LA DOMANDA FONDAMENTALE

Festa dei SANTI

PIETRO E PAOLO APOSTOLI
Anno C

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“…Ma voi chi dite che io sia?” (dal Vangelo secondo Matteo)
Questa domanda supera lo spazio e il tempo, quindi è rivolta anche a ciascuno di noi. Dobbiamo una risposta.
Non siamo al cospetto di Gesù in carne ed ossa, ma una volta almeno nella vita chi non ha sentito nel proprio cuore rivolgersi questa domanda?
Nel corso dei secoli ci sono state risposte molto diversificate tra loro, a cominciare da quella di Pietro, la più significativa e centrata; poi, a cascata, quella di tanti altri: santi, discepoli, semplici fedeli, traditori, indifferenti, persecutori.

INSIEME ALL’ALTARE DI DIO

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo 
Distribuzione pani e pesci
Anno C

 

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Quante Eucaristie si celebrano ogni giorno, ogni festa, ogni domenica? Centinaia, migliaia, sicuramente
un numero esorbitante nelle quali, chi vi partecipa, si trova insieme ad altri, in gruppi di pochi o tanti, più o meno come quelli di cui parla il Vangelo:“…Egli disse ai suoi discepoli: “fateli sedere a gruppi di cinquanta circa.” Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.” (dal Vangelo secondo Luca)
Allora c’erano a disposizione solo cinque pani e due pesci, oggi, dall’ultima cena in poi, c’è a disposizione il Corpo e il Sangue di Gesù che si offre nella consacrazione del pane e del vino all’altare di Dio. A differenza dei cinquemila uomini del Vangelo, che mangiarono da seduti, gli uomini di oggi dovrebbero stare in ginocchio in segno di umiltà e di sincero ringraziamento per il dono di Amore che avviene all’Altare di Dio.

 

NOVE MESI PER LA VITA

NONO MESE

                                        29 GIUGNO 2025
VOGLIO  LA MAMMA  E IL PAPA’
         UNO SGUARDO CHIARO


Guardo Peter Pan con i miei figli e mentre Wendy canta “Una vera mamma è la cosa più bella che ci sia al mondo” ai bimbi sperduti, Francesco e Michele si accoccolano, come a dire “la mia mamma è qui”, ed io mi commuovo.
Questi figli, capaci di farmi scoppiare il cuore di amore, ma anche di farmi perdere sonno e pazienza! Mi fanno litigare e fare pace con le parti più profonde di me, ogni giorno mi richiamano ad abitare la pienezza della mia maternità: mentre do la vita, sono disposta a morire.

Il Peso della fede

 Santissima Trinità
 
Anno C

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A volte il peso della vita diventa insopportabile. La vita è bella, non lo si discute, ma alzi la mano chi non abbia avuto nel corso dei suoi anni anche momenti difficili. Se di breve durata, si dimenticano e si torna alla consuetudine, se, invece, con esisti persistenti, ecco che allora diventano quel peso che rende la vita, propria e dei familiari, un calvario che solo il Buon Dio può conoscere. A tal proposito, si possono verificare due situazioni: una forma di arrabbiatura nei confronti di Dio, oppure l’affidamento alla sua volontà, con l’accettazione di un altro peso da portare, quello della fede. In questo senso, ne danno conferma le parole del Vangelo di questa solennità:“…molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.” (dal Vangelo secondo Giovanni)

PER NON DIMENTICARE

      Domenica di Pentecoste
 Anno C

Preghiamo lo Spirito santo
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Se il tutto si fosse ridotto ad una storia, quella della vita di Gesù e dei suoi primi discepoli, si sarebbe trattato di una buona biografia e la faccenda, come tante altre, moriva lì. Invece, continuiamo ancora a leggere questo libro, a studiarlo, a seguirne le istruzioni per meglio conoscerlo. Come mai? Perché questa storia non è finita nel dimenticatoio, da riprendere solo per studi filologici o letterari?
La risposta è nel Vangelo di questa domenica di Pentecoste: “…il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.” (Vangelo secondo Giovanni)
Ecco, è lo Spirito Santo colui che non lascia cadere nell’oblio l’evento più clamoroso della storia umana: l’Incarnazione di Dio.