27 gennaio 2024

IN GINOCCHIO

Quarta Domenica T.O.
Anno B

Taci ! Esci da lui !
 

Quando la liturgia prescrive in alcuni speciali momenti di mettersi in ginocchio, non c’è più compattezza di movimento, bensì frastagliature provocate da chi decide di rimanere in piedi. Anch’io, negli anni giovanili, ero uno di quelli dalla postura eretta perché l’inginocchiarsi mi sembrava un gesto servile, un’imposizione umiliante. Già da lì a poco, però, venivo ammonito da quel detto che più o meno recitava: “chi non s’inginocchia davanti a Dio è pronto ad inginocchiarsi davanti al mondo”. Perciò il Salmo è veritiero quando perentoriamente porge il suo invito: “…entrate; prostrati, adoriamo in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.” (dal Salmo 94)
Siamo al cospetto di colui che ci è padre e come tale ha tutto il diritto di essere riconosciuto autore e creatore della nostra vita. Lui ci ha fatto. Sia ben chiaro, non siamo noi che abbiamo deciso di venire al mondo e per questo motivo molti non riescono a concepire una vita non voluta da loro stessi e che ne avrebbero volentieri fatto a meno, arrivando pure al suicidio come forma di negazione di sé stessi.

25 gennaio 2024

 NOVE MESI PER LA VITA - GENNAIO 2024

Domenica 28 GENNAIO 2024 ore 16,00

presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

        LA PUREZZA DI DIO:
            L'INNOCENZA DEI BIMBI
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                COME E' LA NOSTRA FEDE


Un giorno un ragazzino di cinque anni entrò in una farmacia correndo e disse al farmacista: «Signore, ecco tutti i soldi che ho. Per piacere, mi dia un miracolo!».
Il farmacista, sbigottito, gli chiese che miracolo volesse, e perché. Quello rispose: Il medico ha detto che mia madre avrebbe bisogno di un miracolo per guarire. Ecco tutti i soldi che ho risparmiato per comprarmi una bicicletta, ma amo la mamma e voglio che guarisca. Per piacere, signore, mi aiuti! Questi soldi bastano?
Il farmacista, vivamente commosso, gli rispose di non avere la medicina “miracolo” per curare la mamma, ma che se ce l’avesse avuta gliel’avrebbe offerta gratuitamente. Aggiunse poi che solo Gesù ha questa medicina speciale, e lo invitò ad andare in chiesa per farsela dare.

20 gennaio 2024

IL NOSTRO TEMPO BREVE

Terza Domenica T.O.
                      Anno B  


Giona fu inviato e camminava per la città di Ninive, la città peccaminosa; Gesù, dopo il Battesimo, andava per la Galilea; il salmista vuole conoscere le strade da percorrere; e noi? Siamo pronti ad avviarci come pellegrini sulle vie di questo mondo, sempre più simile alla malvagia Ninive? Non sentiamo dentro di noi l’urgenza di cambiare la nostra vita, di cercare una dimensione più spirituale, più vera, per dare senso al nostro essere cristiani? Guardate che anche il nostro tempo si è fatto breve! Perciò dovremmo essere pronti, magari anche maldisposti, ma spronati dalla Parola, ogni esitazione dovrebbe cadere:“…Alzati, va a Ninive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico…”. (dal Libro del profeta Giona)

Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini
“Alzati!” – ci dice il Buon Dio – non nasconderti, è di te che ho bisogno, è con te che voglio salvare le città dell’uomo. Hai il Vangelo, annuncialo e chi lo accoglierà sarà salvo. Con questo non voglio dire che tutti dobbiamo prendere armi e bagaglio e partire come facevano i missionari di una volta. D’altronde, pure Gesù ha percorso gran parte della sua vita sulla terra in una dimensione, sì storica, ma soprattutto interiore, nel vissuto della sua famiglia, del suo paese, quale piccola o grande società qual’era l’Israele di allora.

13 gennaio 2024

STARE ACCANTO

Seconda Domenica T.O.
Anno B

"Chi cercate?"    "Rabbi, dove dimori?"

A chi non sarà capitato di dover assistere un famigliare in ospedale? Stare accanto, nel silenzio della notte, alla testata del letto, pronto ai suoi bisogni, anche al suo sguardo che si consola della vicinanza:“…venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre vote.” (dal primo Libro di Samuele)
Quante volte nella nostra vita, nella notte della nostra vita, senza che ce accorgessimo, anche a noi venne il Signore, venne a stare accanto a noi, chiamandoci più volte. La malattia dei nostri peccati non ci ha permesso, però, di alzarci, di rialzarci, rispondendo alla chiamata.

6 gennaio 2024

PER VINCERE IL MONDO

 Battesimo del Signore
Anno B


Il mondo potrebbe essere vinto in un attimo, se così volesse il Buon Dio, ma la creazione non è un bluff e neppure uno sfizio, perciò ha voluto lasciare all’uomo la libertà di scelta del come condurre la sua vita. Nel bene e nel male. Per la via del male ci si avvia più facilmente perché più agevole da percorrere, più panoramica, più spaziosa, più gaudiosa. Invece, quella del bene richiede la fatica di aprirla di volta in volta con una forte voglia di ricerca, di capire cosa c’è oltre la curva, oltre la foresta, oltre le intricate vie e crocevia delle città, oltre il deserto e la desolazione dell’indifferenza verso chi non riesce a tenere il passo. Per questo il profeta scrive con insistenza:“…porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete…venite e mangiate, venite e comprate, senza pagare…” (dal Libro del profeta Isaia).