Domenica 26 MAGGIO 2024 ore 16,00
presso la Chiesa della Madonna degli Angeli
LA PUREZZA DI DIO:
L'INNOCENZA DEI BIMBI
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LA STORIA: Maria e il
salmo 103
Questa è la storia della piccola Maria, di anni
8. Si sveglia una mattina con macchie strane sulla pelle. E’ pallida più del
solito e, da giorni, lamenta una stanchezza impressionante. Ha anche la febbre.
Viene portata d’urgenza in ospedale e dopo poche ore arriva la terribile
diagnosi: leucemia.
Comincia con le trasfusioni e con dosi massicce
di cortisone, ma i globuli bianchi non scendono. I genitori sono disperati, i
medici dicono che non possono fare molto, ma non demordono. La degenza in
ospedale si prolunga e la sofferenza si acuisce anche alla luce degli scarsi
risultati delle terapie in corso.
Un giorno Maria chiede alla mamma di leggerle
il Salmo 103. La mamma se ne meraviglia, trova una bibbia nella piccola
chiesetta dell’ospedale e si appresta alla lettura. Non prima d’averle chiesto
il motivo. La piccola le dice che ha sentito il dottore parlare di lei come il
caso 103. Perciò si era ricordata di quanto a catechismo le avevano detto circa
il modo di pregare attraverso i salmi.
E il salmo 103 dice fra le tante cose:
“benedici anima mia il Signore…egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le
tue infermità.”
Mamma rileggi l’ultima parte dell’ultimo verso:
“risana tutte le tue infermità”. Tutti i
giorni richiedeva alla mamma di rileggerle il salmo 103 e specificatamente:
risana tutte le tue infermità”. E su queste parole trovava serenità, il sorriso
e il sonno.
Passano i giorni e Maria migliora, fino alla
dimissione, guarita. Il primario, con soddisfazione, si congeda dai genitori
dicendo: “il cortisone ha vinto la malattia”.
La mamma, però, gli chiede: “professore, nostra
figlia è il caso 103, ma che ne è stato degli altri 102?”.
Il medico abbassa lo sguardo e si limita a dire
che non sempre va così bene. E con le spalle curve se ne va, ma solo Maria e
sua mamma sanno che la malattia non è stata vinta dal cortisone. Null’altro da
aggiungere, se non che la preghiera e l’innocenza dei bimbi possono fare
miracoli.
LA PAROLASi dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi
per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece
non ti dimenticherò mai. (Is 49,15)
Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. (Gv 8,31b-32)
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma
trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di
Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto. (Rm 12,2)
L'ANGELO SPECIALE
Un bimbo che
stava per nascere si rivolse al Signore:
“mi dicono che
domani mi farai scendere sulla terra.
Come potrò
vivere così piccolo e indifeso?”
“Fra tanti
angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà.” rispose Dio.
E
continuò: “Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere e con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà
a parlare.”
Ma il bambino chiese con apprensione:
Come potrò parlare ancora con te?”
Il Tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare.”
Disse Dio con dolcezza infinita.
“Ho
sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi, chi mi difenderà?”
chiese il bimbo preoccupato.
Dio guardandolo con tenerezza gli rispose:
“Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita”
“Ma
il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!” disse il
bimbo con molta tristezza.
“Il tuo angelo
ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per tornare alla mia presenza;
sappi, però, che io sarò in ogni istante accanto a te!”
In quel momento si diffusero
delle voci e dei rumori ed il bambino, angosciato, gridò a gran voce:
“Signore, sto
scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa, qual è il nome del mio
angelo?”
E Dio
sorridendo rispose:
“il nome non
importa, tu lo chiamerai “mamma”.
LA STORIA: Maria e il
salmo 103
Questa è la storia della piccola Maria, di anni
8. Si sveglia una mattina con macchie strane sulla pelle. E’ pallida più del
solito e, da giorni, lamenta una stanchezza impressionante. Ha anche la febbre.
Viene portata d’urgenza in ospedale e dopo poche ore arriva la terribile
diagnosi: leucemia.
Comincia con le trasfusioni e con dosi massicce
di cortisone, ma i globuli bianchi non scendono. I genitori sono disperati, i
medici dicono che non possono fare molto, ma non demordono. La degenza in
ospedale si prolunga e la sofferenza si acuisce anche alla luce degli scarsi
risultati delle terapie in corso.
Un giorno Maria chiede alla mamma di leggerle
il Salmo 103. La mamma se ne meraviglia, trova una bibbia nella piccola
chiesetta dell’ospedale e si appresta alla lettura. Non prima d’averle chiesto
il motivo. La piccola le dice che ha sentito il dottore parlare di lei come il
caso 103. Perciò si era ricordata di quanto a catechismo le avevano detto circa
il modo di pregare attraverso i salmi.
E il salmo 103 dice fra le tante cose:
“benedici anima mia il Signore…egli perdona tutte le tue colpe, risana tutte le
tue infermità.”
Mamma rileggi l’ultima parte dell’ultimo verso:
“risana tutte le tue infermità”. Tutti i
giorni richiedeva alla mamma di rileggerle il salmo 103 e specificatamente:
risana tutte le tue infermità”. E su queste parole trovava serenità, il sorriso
e il sonno.
Passano i giorni e Maria migliora, fino alla
dimissione, guarita. Il primario, con soddisfazione, si congeda dai genitori
dicendo: “il cortisone ha vinto la malattia”.
La mamma, però, gli chiede: “professore, nostra
figlia è il caso 103, ma che ne è stato degli altri 102?”.
Il medico abbassa lo sguardo e si limita a dire
che non sempre va così bene. E con le spalle curve se ne va, ma solo Maria e
sua mamma sanno che la malattia non è stata vinta dal cortisone. Null’altro da
aggiungere, se non che la preghiera e l’innocenza dei bimbi possono fare
miracoli.
LA PAROLA
Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. (Is 49,15)
Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. (Gv 8,31b-32)
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma
trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di
Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto. (Rm 12,2)
L'ANGELO SPECIALE
Un bimbo che stava per nascere si rivolse al Signore:
“mi dicono che
domani mi farai scendere sulla terra.
Come potrò
vivere così piccolo e indifeso?”
“Fra tanti angeli ne ho scelto uno per te. Lui ti proteggerà.” rispose Dio.
E continuò: “Il tuo angelo canterà per te parole dolci e tenere e con infinita pazienza e tenerezza ti insegnerà a parlare.”
Ma il bambino chiese con apprensione:
Come potrò parlare ancora con te?”
Il Tuo angelo unirà le tue manine e ti insegnerà a pregare.”
Disse Dio con dolcezza infinita.
“Ho sentito dire che la terra è abitata da uomini cattivi, chi mi difenderà?” chiese il bimbo preoccupato.
Dio guardandolo con tenerezza gli rispose:
“Il tuo angelo ti difenderà a costo della propria vita”
“Ma il mio cuore sarà sempre triste, Signore, perché non ti vedrò più!” disse il bimbo con molta tristezza.
“Il tuo angelo ti parlerà di me e ti indicherà il cammino per tornare alla mia presenza; sappi, però, che io sarò in ogni istante accanto a te!”
In quel momento si diffusero delle voci e dei rumori ed il bambino, angosciato, gridò a gran voce:
“Signore, sto scendendo verso la terra! Dimmi ancora una cosa, qual è il nome del mio angelo?”
E Dio sorridendo rispose:
“il nome non importa, tu lo chiamerai “mamma”.