre che piangere per la morte di persone inconsapevoli e per il dolore dei loro famigliari.

21 novembre 2015

Mons. Crepaldi: "Obiezione di coscienza, banco di prova per la nostra fede"

Un'intervista a S.E.Mons.Crepaldi, in cui il presule parla dei "principi non negoziabili", di come informano sia l'ambito sociale che quello morale personale perchè .." Come faccio a dire che la vita è sacra e intangibile e nello stesso tempo ad approvare l’aborto?".  Spiega poi che i principi non negoziabili non solo non impediscono il dialogo, ma si propongono come punti fermi, condivisi e irrinunciabili, su cui il dialogo poggia perchè "la verità precede il dialogo e lo rende vero dialogo". Ancor oggi attuale l'espressione "principi non negoziabili" pur chiamata diversamente, come " per esempio, papa Francesco non adopera questa espressione, ma ne adopera il significato sostanziale quando, con il suo linguaggio, ...... afferma però le stesse verità sulla vita, la famiglia, la libertà di educazione, la libertà religiosa, la giustizia e così via".
(fonte Zenit.org)

16 novembre 2015

FRA TERRA E CIELO



L’uomo furbo è quello che “sta con i piedi per terra”, mentre chi guarda il cielo vive con la testa fra le nuvole e da questi non ci si può aspettare niente di buono. Chi non è d’accordo con queste logiche? In parole povere, pensa a vivere nel migliore dei modi su questa benedetta terra che poi non sai cosa ci sarà “in cielo”, sempre che un “cielo” ci sarà e non solo della semplice e sporca terra.
Il profeta Daniele, invece, ci viene a ricordare che nella “polvere non ci resteremo a marcire perché ci risveglieremo e alcuni (pochi?) si alzeranno alla vita eterna, altri (molti?) alla vergogna e all’infamia eterna”. Sono parole grosse: vergogna e infamia rimandano ad un giudizio tagliente e irreversibile di condanna che troviamo anche in altre pagine della Bibbia.

13 novembre 2015

Gender: un altro attacco alla famiglia.


Non si può negare che, da tempo,  nella famiglia si insinuano ideologie spesso veicolate dai mass media che ormai rappresentano la fonte principale di "culturazione" della società.
Così i benpensanti hanno introdotto il concetto di genere partendo dall’asserzione secondo cui essere maschio o femmina in virtù della sessualità con cui si nasce, è frutto di antiche, anzi vecchie  filosofie che avrebbero schiavizzato la persona umana.
Qualcuno ha pensato di “liberare” l’essere umano dalla propria sessualità e ha cominciato a far circolare l’ideologia gender per la quale una persona è maschio o femmina in funzione della sua soggettiva percezione di sé e non in virtù della propria struttura biologica: vale a dire che oggi mi sento femmina ma domani mi  percepisco maschio.
Un altro attacco alla famiglia: per questo il CAV Lomellino sezione Gambolò, con la collaborazione del Parroco Don Paolo Nagari e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha proposto nella serata di venerdì 30 ottobre presso l’Auditorium di Gambolò un importante incontro sul tema “Difendiamo la famiglia naturale: riflessioni sul gender”.

8 novembre 2015

LE VEDOVE E GLI ORFANI

Non sono “le vedove allegre” quelle che ci vengono presentate dalla Parola nell’ascolto odierno. La vedova di Sarepta e la vedova del Tempio sono accomunate da una condizione simile: la povertà di mezzi.
Nel tempo la condizione della donna sposata che restava vedova era sinonimo di estrema debolezza sociale, a maggior ragione se con figli da crescere. Proprio per questo era anche soggetto degno di particolare protezione. Le buone intenzioni, però, molto spesso rimangono sulla carta. Come avviene anche oggi. Anzi, ai nostri giorni, per la donna le condizioni sono peggiorate: sempre più

1 novembre 2015

SANTI E PECCATORI

Siamo un popolo di santi e peccatori? Può essere. In forza del Battesimo che abbiamo ricevuto, la santità dovrebbe essere il nostro timbro, come dire, l’impronta specifica della nostra esistenza al punto che solo al passare si venga indicati come i “santi”. Così, d’altronde, venivano chiamati i primi seguaci di Gesù Cristo. In realtà, proprio perché passiamo nella storia e nel tempo, da questi ne risultiamo anche plasmati e condizionati. Per cui le tentazioni di seguire altri percorsi alternativi alla “buona novella” della Parola, sono veramente coinvolgenti. Essere peccatori è, quindi, fisiologicamente possibile in forza del libero arbitrio nel scegliere ciò che non è il bene, vivere, cioè, secondo il mondo, allontanando dal proprio orizzonte ogni riferimento ad un Dio creatore, quale Sommo Bene. E nonostante Giovanni ci dica che

