Il
Centro di Aiuto alla Vita Lomellino realizza la versione moderna della “ruota degli
esposti” e chiede contributi.
Anche
a Vigevano sarà realizzata la culla per la vita, il successore in chiave
moderna della “ruota degli esposti” che nei secoli scorsi evitava pericolosi
abbandoni di neonati, consegnandone le sorti a conventi e chiese. A realizzarla
sarà il Centro di Aiuto alla Vita Lomellino, che ha sede in via Madonna degli
Angeli, nei pressi dell’omonima chiesa.
“Utilizzeremo
una finestra della sede – spiega i responsabile del sodalizio Gaetano
Mercorillo – e posizioneremo una vera e propria culla, a norma a livello di
sicurezza e di privacy. Nel momento in cui sensori della culla registreranno
movimenti, verrà attivata una telecamera collegata con il 118 e partirà una
chiamata d’allarme sui telefoni dei volontari. Se dalla sala medica ci sarà la
conferma della presenza di un neonato, un’ambulanza si attiverà immediatamente
per mettere al sicuro il piccolo”. Una simile struttura, installata nel 2009 ad
Abbiategrasso, ha permesso di salvare la piccola Azzurra, lasciata nella culla
per la vita nell’aprile del 2016.
“Sul
nostro territorio non abbiamo elementi per dire che ci sia una situazione
drammatica – prosegue Mercorillo – può però succedere quando meno uno se lo
aspetta, come avvenuto ad Abbiategrasso. Per quello crediamo sia utile averla
anche a Vigevano. A noi interessa far emergere una vera cultura della vita.”
Un
simile apparecchio insieme alle opere murarie necessarie, ha un costo non
irrisorio per un’associazione. Sui social network è iniziata
una campagna di sensibilizzazione con la presenza del gazebo del Centro di
Aiuto alla Vita durante la festa patronale.
“Ci
mancano ancora dei soldi, conclude Mercorillo, per questo vogliamo rivolgere un
appello a quanti, cattolici e non, condividano la nostra visione di aiuto alla
vita, affinché siano organizzati eventi per raccogliere i fondi mancanti e
poter al più presto dotare Vigevano della Culla per la Vita.”