15 marzo 2024

IL MIO CUORE: UN CHICCO DI GRANO

 Quinta Domenica di Quaresima
 Anno B


Nessuno nasce cattivo, siamo tutti creature del Buon Dio, in noi è depositato il marchio di fabbrica brevettato, che non è un codice a barre e neppure un QR Code,perché siamo unici, siamo pezzi unici. Proprio per questo il libero arbitrio, che è la capacità di scegliere liberamente nell'operare e nel giudicare,è una caratteristica che ci contraddistingue, che ci porta durante l’intero corso della vita a fare cose buone e cose malvagie.
Da qui la necessità di dover ribadire la verità della nostra origine.
Pertanto, non c’è da meravigliarsi se:“…Io porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore.” (dal Libro del profeta Geremia)
Più avanti lo stesso profeta, constatato che il cuore di quelli era diventato di pietra, ricordava loro la volontà del Signore di voler sostituire il loro cuore  con un cuore di carne. Mi sa che anche questa soluzione non sia stata sufficiente, visto cosa succede tuttora in quegli stessi luoghi. La vendetta e l’odio sono ancora lì ad imbrattare le speranze di pace. Anche noi, che non stiamo da quelle parti o sui confini dell’Ucraina, dobbiamo rivedere alcune cose perché non siamo indenni da quelle aridità che distruggono quanto di buono ci è stato donato, soprattutto con il Battesimo.
Con il Salmo ripetiamo allora:“…crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.” (dal Salmo 50)

9 marzo 2024

LE NOSTRE OPERE

Quarta Domenica di Quaresima 
                                        Anno B

 

Non si può passare la vita con le mani in mano, prima o poi ci si troverà a svolgere delle opere che potranno essere buone o malvagie. Non c’è scampo e la qualità dipenderà moltissimo dall’ambiente in cui si è cresciuti, dall’educazione ricevuta e dalla testimonianza delle persone che s’incontrano sul nostro cammino. La seconda lettura di questa domenica scardina un convincimento che mi soddisfaceva guardando a quanto ho potuto intraprendere a partire dalla mia conversione a Cristo. Pensavo di essere io l’asse portante delle opere buone germogliate in questi anni, invece:“…siamo, infatti, opera sua, creati in Cristo per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.” (dalla Lettera agli Efesini di San Paolo Apostolo)

2 marzo 2024

NEL FONDO DELL'ANIMA

 Terza Domenica di Quaresima
Anno B

Da bambini, piccoli, piccoli, per farti fare qualche cosa che non volevi fare, tipo andare a dormire o rispondere velocemente ad un richiamo, gli adulti ricorrevano alla minaccia della chiamata del lupo o di qualche altra figura spaventosa. Così si cresceva anche con il timore del buio e dell’ignoto. Anche a catechismo, guarda un po’, c’insegnavano ad avere in animo un certo timore di Dio, ritorcendoci chissà quali immani castighi qualora si fossero disattesi i suoi comandamenti. Ora leggiamo il Salmo ed ascoltiamo che:“…il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti”. (dal Salmo 18(19)
Cosa vuole dire, che se gli diamo retta con rispetto ed onorevole fiducia, Lui ci sarà vicino per sempre in tutta la nostra vita terrena? Penso di sì.

1 marzo 2024

NEL FONDO DELL’ANIMA

Terza Domenica di Quaresima 
Anno B

Da bambini, piccoli, piccoli, per farti fare qualche cosa che non volevi fare, tipo andare a dormire o rispondere velocemente ad un richiamo, gli adulti ricorrevano alla minaccia della chiamata del lupo o di qualche altra figura spaventosa. Così si cresceva anche con il timore del buio e dell’ignoto. Anche a catechismo, guarda un po’, c’insegnavano ad avere in animo un certo timore di Dio, ritorcendoci chissà quali immani castighi qualora si fossero disattesi i suoi comandamenti. Ora leggiamo il Salmo ed ascoltiamo che:“…il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti”. (dal Salmo 18(19)
Cosa vuole dire, che se gli diamo retta con rispetto ed onorevole fiducia, Lui ci sarà vicino per sempre in tutta la nostra vita terrena? Penso di sì.