25 ottobre 2015

LA GIOIA

Non si può sperimentar la gioia se prima non sentiamo nel nostro intimo più profondo il senso della tristezza che attanaglia il mondo in cui viviamo. Di tutto si sta facendo per rendere l’esistenza dell’umanità grigia e funesta: educazione “gender” fin dagli asili con la “buona scuola” del boy-scout, divorzio breve, matrimoni omosessuali, affitto d’uteri, distribuzione di preservativi e lubrificanti nelle scuole medie, legalizzazione delle droghe, diffusione del gioco d’azzardo e chi più ne ha, più ne metta. Non ci resta che piangere.Eppure, grazie a Dio, sì proprio grazie e solo a Lui “…chi semina nelle lacrime…mieterà nella gioia. Nell’andare se ne va piangendo…ma nel tornare viene con gioia.” (Sal 125/126).
Più che “nel tornare” sarebbe forse meglio fare riferimento al profeta Geremia quando dice: “…erano partiti nel pianto, io li riporterò tra le consolazioni…”

24 ottobre 2015

30 Ottobre 2015 - Adorazione Eucaristica davanti a Gesù Concepito

Centro di Aiuto alla Vita Lomellino
Chiesa Madonna degli Angeli 
 Il Centro di Aiuto alla Vita Lomellino,
ogni ultimo venerdì del mese
invita ad un appuntamento importante: 
vivere un'ora di adorazione con l'intenzione di pregare per la vita
  ringraziando Gesù Eucaristia 
"per tutto il bene, 
per tutto il conforto, 
per tutta la gioia che ci procura"
 il Suo stare in mezzo a noi.
Dalle 18,30 alle 19,30 presso la chiesa Madonna degli Angeli, 
piccolo santuario della vita.

22 ottobre 2015

DIFENDIAMO LA FAMIGLIA - Riflessioni sul Gender

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18 ottobre 2015

IL RISCATTO


Quando si vuole liberare qualcuno prigioniero di malviventi, si è disposti a pagare perché il rapito torni a casa sano e salvo. E’ più che comprensibile che ciò possa avvenire, per esempio, come per quelle fanciulle imprudentemente andate in Siria.
Il profeta Isaia (53,10-11) ci ricorda che “... offrirà se stesso in sacrificio di riparazione…” e qui la posta si alza notevolmente. Perché in gioco ci siamo noi, con i nostri peccati, noi, prigionieri dell’egoismo e del male che si introduce nella nostra vita anche in forza del Maligno che vuole preventivamente allontanarci dall’amore creante di nostro Signore. Da soli non riusciremo mai ad affrancarci, le catene sono ben robuste e non c’è ruggine che possa indebolirle.

16 ottobre 2015

Nove Mesi per la Vita - Madonna degli Angeli - 25 ottobre


Da domenica 25 ottobre, alle ore 16,00, riprende l'annuale appuntamento "Nove mesi per la Vita" che scandirà ogni ultima domenica del mese il periodo verso la nascita.
Perché? Che senso ha?

- Per pregare insieme e adorare il Signore della Vita,
- per proporre e trovare un momento di preghiera specifico per la Vita,
- per avere l'occasione di sentire temi e argomenti legati alla vita.
Il titolo "Nove mesi per la Vita" richiama sia il tempo dello sviluppo nel seno materno dal concepimento alla nascita, sia l'approfondimento di un tema con "la vita" al centro  per i "nove mesi" del suo percorso verso la nascita.
Ogni ultima domenica del mese, da ottobre a giugno, alle ore 16,00 nella Chiesa della Madonna degli Angeli,

11 ottobre 2015

CONTIAMO I GIORNI?


Mille anni ai tuoi occhi sono come un giorno che è passato (Salmo).  Cosa sono, quindi, i miei 63 anni nei confronti degli istanti, giorni, mesi di chi vive ancora nel grembo di sua madre e la sua vita, piena come la mia, è agli albori dell’esistenza? Niente, queste età hanno pari logica creatrice e gli stessi diritti di ogni figlio di Dio. L’unica differenza è che io devo avere l’accortezza di stare sempre con le “valigie pronte”, come dice spesso il Dott. Mozzi, quello della famosa “dieta”, mentre il bambino non ancora nato non ha neppure il cestino della merendina.
Quando ero bambino contavo i giorni per la fine della scuola e mi sembravano tanti. Non passavano mai.

5 ottobre 2015

Formazione



AL CUORE DELLE RAGIONI
SEMINARIO DI FORMAZIONE PER OPERATRICI CAV

FORMARSI perché ……….

…………. al Cav incontriamo tante donne e  madri con il carico delle loro storie di gioia e di dolore e sentiamo l’urgenza di allargare il nostro orizzonte, di andare al cuore delle ragioni del nostro servizio, di aprire la mente e il cuore alla realtà nella ricchezza dei suoi aspetti e delle sue dimensioni
………. il cav è un luogo di incontro, in cui si offrono non tanto aiuti ma relazioni vere e significative, un abbraccio totale e  noi oggi abbiamo bisogno di crescere in questa cultura dell’incontro per conoscerci, per stimarci e per camminare insieme.

