PERCORSO VITA 2018/2019

OTTAVO MESE 
Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Ap 21,5).
ALLORA..NON SONO NATO INVANO


Cimitero dei Bimbi non nati al Laurentino di Roma
Mi chiamo Gabriele  Francesco.
Sono nato a Novara l’11 aprile 2013. Sono morto lo stesso giorno in cui sono nato. Adesso tutti starete pensando che mamma e papà non si sono comportati bene: in effetti mi hanno lasciato solo, sotto un cavalcavia, con indosso pochi stracci e senza un biberon nei paraggi.
Ma io non mi permetto di giudicarli.
Certo è che noi neonati siamo indifesi: ci buttano dai ponti, ci fanno esplodere sotto le bombe, ci vendono per pochi soldi. Siamo carne da telegiornale.
Prima di chiudere gli occhi, mi sono raggomitolato tra i rifiuti per cercare conforto e ho pensato: ma è davvero così brutto questo mondo che sto già per lasciare?
Poi mi sono sentito sollevare e sulla nuvola da cui vi scrivo ho visto che la bellezza c’è ancora. C’è bellezza nel camionista che mi ha trovato e in quell’ ispettore che mi ha messo questo nome meraviglioso: è importante avere un nome, significa che sei esistito davvero.
C’è bellezza nei poliziotti che per il mio funerale hanno fatto una colletta a cui si sono uniti tutti, dai pompieri alle guardie forestali.
E c’è, la bellezza, nella ditta di pompe funebri che ha detto «per il funerale non vogliamo un euro», così i soldi sono andati ai volontari che in ospedale aiutano i bimbi malati.
Dove sono nato io,  metteranno addirittura una targa.
Allora non sono nato invano.
Mi chiamo Gabriele Francesco, e ci sono ancora

Da un post di Pierangelo Terzoli sulla pagina “se staremo zitti noi grideranno le pietr