24 febbraio 2024

IL DONO DEL FIGLIO

 Seconda Domenica di Quaresima
Anno B

Fu trasfigurato davanti a loro
e le sue vesti divennero splendenti

Il vangelo di Marco pone nei primi capitoli una serie di domande su chi sia Gesù. Almeno fino alla decisa risposta di Pietro che dice a Gesù: “Tu sei il Cristo”. Risposta che è un dono, una rivelazione che gli viene da Dio Padre. Solo con la fede, perciò, si riesce a comprendere ed accogliere questa sconvolgente, per la nostra ragione, verità e realtà che, oggi come allora, ti scombina la vita. Perché ci conduce alla Trasfigurazione, cui assistettero i tre apostoli, ai quali poi: “…ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.” (dal Vangelo secondo Marco)

  NOVE MESI PER LA VITA - FEBBRAIO 2024
Domenica 25 FEBBRAIO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

                      LA PUREZZA DI DIO:

                L'INNOCENZA DEI BIMBI
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                               Laura Vicuna:

     12 anni di amore filiale e di sacrificio


Ovunque mi trovo, il ricordo di Dio mi accompagna, mi aiuta, mi conforta.
Laura del Carmen Vicuna è un poema di candore. 
Nacque nella Capitale cilena, Santiago, il 5 aprile 1891. Appena dopo la sua nascita la famiglia si ritrovò repentinamente in una triste situazione di precarietà a seguito della morte del padre avvenuta nel 1893, lasciando la moglie incinta della seconda figlia. La madre di Laura si trovò così sola con due figlie a dover vincere la fame e la disperazione.

17 febbraio 2024

L’ALLEANZA

    Prima Domenica di Quaresima Anno B

Abbiamo appena iniziato la Quaresima. Gesù gradisce la nostra compagnia e ci
accoglie sulla via che ha intrapreso, quella del deserto, quella dove le tentazioni sono un evidente ostacolo alla preghiera e alla contemplazione. Anche noi siamo impigliati in tutte quelle distrazioni o deviazioni che portano al nulla. Sappiamo bene che sono prove da saper affrontare se vogliamo irrobustirci nella fede.
D’altronde anche Gesù: “…in quel tempo lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase 40 giorni tentato da Satana.” (dal Vangelo secondo Marco)

9 febbraio 2024

        SESTA Domenica T.O. Anno B
             11 Febbraio : Festa della Madonna di Lourdes 
                                                                LA COMPASSIONE

 

L’impurità è lo stato in cui ci troviamo quando non aderiamo ai comandamenti di Dio. E’ il nostro contro altare  rispetto alla purezza di Dio, cioè il suo Amore per l’uomo, che è incontaminato, puro all’ennesima potenza e lo dimostra l’incarnazione di suo Figlio Gesù. Che si trova fin da subito, nella sua missione, a dover fare i conti proprio con l’impurità, nella sinagoga a Cafarnao prima, in strada poi, quando:“…venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio…ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò.” (dal Vangelo secondo Marco)

2 febbraio 2024

L'articolo della nostra presidente in occasione della Giornata per la vita 2024 apparso sul settimanale diocesano L'Araldo


Quinta Domenica T.O. Anno B

CI PRENDE PER MANO
46
ma Giornata per la Vita

La forza della Vita ci sorprende

Gesù aveva comandato alla febbre e questa aveva lasciato la suocera di Pietro. E subito si era alzata in piedi:“…Egli si avvicinò e la fece alzare, prendendola per mano, la febbre la lasciò ed ella li serviva.” (dal Vangelo secondo Marco)
Mi piace questo passo evangelico che annota la gentilezza con cui Gesù si accostò alla donna: “prendendola per mano”. Come se le volesse comunicare la sua stessa vita salvifica, vita d’amore che trova gioia nel donarsi, nel servire i fratelli, come, in effetti, fece senza indugio la buona suocera. Faticare con Gesù e per Gesù dona letizia e pace, come pure grande soddisfazione perché rende la nostra vita utile a molti. Inoltre, ci avvicina al tentativo di imitare la virtù degli apostoli e non saremo, per questo, inferiori a loro in nulla. Infatti, non i miracoli li hanno resi apostoli, bensì la santità della loro vita.

27 gennaio 2024

IN GINOCCHIO

Quarta Domenica T.O.
Anno B

Taci ! Esci da lui !
 

Quando la liturgia prescrive in alcuni speciali momenti di mettersi in ginocchio, non c’è più compattezza di movimento, bensì frastagliature provocate da chi decide di rimanere in piedi. Anch’io, negli anni giovanili, ero uno di quelli dalla postura eretta perché l’inginocchiarsi mi sembrava un gesto servile, un’imposizione umiliante. Già da lì a poco, però, venivo ammonito da quel detto che più o meno recitava: “chi non s’inginocchia davanti a Dio è pronto ad inginocchiarsi davanti al mondo”. Perciò il Salmo è veritiero quando perentoriamente porge il suo invito: “…entrate; prostrati, adoriamo in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.” (dal Salmo 94)
Siamo al cospetto di colui che ci è padre e come tale ha tutto il diritto di essere riconosciuto autore e creatore della nostra vita. Lui ci ha fatto. Sia ben chiaro, non siamo noi che abbiamo deciso di venire al mondo e per questo motivo molti non riescono a concepire una vita non voluta da loro stessi e che ne avrebbero volentieri fatto a meno, arrivando pure al suicidio come forma di negazione di sé stessi.