 SABATO 26 SETTEMBRE 2015
PERCHE’ SONO QUI? LE MOTIVAZIONI DEL VOLONTARIATO
dott.ssa PAOLA BROGGI - PSICOLOGA

UNA VITA AL TELEFONO: SOS VITA
MARIA PELLEGRINI - OSTETRICA
 SABATO 24 OTTOBRE 2015
IO SONO TU CHE MI FAI: LA RELAZIONE D’AIUTO
dott.ssa   ANNA  CAMPIOTTI - PSICOLOGA

DOPO L’ABORTO
dott. ANTONIO ORIENTE - GINECOLOGO
 DOMENICA 29 NOVEMBRE 2015
DA DONNA A MADRE
dott.ssa MARIA BOERCI - GINECOLOGA

SEMPLICEMENTE MAMMA
dott.ssa ANNALISA SERENI - MEDICO

DOVE?
                  OSPEDALE DI MAGENTA – AULA BIASIOLI  dalle 9 alle 13
                               è richiesto un contributo spese di 10 €
PER ISCRIZIONI
cavmagenta@gmail.com     oppure contattare il n°  333-8277088

4 ottobre 2015

AL CENTRO LA FAMIGLIA



Oggi al centro della Parola e al centro della Chiesa c'è la famiglia. Lo è nelle "letture domenicali", lo è in Vaticano con l'apertura della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo" .
Speriamo e preghiamo che il titolo così altisonante sia sincero, che non sia, cioè, una riedizione dell'antilingua in salsa cattolica.

3 ottobre 2015

Il Vangelo della Vita - 16 Ottobre - Centro Pastorale - Mede

A fine settembre dello scorso anno si concretizza la possibilità di dar vita ad un nuovo Centro di Aiuto alla Vita, o meglio grazie al Centro di Aiuto alla Vita Lomellino, operante in diocesi dal 1984, abbiamo avuto la possibilità di aprire la Sede di Mede che si aggiunge alle altre sedi del Centro di Aiuto alla Vita Lomellino, quelle di Vigevano, di Gambolò, di Robbio, di Garlasco. Ognuna in un preciso territorio della nostra diocesi e insieme per formare un unica Associazione di Volontariato a servizio della vita dal suo inizio, il concepimento, al suo termine naturale.

27 settembre 2015

Una macina al collo


Chi non ha sognato almeno una volta di vedersi appesa al collo o appuntata al petto una medaglia per motivi sportivi, civili, militari, culturali o quant’altro? E fra quelli che nella vita ci riescono, quanti, pur di arrivare primi e dopo essersi affermati, non hanno esitato a dare scandalo per acquisire ancora più notorietà o per superare l’avversario di turno in modo fraudolento? Ecco, per questi, è meglio per loro, come dice Gesù, che si mettano una macina al collo e si gettino nel mare.
Ancora una volta viene sottolineata la premura verso i più piccoli e  l’invettiva è senza appello.
Che mai ci sarà di peggio per chi dà scandalo verso i suoi più piccoli se non l’inferno e la dannazione eterna?
Il giudice è Lui, eppure quale potrà essere il giudizio per coloro che dirigono il colosso americano degli aborti, Planned Parenthood, e che danno scandalo, e non solo, per il commercio degli organi dei bambini che vengono abortiti nelle loro cliniche?
La dottoressa Carolyn Westhoff ha spiegato quanto siano divenuti bravi a espiantare un’ampia gamma di organi dai bambini abortiti e di come vi sia una grande richiesta di cuore, occhi, cervello e… gonadi (organi sessuali). Nel decantare le lodi della propria professionalità, la dottoressa afferma anche di essere divenuti ormai esperti nel procurare “roba” davvero fresca… Naturalmente nel raccontare tali imprese chiede all’interlocutore una certa discrezione perché in certi Stati non è permesso. E con lei altri colleghi come Vanessa Russo (figura chiave di Planned  Parenthood in Pennsylvania) che difende a spada tratta il loro operato. Queste persone non solo riconoscono “l’eventuale” propria colpa nel violare alcune leggi, soprattutto il “non uccidere” ma se ne vantano pure.
Ecco, per loro la macina è bella e pronta, ma l’inferno e la dannazione eterna non possono non essere dietro l’angolo.
Di sicuro, dietro a tutti gli scandali c’è la consapevolezza di come siano sempre  alimentati dallo sfruttamento, dalla violenza, dall’abbandono, dalle falsità, dai poteri politici ed economici, dall’egemonia culturale omosessista, dal disfacimento della famiglia naturale, dall’ateismo.
Gesù parla della Geenna, ma qui siamo ormai in una cloaca e l’umanità c’è dentro fino al collo.
Chi si salverà? Coloro che costruiscono la loro casa sulla roccia, coloro che credono con umiltà sulla forza e la grazia redentrice di Dio Padre, come dice il Salmo. Allora, facciamo nostro, come preghiera, l’auspicio che viene dalla lettura del Libro dei Numeri (11,25-29) “Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il Suo Spirito..” Ne abbiamo proprio bisogno.

digiemme.