24 gennaio 2020

NOVE MESI PER LA VITA - GENNAIO 2020


Domenica 26 Gennaio 2020 ore 16,00   
alla Chiesa della Madonna degli Angeli
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 LA VITA CI INTERPELLA:
La “gioia piena” di Titti:
rinuncia all’aborto per accogliere la vita di sua figlia
destinata a morire dopo poche ore


Cara Titti, venuta a conoscenza della tua storia ho pensato fosse importante condividerla perché”più che di profeti abbiamo bisogno di testimoni”(Paolo VI). La tua testimonianza digioia piena” è bellissima.
La nostra è una storia ordinaria di una famiglia semplice che vive nella Chiesa, la straordinarietà è stata scoprire che Dio è fedele nella prova.
Al quinto mese della mia seconda gravidanza abbiamo scoperto che nostra figlia Benedetta era affetta da displasia tanatofora. Il medico ci informò che la bambina sarebbe di certo morta, o alla nascita o entro il primo anno di vita, tra atroci sofferenze. Poi aggiunse che in questi casi l’unica cura era l’aborto terapeutico. Sebbene ci professassimo cristiani e credenti, l’idea di portare avanti la gravidanza non ci sfiorò minimamente. I dottori ci spiegarono che quella era l’unica soluzione per non far soffrire nostra figlia, e quindi ci convincemmo che l’aborto fosse la scelta giusta. Una dottoressa mi spiegò come si sarebbe svolto l’aborto, l’induzione del parto e tutto il resto e mi indirizzò dallo psichiatra. Nel reparto ostetrico, incontrai le mamme che si preparavano all’aborto terapeutico. Mi affacciai in una stanza, come se qualcuno mi stesse chiamando, e lì mi resi conto di quello che avrei subito anche io se avessi abortito. Lì dentro non c’era Dio, non c’era speranza, perché Dio è Speranza. Mi convinsi che l’aborto terapeutico non era la soluzione, in cuor mio avevo deciso di non abortire. Lo psichiatra mi fece accomodare, mi diede un foglio da firmare: il consulto specialistico era tutto qui. Allora mi alzai e risposi di getto: «no, voglio fare una visita, si rende conto che vengo a partorire per dare la morte a mia figlia invece che la vita?». Ciò mi fece capire ancora di più che in queste scelte la fede non c’entra. Dio ti dà la forza, ma non bisogna essere credenti per rifiutare l’aborto, l’essere umano dentro di sé conosce la verità. Uscii dal reparto libera felice e sicura che il Signore mi avrebbe accompagnato.
Moltissime le critiche: Michele, mio marito, non voleva accogliere nostra figlia, era spaventatissimo. Un sacerdote mi disse:”Devi essere fedele a tuo marito in tutto, tranne che nel peccato”. Era la cosa giusta, mi sentivo con Dio, stavo compiendo la sua volontà. Mi importava solo del Signore, del “sì” che gli avevo detto e che volevo portare fino in fondo. Lui mi aveva fatto una promessa: “ti consolerò, non ti abbandonerò”.
Come coppia ci siamo affidati ad un padre spirituale, don Antonio, Mio marito aprì gli occhi durante un colloquio con lui, fu un momento bellissimo ed emozionante,.Abbracciò la croce, accettò nostra figlia e decise che si sarebbe chiamata Benedetta, perché per la nostra famiglia era una benedizione.
Benedetta nacque il 26 ottobre 2012 di parto cesareo:era bellissima, assomigliava a mio marito, piangeva e respirava da sola. Michele per due giorni le ha cantato i salmi tenendola per mano in terapia intensiva. Voleva farle sentire tutto il suo amore e farsi perdonare per non averla accettata fin da subito.
Benedetta sale al cielo il 28 ottobre, due giorni dopo la sua nascita. Nella tristezza provai una grandissima felicità: “Grazie a Dio. Abbiamo solo spalancato le porte a Cristo e detto il nostro “si”.
Al posto dell’aborto terapeutico Titti ci sprona a scegliere la bellezza di celebrare la vita e non la morte.
(Liberamente tratto da un art. di Lucchetti Silvia per Aleteia.)

La Parola:

Isaia salmo 121:Alzo gli occhi verso i monti...Da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto vien dal SIGNORE,che ha fatto il cielo e la terra.  Egli non permetterà che il tuo piede vacilli,colui che ti protegge non dormirà. Il SIGNORE è colui che ti protegge, il SIGNORE è la tua ombra egli sta alla tua destra.  Il SIGNORE ti preserverà da ogni male,egli proteggerà l'anima tua. Il SIGNORE ti proteggerà, quando esci e quando entri,ora e sempre.
Isaia 66,13-14: Come una madre consola un figlio così io vi consolerò,in Gerusalemme sarete consolati.
 Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca.
La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi,ma si sdegnerà contro i suoi nemici.
Mt. 11, 28:Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi consolerò.