25 gennaio 2024

 NOVE MESI PER LA VITA - GENNAIO 2024

Domenica 28 GENNAIO 2024 ore 16,00

presso la Chiesa della Madonna degli Angeli

        LA PUREZZA DI DIO:
            L'INNOCENZA DEI BIMBI
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                COME E' LA NOSTRA FEDE


Un giorno un ragazzino di cinque anni entrò in una farmacia correndo e disse al farmacista: «Signore, ecco tutti i soldi che ho. Per piacere, mi dia un miracolo!».
Il farmacista, sbigottito, gli chiese che miracolo volesse, e perché. Quello rispose: Il medico ha detto che mia madre avrebbe bisogno di un miracolo per guarire. Ecco tutti i soldi che ho risparmiato per comprarmi una bicicletta, ma amo la mamma e voglio che guarisca. Per piacere, signore, mi aiuti! Questi soldi bastano?
Il farmacista, vivamente commosso, gli rispose di non avere la medicina “miracolo” per curare la mamma, ma che se ce l’avesse avuta gliel’avrebbe offerta gratuitamente. Aggiunse poi che solo Gesù ha questa medicina speciale, e lo invitò ad andare in chiesa per farsela dare.

20 gennaio 2024

IL NOSTRO TEMPO BREVE

Terza Domenica T.O.
                      Anno B  


Giona fu inviato e camminava per la città di Ninive, la città peccaminosa; Gesù, dopo il Battesimo, andava per la Galilea; il salmista vuole conoscere le strade da percorrere; e noi? Siamo pronti ad avviarci come pellegrini sulle vie di questo mondo, sempre più simile alla malvagia Ninive? Non sentiamo dentro di noi l’urgenza di cambiare la nostra vita, di cercare una dimensione più spirituale, più vera, per dare senso al nostro essere cristiani? Guardate che anche il nostro tempo si è fatto breve! Perciò dovremmo essere pronti, magari anche maldisposti, ma spronati dalla Parola, ogni esitazione dovrebbe cadere:“…Alzati, va a Ninive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico…”. (dal Libro del profeta Giona)

Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini
“Alzati!” – ci dice il Buon Dio – non nasconderti, è di te che ho bisogno, è con te che voglio salvare le città dell’uomo. Hai il Vangelo, annuncialo e chi lo accoglierà sarà salvo. Con questo non voglio dire che tutti dobbiamo prendere armi e bagaglio e partire come facevano i missionari di una volta. D’altronde, pure Gesù ha percorso gran parte della sua vita sulla terra in una dimensione, sì storica, ma soprattutto interiore, nel vissuto della sua famiglia, del suo paese, quale piccola o grande società qual’era l’Israele di allora.

13 gennaio 2024

STARE ACCANTO

Seconda Domenica T.O.
Anno B

"Chi cercate?"    "Rabbi, dove dimori?"

A chi non sarà capitato di dover assistere un famigliare in ospedale? Stare accanto, nel silenzio della notte, alla testata del letto, pronto ai suoi bisogni, anche al suo sguardo che si consola della vicinanza:“…venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre vote.” (dal primo Libro di Samuele)
Quante volte nella nostra vita, nella notte della nostra vita, senza che ce accorgessimo, anche a noi venne il Signore, venne a stare accanto a noi, chiamandoci più volte. La malattia dei nostri peccati non ci ha permesso, però, di alzarci, di rialzarci, rispondendo alla chiamata.

6 gennaio 2024

PER VINCERE IL MONDO

 Battesimo del Signore
Anno B


Il mondo potrebbe essere vinto in un attimo, se così volesse il Buon Dio, ma la creazione non è un bluff e neppure uno sfizio, perciò ha voluto lasciare all’uomo la libertà di scelta del come condurre la sua vita. Nel bene e nel male. Per la via del male ci si avvia più facilmente perché più agevole da percorrere, più panoramica, più spaziosa, più gaudiosa. Invece, quella del bene richiede la fatica di aprirla di volta in volta con una forte voglia di ricerca, di capire cosa c’è oltre la curva, oltre la foresta, oltre le intricate vie e crocevia delle città, oltre il deserto e la desolazione dell’indifferenza verso chi non riesce a tenere il passo. Per questo il profeta scrive con insistenza:“…porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete…venite e mangiate, venite e comprate, senza pagare…” (dal Libro del profeta Isaia).