13 settembre 2015

La fede e le opere


E' proprio amletica l'affermazione, sulla fede e sulle opere, dell'apostolo Giacomo, il "fratello" di Gesù. Permette, fin dal principio, di fare esegesi anche grazie alle posizioni dell'apostolo delle genti, Paolo, che, di primo acchito, sembrano in contrasto con quanto esposto da Giacomo.     Io, però, me ne sto lontano, non sono all'altezza.
So, invece, per esperienza, che la fede permette di superare quella fase della vita dove ti sembra di aver perduto tutto. Mi consola la "Parola" che mi assicura: perdendo la tua vita per causa di Gesù e del vangelo, la salverai. Deciderà poi, comunque, Lui.
Per adesso facciamo i conti con la fede. Gioco forza, dico io, che se è vera si trasforma in opere. Non può che essere così. E non è difficile, basta stare dietro a Lui e, dice bene Giacomo, con questa logica non possiamo non fare le opere: per amore non possiamo più lasciare che gli uomini meno fortunati, meno abbienti, più poveri non vengano aiutati.
La Chiesa con la sua millenaria saggezza, ci ha anche dato le dritte con le famose sette opere di misericordia corporale, accompagnate, però, dalle sette spirituali.La misericordia, da sempre, è la strada maestra attraverso cui si esprime la carità cristiana nella chiesa. Forse oggi c'è un uso inflazionato di "misericordia", ma mi preme evidenziare almeno due delle magnifiche 14 opere di misericordia. Opere di misericordia
Voglio sottolineare che tutte queste opere hanno come orizzonte operativo la vita di ogni uomo, sempre, in ogni momento della sua esistenza che va oltre la morte.

Dicevo, voglio sottolinearne almeno due: "seppellire i morti" e "pregare Dio per i vivi e per i morti" ed è ben spiegato il motivo. I bambini che non vedranno la nascita in quanto uccisi con l'aborto legale perché non debbono essere seppelliti? Perché non dobbiamo pregare anche per loro? Sono forse uomini, figli di un dio minore, di serie B?
Per la legge degli uomini SI, ma per la Chiesa di Dio Padre, NO! Per questo motivo ogni ultima domenica del mese ci si trova alle 16,00 presso la chiesa della Madonna degli Angeli in Vigevano e si prega per i figli di Dio uccisi nel grembo materno e si dà loro un nome.


Per questo motivo vorremmo anche seppellirli e c'è una proposta pronta per rendere operativo questo desiderio.

Al riguardo mi sento di lanciare un appello a quanti volessero collaborare a tale progetto. E' un’opera, un impegno non da poco (già viene svolto in tanti luoghi grazie all'associazione di fedeli "Difendere la vita con Maria"), opera che, se ben supportata da tanti misericordiosi buon cristiani, potremo realizzare anche qui da noi.
Con le opere si può "perdere la vita", ma il buon Dio, in cambio, ci dice che la salveremo.

Non è cosa da poco
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